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Mese: Novembre 2007


Ieri non ho potuto postare causa lavoro prima e spesa-per-preparazione-burritos poi. La nota positiva della serata è che tutti sono sopravvissuti ai miei burritos: quella negativa è che sono sopravvissuti proprio tutti, quindi anche il Sarto. Ma non mi preoccupo più di tanto: sono uno paziente, io. Specifico la condizione di impossibilità perché ieri era una data fondamentale per la storia dell’umanità intera: il secondo anniversario della scomparsa di un genio, di una di quelle persone che hanno reso questo pianeta un posto migliore, che rendono la vita degna di essere vissuta. Una di quelle persone che, quando muoiono, moriamo un po’ tutti.
Il secondo anniversario della scomparsa di Noriyuki "Pat" Morita.
Il maestro Miaghi, per intenderci.
Ricordo perfettamente quel giorno: vendevo pianole Bontempi all’Auchan (lo so cosa state pensando.. ma d’altra parte i soldi per la birra dovevo pur guadagnarli in qualche modo, no?), quando all’improvviso la radio ha trasmesso questa drammatica notizia.
Ciò che mi ha colpito maggiormente è stata la leggerezza dell’annuncio, un po’ come fosse morto, che ne so, Grande Puffo.
Un lutto mondiale denigrato così, senza ritegno.
Così sono corso in bagno a sciaquarmi il volto, ma soprattutto a pensare a tutti i bei momenti passati insieme, ai consigli di vita che Pat mi ha impartito, a quando da piccolo cercavo di uccidere mio fratello con la "mossa della gru", e soprattutto alla creazione della mia primissima opera letteraria a lui ispirata dal titolo "La stesura della cera applicata al karate", alle parole di Pat il giorno in cui gli dissi "l’ho finito" porgendogli il manoscritto e alla sua profezia: "Un giorno verrai premiato ad un concorso letterario, ti chiameranno, il pubblico applaudirà, la giuria ti attenderà sorridente col premio in mano.. ma in quel momento tu sarai al bar con StappaUnCrodino a bere l’amaro", mi disse. "Non sarò mica così coglione", risposi io.
Si, sono così coglione.
Ma, come diceva sempre lui, la vita è questione di priorità.
Insomma, me ne torno al lavoro in lutto totale ed attraverso in tempo record tutte le fasi dell’ "elaborazione del lutto" così come descritte da Freud.

1) Fase del rifiuto

cliente: Scusi, mi potrebbe dire gentilmente quanto costa quella tastiera?

QSFB: No.

cliente: Prego?

QSFB: Ho detto di no. Sono in fase di rifiuto. E’ forse sordo?

cliente: No, non lo sono. Ma lei è un gran maleducato.

QSFB: ghizlboom truasyo.

cliente: Ehh?

QSFB: Visto? è sordo.


2) Fase della collera

cliente: Scusi..

QSFB: Scusi un cazzo. No, che non ti scuso. Dovessi scusare tutti quelli che  mi chiedono di scusarli, dovrei scusare tutti gli scusabili e gli inscusabili di questo mondo. Che poi, scusa, cosa devo scusare? mi hai chiesto scusa senza nemmeno una motivazione valida per la quale scusarsi.. anche se, in realtà, il fatto stesso di scusarsi senza avere niente di cui scusarsi è motivo valido per scusarsi, ma comunque no, non ti scuso. Perché non te ne vai a fare in culo?

cliente: …

QSFB: Coglione.


3) Disturbi somatici: Allucinazioni

cliente: Buongiorno. Mi potrebbe dire il prezzo di quella tastiera?

QSFB: ..

cliente: Si sente bene?

QSFB: ..si, si, scusi, è che non.. insomma, non mi sarei mai aspettato di vederla qui.si, insomma.. mi scusi, un po’ di emozione.. ehm.. si, voleva sapere il prezzo di quella, giusto? viene 89,90.

cliente: Grazie. La prendo

QSFB: Perfetto, tenga. La paga in cassa.

cliente:Ok, grazie. Allora arrivederci, signore.

QSFB: Arrivederci, Batman.


4) Disturbi intellettivi: malfunzionamento della memoria

cliente: Buongiorno.

QSFB: ‘giorno. Mi dica.

cliente: Mi potrebbe spiegare come funziona questa batteria elettronica?

QSFB: …

cliente: …

QSFB: Buongiorno. Mi dica.

cliente: …ehm, volevo sapere come funziona questa batteria.

QSFB: …

cliente: …

QSFB: Chi sono io?


5) Disturbi affettivi: Tristezza e pessimismo.

cliente: Buongiorno. Sa dirmi dov’è il reparto verdura?

