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Mese: Marzo 2010

riflessiòni

“Morirò, se non tornerai. Perché ho bisogno di te,e se non lo capisci te lo dimostrerò, fino alla fine dei miei giorni, o dei tuoi, se così dovrà essere. E se così sarà morirò con te, perché tanto lo so, lo so che il cuore batterà così forte che il cervello non ne sopporterà il frastuono, e fermerà tutto. Piangerò ogni volta che te ne andrai e festeggerò tutte le volte che tornerai, ogni giorno, per tutta la vita. Perché sei mia madre, mio padre, mio fratello, Dio, un amico, l’inizio e la fine di tutto, di tutta la mia vita.”

Questo direbbe il cane del mio vicino al mio vicino, quando rientra a casa, se solo sapesse parlare.

D’altro canto, nessuna persona dotata di senno direbbe una cosa del genere ad un’altra persona.

Per questo gli uomini si circondano di cani.

Lista della spesa #4

Sarà brevettata ‘sta roba?


 

L’orologio che va al contrario!

 
 

€ 12,90
IVA Inclusa

  

Hai un amico ossessionato dal tempo che passa? Ecco il regalo perfetto per lui!

Questo originale orologio da parete ha i numeri disposti in posizioni opposte rispetto agli orologi convenzionali; in effetti, le lancette si muovono in senso anti-orario!

Necessita di una batteria modello AA, non inclusa.
Colore: Nero e bianco.
Diametro: 25 cm ca

Riflessioni

Qualche anno fa, in giuovane età, ho registrato un disco di qualità quantomeno dubbia con la mia band di allora, e tutti mi dicevano che avrei potuto fare il cantante. Poco dopo ho cominciato l’università, e tutti mi dicevano che avrei potuto fare lo psicologo. Qualche anno più tardi ho vinto il concorso letterario sotto casa e tutti mi dicevano che avrei potuto fare lo scrittore (la premiazione è stata bellissima: peccato che non l’ho vista. Ero al bar della manifestazione a bere l’amaro con linvidia). Poi ho cominciato a suonare la batteria, e tutti mi dicevano che avrei potutto fare il batterista.
Ma pochi mesi fa, parlando con una persona, ho avuto l’illuminazione.

Io, nella vita, non voglio fare un cazzo.
Come questo tizio.

best of…

la rubrica "best of" di questa settimana è piuttosto malinconica…

domenica, 25 novembre 2007



Ieri non ho potuto postare causa lavoro prima e spesa-per-preparazione-burritos poi. La nota positiva della serata è che tutti sono sopravvissuti ai miei burritos: quella negativa è che sono sopravvissuti proprio tutti, quindi anche il Sarto. Ma non mi preoccupo più di tanto: sono uno paziente, io. Specifico la condizione di impossibilità perché ieri era una data fondamentale per la storia dell’umanità intera: il secondo anniversario della scomparsa di un genio, di una di quelle persone che hanno reso questo pianeta un posto migliore, che rendono la vita degna di essere vissuta. Una di quelle persone che, quando muoiono, moriamo un po’ tutti.
Il secondo anniversario della scomparsa di Noriyuki "Pat" Morita.
Il maestro Miaghi, per intenderci.
Ricordo perfettamente quel giorno: vendevo pianole Bontempi all’Auchan (lo so cosa state pensando.. ma d’altra parte i soldi per la birra dovevo pur guadagnarli in qualche modo, no?), quando all’improvviso la radio ha trasmesso questa drammatica notizia.
Ciò che mi ha colpito maggiormente è stata la leggerezza dell’annuncio, un po’ come fosse morto, che ne so, Grande Puffo.
Un lutto mondiale denigrato così, senza ritegno.
Così sono corso in bagno a sciaquarmi il volto, ma soprattutto a pensare a tutti i bei momenti passati insieme, ai consigli di vita che Pat mi ha impartito, a quando da piccolo cercavo di uccidere mio fratello con la "mossa della gru", e soprattutto alla creazione della mia primissima opera letteraria a lui ispirata dal titolo "La stesura della cera applicata al karate", alle parole di Pat il giorno in cui gli dissi "l’ho finito" porgendogli il manoscritto e alla sua profezia: "Un giorno verrai premiato ad un concorso letterario, ti chiameranno, il pubblico applaudirà, la giuria ti attenderà sorridente col premio in mano.. ma in quel momento tu sarai al bar con StappaUnCrodino a bere l’amaro", mi disse. "Non sarò mica così coglione", risposi io.
Si, sono così coglione.
Ma, come diceva sempre lui, la vita è questione di priorità.
Insomma, me ne torno al lavoro in lutto totale ed attraverso in tempo record tutte le fasi dell’ "elaborazione del lutto" così come descritte da Freud.

