Skip to main content

Mese: Settembre 2009

God of the week

Chi mi conosce sa perfettamente quanto io stimi, ami e riverisca Vasco Rossi, per le emozioni che ci ha saputo regalare con i suoi pezzi. Su tutti mi permetto di citare "bollicine", canzone il cui testo raggiunge vertici lirici raramente eguagliati nella storia della musica e della poesia contemporanee (non posso nascondere che, quando dice "bevi la coca cola che ti fa digerire", ancora oggi sento un brivido lungo la schiena, nonostante siano passati tanti anni). Con questo pezzo peraltro vinse il Festivalbar 1983, importantissima manifestazione che raccoglie solamente il meglio del meglio del meglio della musica italiana, annoverando tra i suoi vincitori nomi quali Nek, Baccini  e i ladri di biciclette, Lunapop, Scialpi (senza dimenticare il riconoscimento assegnato alle "las Ketchup" nel 2002, anno nel quale vinsero il cosiddetto "Premio internazionale" con la poesia (mi permetto di chiamarla così, dato il contenuto) intitolata "Asereje", della quale trovate qui il video e qui la traduzione del testo in italiano)
Non aprirò parentesi sulle qualità canore di Vasco.
Bene, dopo aver fatto crederer a mezza Italia che "Generale" fosse un suo pezzo (ma qui non è colpa sua, sono gli italiani che musicalmente, per dirla allla Sgarbi, sono delle "capre ignoranti". Vasco ci ha soltanto marciato sopra), ecco finalmente uscito il nuovo attesissimo singolo, il primo dei presumibili venticinque singoli tratti dal suo album annuale, che verranno passati in radio finché non verranno subliminalmente fischiettati da tutti. Il titolo è "Ad ogni costo" ed altro non è che una cover di "Creep" dei Radiohead, con testo tipicamente "Vaschiano" (o "Rossiano", se preferite, o "VascoRossiano", insomma, ditela come cazzo vi pare), sapientemente spiaccicato sopra la musica originale.
Non commenterò l’operazione, e non infierirò: stavolta sarebbe davvero troppo facile.
Semplicemente, God of the week.

A tribute to…

Tributo ai Muse che, costretti a suonare in playback a "Quelli che il calcio.." pigliano per il culo la Ventura scambiandosi gli strumenti.
E visto che in studio nessuno ha la più pallida idea di chi siano, nessuno se ne accorge.
(Nella fattispecie: il cantante sta "suonando" la batteria, il batterista è al basso e voce, il bassista alla tastiera e chitarra)

God Of The Week


Su segnalazione di un’anonima appassionata del nostro blog (anonima per voi, mica per me) rientriamo dalle ferie con il nuovo God of the week. Non che ‘sto tizio faccia nulla di particolare, o di particolarmente stupido (come spesso e volentieri i nostri Gods fanno), ma a me fa schiattare.