QSFB: Non capisco a cosa possa servirle. Tanto siamo tutti morti dentro.





Ed ora, piangete un po’ con me.

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Non mi era capitato, finora, ma ‘sta settimana proprio non so decidermi. Ex aequo. Gods Of The Week.


Arrestato per aver tentato di fare sesso con una bicicletta

Robert Stewart, 51 anni, è stato condannato a tre anni con la condizionale per disturbo e condotta sessuale scorretta, dopo essere stato trovato dal personale dell’ostello dove risiedeva a fare sesso con la sua bicicletta, nella sua camera. L’uomo è stato anche inserito nel registro dei “sex offenders”.

Le donne delle pulizie avevano bussato più volte alla porta della stanza di Stewart, senza avere risposta, alla fine sono entrati utilizzando un passepartout, e lo hanno trovato con addosso solo una maglietta bianca, nudo dalla cintola in giù, mentre stringeva la sua bicicletta e muoveva i fianchi avanti e indietro come per simulare un rapporto sessuale.

Le donne sono rimaste scioccate da questa visione, ed hanno convinto il direttore dell’ostello a chiamare la polizia. Stewart, all’arrivo degli agenti, si è giustificato dicendo che aveva bevuto qualche bicchiere di troppo quella sera.

Ferito mentre tenta di cambiare una gomma con la pistola

Un 66enne di South Kitsap, vicino a Seattle, nello stato di Washington è stato portato in ospedale in seguito al tentativo di svitare un bullone di una ruota sparandogli con un fucile.

L’uomo aveva forato e stava cercando di sostituire la ruota danneggiata davanti a casa sua: purtroppo però era riuscito a svitare solo 3 dei quattro bulloni che tenevano ferma la ruota. Per ammorbidire l’ultimo bullone, che era particolarmente duro, l’uomo ha pensato bene di tentare di utilizzare suo fucile, sparando al bullone da distanza ravvicinata, nella convinzione che in questo modo il bullone si sarebbe mollato. Il colpo però ha fatto partire numerose schegge che di rimbalzo hanno colpito l’uomo, ferendolo alle gambe ed all’addome.

L’uomo è stato ricoverato in ospedale, in condizioni gravi ma non in pericolo di vita. La polizia ha sottolineato che l’uomo non era ubriaco o drogato.

 

Esprimente pure la vostra preferenza. Io non ce l’ho fatta.

Dialogo Tra ilSarto e QuandoSiFaBuio

ilSarto (visibilmente alienato): Guardiamo un’altra puntata dei Simpson?

QSFB (visibilmente alienato): Ok!

ilSarto: Cazzo, ma il mouse è lontanissimo, sarà un metro buono, mi dovrei alzare..

QSFB: E tu non ti alzerai, eh?

ilSarto: No di certo. Tu nemmeno, eh?

QSFB: La risposta è contenuta nella tua domanda.

ilSarto: Lo supponevo.

QSFB: Prendilo col piede!

ilSarto: Uhm.. ho un’idea migliore..

QSFB: Tipo?

ilSarto (tra sé e sé): ..spostati..spostati..spostati..

QSFB: Che cazzo stai facendo?

ilSarto: Sposto il mouse col  pensiero..

QSFB: Uhm.. ho un’idea migliore..

ilSarto: Tipo?

QSFB: Aspettiamo. Vedrai che arriverà da solo.

ilSarto: Arriverà?

QSFB: Arriverà. Fidiamoci della tettonica a zolle.

(Questo accade un mercoledi qualsiasi di metà Novembre.
Fa pensare.)

Questioni puramente oniriche

Ho sognato di recarmi ad un aperitivo analcolico con il Sarto.

Cazzo, è come andare ad un rave con Gandhi.

Come vedere un film muto con Bocelli;

Come andare alla festa dell’Unità con Hitler;

Come uscire con Cecchi Paone senza le mutande di ghisa;

Come andare ad un concerto di Yann Tiersen con Paolo Meneguzzi;

Come uscire con Platinette ed avere il coraggio di dire "esco con una tipa";

Come dire porca miseria quando c’è Spitty nella area;

Come giocare a Monopoli con Berlusconi;


Come essere sepolti vivi e pensare di riuscire a fare come la tizia di
Kill Bill;

Come morire, un giorno qualsiasi, e pensare: cazzo, se rinasco mi iscrivo ad  economia e commercio

Ultimamente faccio fatica a scovare un dio della settimana tra le notizie di cronaca. Beh, diciamo che il tizio che ha denunciato Dio non era male. Però beccatevi questo. God Of The Week.

 

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