God of the week
Il nostro God of the week di questo fine Luglio non può che essere Mario Balotelli.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=Lo00XPHaH8E]
Il nostro God of the week di questo fine Luglio non può che essere Mario Balotelli.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=Lo00XPHaH8E]
Questa estate, non abbandonare il tuo cane.
Anzi, aiutalo a diventare un supereroe!!
La cosa bella dei giochi Giapponesi è che la loro concezione di "perdere", o "sbagliare", coincide necessariamente col farsi del male. e si divertono una cifra!
Idoli.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=dS3tjP6Yh1w]
Eccoci con una nuova proposta del nostro chef preferito di tutti i tempi:
Involtini di Bresaola con Caprino fresco mantecato alla Grappa
Ingredienti per 4 persone
– Sedici fettine di Bresaola;
– Quattro caprini freschi;
– Un cucchiaio di erba cipollina trirata;
– Un cucchiaio raso di grappa (buona)
Procedimento
In una bacinella lavorate il caprino fresco con il cucchiaio di grappa e l'erba cipollina tritata, fino ad ottenere una crema .Spalmate la crema sulle fettine di bresaola, preparate degli involtini e poneteli in frigorifero per almeno 15 minuti.
Servite gli involtini su un letto di insalata e condite con un filo di olio extra vergine d'oliva.
Conquisterete il vostro amore con questo piattino.
I consigli di QuandoSiFaBuio
Fin dall'antichità è risaputo che la crema di caprino fresco, erba cipollina e grappa è ottima anche come esca per la pesca del tonno. É consigliabile quindi portarsi un cartoccio contenente gli ingredienti succitati e una canna da pesca quando si va al mare, soprattuto se si ha intenzione di uscire a farsi un giretto in pedalò.
Attenzione, però: apprendo ora da wikipedia che il tonno può raggiungere i 3 metri di lunghezza ed i 500kg di peso. Meglio quindi sostituire il cartoccio di crema con dodici barili pieni, ed il pedalò con una vera e propria imbarcazione o, meglio ancora, con un veliero pirata. Anche il discorso "canna da pesca" va decisamente rivisto: meglio utilizzare una sequoia, possibilmente intera. Nel caso il tonno opponga resistenza, prendetelo a cannonate. In questo caso, fate particolare attenzione che non si tratti del famigerato "tonno tennista": la palla di cannone vi tornerebbe inesorabilmente indietro, a meno che non siate in grado di fargli un "ace" in pieno stile Federer. Nel caso incontraste un "tonno insuperabile", lasciate perdere. Ma se incontrate l'alcolizzato che ne faceva la pubblicità, stringetegli la mano da parte mia: è una speranza per chiunque nutra problemi di alcolismo.
Nel più raro dei casi, è cioè se doveste trovarvi faccia a faccia con un tonno nostromo, pigliate il tizio del video e uccidetelo.
Vi prego.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=4PoATvwjk7U]
Questo video l'avevamo già postato parecchio tempo fa, e non è consuetudine di appletini riproporre cose già viste. Però, c'è un però: quando fu proposto la prima volta, la nostra rubrica "Giappone&dintorni" ancora non esisteva, e non possiamo esimerci dall'inserire questo video tra le perle della rubrica stessa. Sarebbe una mancanza clamorosa.
Inoltre, rivisto a distanza di tempo, a me fa ancora spanciare.
In sostanza, i partecipanti al gioco devono riuscire a non ridere e, nel caso lo facciano, vengono eliminati, non prima di aver ricevuto una mazzata sulle chiappe.
Perfetto Japan style, no?
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=_OUvT_Fckl8]
Non credo ci sia molto da dire, se non… SUPER God of the week!!
MILANO – La sua richiesta era sensata: che al pastafarianesimo fosse data la stessa importanza delle altre religioni. Lo «Spaghetto Volante», Dio dei pastafariani, la religione parodistica nata in Kansas sette anni fa come protesta all’insegnamento obbligatorio nelle scuole della teoria creazionista assieme a quella evoluzionistica, è diventato un simbolo di culto per gli ironici e miscredenti navigatori del web. In questi giorni l’ufficio dei trasporti di Vienna ha dato luce verde allo scolapasta come copricapo religioso su una foto della patente di guida. Un caso che fa sorridere, ma anche discutere.
LO SCOLAPASTA – Il protagonista della vicenda è un imprenditore e ateista convinto, Niko Alm. Tre anni fa il giovane austriaco aveva presentato la relativa istanza, che ora ha avuto l’ok (inaspettato) dai funzionari dell’ufficio trasporti della Bundespolizeidirektion di Vienna. Se viene accettato il copricapo tenuto per motivi religiosi sulle fototessere di documenti d’identità, di guida e passaporti – la motivazione di Alm – allora perchè non può valere lo stesso principio per i pastafariani, gli «adepti» del pastafarianesimo. La foto con lo scolapasta in testa è stata scattata dallo stesso Alm che a suo tempo l’aveva consegnata personalmente ad un funzionario dell’ufficio competente. «Anche in quel momento avevo lo scolapasta in testa, il funzionario non ha reagito, non ha detto nulla», ha spiegato il pastafariano austriaco al giornale Der Standard.
