Sento diverse persone dire che cercano la felicità, che non la trovano, che è difficile, ecc, ecc, ecc.. Nella maggior parte dei casi si accontentano poi di cantare qualcosa di Vasco, tipo "uhuhuhuhuhuu dov’è questa felicitàààà", senza preoccuparsi del fatto che in realtà quella canzone fa cagare. Ne riporto fedelmente il ritornello:
basta che sia facile
basta che sia semplice
basta farsi fottere
basta che sia
Una storia semplice
Cielo senza nuvole
Un amore utile
Sempre alla ricerca
DOV’E’??
Uhòòòòò dov’è? Fin là!!
Dov’è?…uhuhuhuhuh! dov’è…
Questa felicità!!…
Oppure urlare "felicitààààààà" a squarciagola pensando a quanto sia bello il suo ultimo, fantastico singolo, ignorando che in realtà sia una canzone di un certo Lucio Battisti.
La mia personalissima posizione è che cercare affannosamente la felicità sia un po’ come andare in bicicletta prima dell’invenzione della ruota: una fatica della madonna e, quando scendi, la sensazione di averlo preso -e forte- nel culo. E mentre ti massaggi le chiappe guardare l’orologio e pensare : Cazzo. Ci avrei messo meno a piedi.