1) Fase del rifiuto

cliente: Scusi, mi potrebbe dire gentilmente quanto costa quella tastiera?

QSFB: No.

cliente: Prego?

QSFB: Ho detto di no. Sono in fase di rifiuto. E’ forse sordo?

cliente: No, non lo sono. Ma lei è un gran maleducato.

QSFB: ghizlboom truasyo.

cliente: Ehh?

QSFB: Visto? è sordo.


2) Fase della collera

cliente: Scusi..

QSFB: Scusi un cazzo. No, che non ti scuso. Dovessi scusare tutti quelli che  mi chiedono di scusarli, dovrei scusare tutti gli scusabili e gli inscusabili di questo mondo. Che poi, scusa, cosa devo scusare? mi hai chiesto scusa senza nemmeno una motivazione valida per la quale scusarsi.. anche se, in realtà, il fatto stesso di scusarsi senza avere niente di cui scusarsi è motivo valido per scusarsi, ma comunque no, non ti scuso. Perché non te ne vai a fare in culo?

cliente: …

QSFB: Coglione.


3) Disturbi somatici: Allucinazioni

cliente: Buongiorno. Mi potrebbe dire il prezzo di quella tastiera?

QSFB: ..

cliente: Si sente bene?

QSFB: ..si, si, scusi, è che non.. insomma, non mi sarei mai aspettato di vederla qui.si, insomma.. mi scusi, un po’ di emozione.. ehm.. si, voleva sapere il prezzo di quella, giusto? viene 89,90.

cliente: Grazie. La prendo

QSFB: Perfetto, tenga. La paga in cassa.

cliente:Ok, grazie. Allora arrivederci, signore.

QSFB: Arrivederci, Batman.


4) Disturbi intellettivi: malfunzionamento della memoria

cliente: Buongiorno.

QSFB: ‘giorno. Mi dica.

cliente: Mi potrebbe spiegare come funziona questa batteria elettronica?

QSFB: …

cliente: …

QSFB: Buongiorno. Mi dica.

cliente: …ehm, volevo sapere come funziona questa batteria.

QSFB: …

cliente: …

QSFB: Chi sono io?


5) Disturbi affettivi: Tristezza e pessimismo.

cliente: Buongiorno. Sa dirmi dov’è il reparto verdura?

QSFB: Non capisco a cosa possa servirle. Tanto siamo tutti morti dentro.





Ed ora, piangete un po’ con me.


Lista della spesa #3


Per la nostra rubrica "lista della spesa",Questa settimana la nostra rubrica "lista della spesa" propone un’ottima idea per la festa del papà, perlomeno per i padri dotati di moto/scooter. A soli €24,90.
Il portacasco!!





 

Utile e di design questo singolare porta-casco!

 
 

€ 24,90
IVA Inclusa

 

Ecco la soluzione, geniale e divertente allo stesso tempo, per riporre il tuo casco!

Da fissare alla parete (magari del garage) con le viti in dotazione, questo supporto a forma di volto umano è il posto ideale per appendervi il casco della moto!

Ideale anche per cappelli, parrucche. ecc..

Solido, ben realizzato in materiale antiurto, catturerà lo sguardo di tutti! Colore: Bianco e grigio.
Dim. (L x H x P) 15 x 32 x 38 cm ca.
Casco non incluso.

Lista della spesa #2

Eccoci al secondo appuntamento con la nuova rubrica "lista della spesa": tutto ciò che non potete permettervi di non possedere, ma che non potete trovare ovunque (data la genialità degli articoli proposti).
Ecco l’articoloo di questa settimana:


 

Occhiali retrovisori

 
 

€ 5,90
IVA Inclusa

  

Per osservare cosa succede alle tue spalle, con la massima discrezione, ecco questo occhiale dotato di due piccoli specchi ai lati delle lenti. …

E sarà tutto sotto controllo!

Realizzato in materiale antiurto.
Colore montatura: Nero.
Colore lenti: Blu scuro.