PASTAFARIANI – La via crucis per vedersi riconosciuta quella foto sul permesso di guida è iniziata nel 2008 con una richiesta all’ufficio di motorizzazione, racconta Alm nel suo blog. In un primo momento i funzionari gli avevano spiegato per telefono che quella immagine sulla patente di guida non era possibile. Alm ha dunque richiesto un parere scritto, che non è mai arrivato. E' stato invece invitato a recarsi dall’ufficiale sanitario. Questo ha dovuto appurare che l’uomo era «psicologicamente idoneo» a guidare una macchina. Dopo tre anni finalmente è arrivata la tanto attesa notifica: la patente poteva essere ritirata negli uffici. Ora Alm non vuole più fermarsi. Ha già annunciato di voler richiedere il riconoscimento del pastafarianesimo in Austria. Il pastafarianesimo, o «Flying Spaghetti Monster», è stato fondato nel 2005 dall’allora venticinquenne americano e laureato in fisica Bobby Henderson. Digitando «Flying Spaghetti Monster» sui motori di ricerca, appaiono circa 6 milioni risultati.
Cari adepti, in questi focosi giorni d’estate non c’è niente di meglio che una ricetta alcolica del nostro chef Lorenz per ristabilire la temperatura corporea più idonea. Eccola qua:
Pesche con vino bianco e amaretti.
Ingredienti per 4 persone
-Quattro pesche mature;
-Due bicchiere di vino bianco fermo;
-Due cucchiai di miele di Acacia;
-Dieci amaretti sbriciolati.
Procedimento
Lavate e sbucciate le pesche, tagliatele a dadini e in una ciotola mescolatele con il vino ed il miele con molta delicatezza. Ponete la ciotola in frigorifero almeno per due ore, mescolando di tanto in tanto. Servite le pesche in coppette da gelato con il loro succo e spolverizzate con gli amaretti sbriciolati.
Con questa ricetta scopate, ve l’assicuro.
I consigli di QuandoSiFaBuio
Non ho molto da aggiungere a questa ricetta, se non una piccola annotazione: non vi siete sbagliati, al termine della procedura c’è proprio scritto “con questa scopate, ve l’assicuro”. Ora, io ci provo. Provateci anche voi. Nel caso poi vada a finire che non si scopi, appletini sarà lieto di munirvi di mazze chiodate in comodato d’uso e successivamente di fornirvi l’indirizzo del nostro alcolico chef Lorenz, di modo che si abbia la possibilità di spendere le energie fisiche e nervose derivanti da un’aspettativa sessuale non appagata in maniera alternativa.
Le mazze chiodate sono gentilmente fornite dal museo della tortura di San Gimignano (SI), col quale appletini ha da tempo intrapreso una proficua collaborazione.
Babbo, babbo, stamattina a scuola c'era un bambino nuovo.
Ah, bene, e come si chiama?
Non lo so! Però è tutto nero!
Ah… beh, avrà origini africane.
Papà, papà, perché in Africa sono neri?
Beh, è una cosa un po' complicata da spiegare… diciamo che sulla terra esistono persone di diversi colori.
Davvero? Tipo?
Beh… non so, tipo… ad esempio qui dalle nostre parti siamo bianchi, e infatti quando c'è il sole ci striniamo e spendiamo un sacco di soldi per quelle schifosissime ed appiccicose cremine protettive. Sarà per l'incazzatura della scottatura che siamo quelli più stronzi di tutti. Credo.
E poi? Chi altro c'è?
Beh, come hai potuto notare stamattina, ci sono i neri, che in linea di massima si trovano in Africa. Ecco, loro al sole non si strinano: sono già pre-strinati. Sai, tipo quando compri lo stinco, che è già stato cotto e tu devi solamente riscaldarlo.
Ah.
Poi… poi ci sono i gialli, che stanno ad Oriente. Da un certo punto di vista sono dei fenomeni, ma poi li vedi fare certe cazzate che ti chiedi come diavolo abbiano fatto a risorgere dopo la guerra.
E sono… gialli?
Si, cioè, non proprio gialli tipo i Simpson. Più un giallo epatite, direi. Si vocifera che piscino controvento.
Bleah.
Poi ci sono i pellerossa, che sono i nativi americani, cioè quelli che stavano in America da prima che noi andassimo a rompergli i coglioni. L'unico problema con loro è che le loro donne, oltre ad avere la pelle rossa, sono tendenzialmente sovrappeso. É un po' come scoparsi il Gabibbo, insomma.
E poi, che altro c'è?
Beh, poi, uhm… se non dimentico nessuno, restano i mulatti.
E che sono?
Diciamo che sono una via di mezzo tra noi e i neri.
Cioè?
Eh, tipo scuri però non proprio neri.
Tipo quando mescoli il ciao crem.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=4O3WbfReF6k]
Appletini è contro qualsiasi forma di discriminazione. Ad esempio sul discorso del ping pong: perché solamente chi ha un giardino (o una qualche sorta di taverna) può permettersi di giocare a ping pong standosene comodamente a casa propria? La nostra lista della spesa odierna abbatte questa barriera architettonica proponendovi la meraviglia delle meraviglie: la porta-tavolo da ping pong!!
Appletini ringrazia tutti coloro i quali sono passati a trovarci durante la notte bianca di Sabato, e per aver bevuto come dei forsennati. Alla prossima! Quando ne avremo voglia, posteremo anche le foto. Alla prossima!!
Per fortuna non stava facendo finta di suicidarsi (sarebbe stato un cosiddetto "epic fail").
God of the week!
Ci vediamo domani sera alla notte bianca di Rovato (BS)!!
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=OHcR509mWnk]