Skip to main content

Mese: Maggio 2012

God of the week: verde speranza

Si tinge da Hulk, ma il colore non gli va più via

Paulo Henrique dos Santos, 35 anni, ha temuto davvero di rimanere verde come il supereroe per molto tempo.

Paulo Henrique dos Santos in mezzo alla folla divertita

Potrebbe essere desiderio di molti quello di vestire i panni del proprio Supereroe preferito, almeno per un giorno. O addirittura la sua pelle. Difficile impersonare l‘incredibile Hulk, dal momento che per farlo adeguatamente occorre dipingersi interamente di verde. Ne sa qualcosa Paulo Henrique dos Santos, da Vila Cruzeiro, in Brasile, vestito come l’eroe dei fumetti per un evento in corso, avendo poi un brutto colpo quando è venuto il momento di togliere la vernice verde dalla sua pelle. Dopo un frenetico lavaggio, lo sfortunato bagnino si è accorto di aver utilizzato una vernice riservata ai missili balistici e sottomarini nucleari.

Secondo il sito brasiliano di notizie Extra.globo.com, Paulo aveva sperato di acquistare una marca di vernice che aveva già usato per un evento precedente sempre per tingersi come Hulk, ma il negozio non l’aveva più. Nel disperato tentativo di togliersi il colore di dosso, l’aspirante supereroe era stato costretto a dormire in una stanza rivestita di sacchetti di plastica e a fare più di 20 lavaggi nell’arco di due giorni. Si temeva anche che l’uomo potesse subire l’avvelenamento da piombo, anche se sembra non aver avuto alcun sintomo.

(fonte: attualissimo.it)

God of the week: nella vecchia fattoria

Assolutamente God of the week!

Ubriaco alla  guida, in auto la zebra e un pappagallo

 

Le uniche immagini a disposizione sono queste scattate con un cellulare. Ritraggono l’auto su cui viaggiava Jerald Reiter, 55 anni. L’uomo, ubriaco, è stato fermato dalla polizia di Ankeny, nello stato dell’Iowa. La sorpresa l’hanno garantita i “passeggeri” a bordo dell’auto: una zebra e un pappagallo. Per Jerald sono scattate le manette (Foto Iberpress)

Ubriaco alla  guida, in auto la zebra e un pappagallo

(fonte: repubblica.it)

It’s the final countdown (se i maya c’hanno ragione, ovviamente)

(-4 giorni al BUBBLES PARTY – A night with appletini.it&Nonno Beat!! Puoi iscriverti all’evento anche su facebook, cliccando QUI)

Non starò certo qui a spiegarvi la faccenda della profezia maya, che c’hanno scartavetrato talmente tanto le palle che persino alle donne gli sono cresciute per poi essere scartavetrate. Ma se sta veramente giungendo la fine del mondo, come prepararci? Be’, gli Europe parlavano di “final countdown” anni fa, quindi mi sembra giusto basarsi sulla loro esperienza.

Passo 1 – Ascolto della versione originale

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=9jK-NcRmVcw]

 

Passo 2 – Ascolto della peggior versione di tutti i tempi (già God of the week, a suo tempo: ma riascoltarla non potrà che rendervi più lieve l’idea di morire entro la fine dell’anno come, per l’appunto, hanno proferito i Maya)

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=FjeMDvCdrtc]

 

Passo 3 – Versione speedcore (sfido chiunque ad ascoltarla tutta)

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=pePC40CavK4]

Passo 4 – Tananana tanana nana

Buona fine del mondo.

God of the week: alzati e cammina

Be’, se questo non è un God of the week…

Vi aspettiamo questo sabato al BUBBLES PARTY – A night with appletini&Nonno Beat!!

Morto si risveglia: funerale in Egitto si trasforma in festa

Una volta appresa la notizia, la madre del giovane è svenuta

Una volta appresa la notizia, la madre del giovane è svenuta

Stavano celebrando il suo funerale, ma il presunto morto si è svegliato e la cerimonia si e’ trasformata in una grande festa. E’ successo in Egitto. Un cameriere di 28 anni, Hamdi Hafez al-Nubi, originario del villaggio di Naga al-Simman nella provincia meridionale di Luxor, aveva avuto un infarto al lavoro ed era stato dichiarato morto. I parenti in lutto lo hanno portato a casa e, come da tradizione islamica, hanno lavato il corpo preparandolo per essere seppellito ieri sera.

A un certo punto, però, il dottore chiamato a firmare il certificato di morte si è insospettito perché il corpo era tiepido e dopo un’accurata visita ha appurato che il 28enne era vivo. Una volta appresa la notizia, la madre del giovane è svenuta. Con l’aiuto del medico, tuttavia, si sono risvegliati sia la madre che al-Nubi e si sono aperti i festeggiamenti.

(Fonte: LaPresse)

Il biblico Kill Bill

“Trovo che tutta la filosofia che circonda i supereroi sia affascinante. Prendi il mio supereroe preferito: Dio. Non un grandissimo fumetto, la sua grafica è mediocre. Ma la filosofia, la filosofia non è soltanto eccelsa, è unica! Dunque, l’elemento fondamentale della filosofia dei supereroi è che abbiamo un supereroe e un suo alter-ego: Batman è di fatto Bruce Waine, l’Uomo Ragno è di fatto Peter Parker. Quando quel personaggio si sveglia al mattino è Peter Parker, deve mettersi un costume per diventare l’Uomo Ragno. Ed è questa caratteristica che fa di Dio l’unico nel suo genere: Dio non diventa Dio, lui è nato Dio. Quando Dio si sveglia al mattino è  Dio, il suo alter-ego è quel tizio che trasforma l’acqua in tavernello. Quel triangolo con l’occhio è il disegno che stava sulla coperta che lo avvolgeva da bambino quando Dio senior lo concepì insieme alla signora Dio, sono quelli i suoi vestiti; quello che indossa come Gesù, la tunica e i sandali da figlio dei fiori, quello è il suo costume, è il costume che Dio indossa per mimetizzarsi tra noi. Gesù è il modo in cui Dio ci vede; e quali sono le caratteristiche di Gesù?! Fa il sapientone, ha i capelli unti e si adopera in trucchi di illusionismo di mediocre fattura. Gesù rappresenta la critica di Dio alla razza umana”.
“A parte che che questa pensiero è preso da “Kill Bill 2”, sostituendo semplicemente la parola “Superman” con la parola “Dio” e “Clark Kent” con “Gesù”, e poche altre variazioni, ma se davvero fosse così Dio starebbe in qualche modo criticando sé stesso, avendo creato egli stesso l’uomo, non credi?”
“Be’, sì, in effetti sì. Forse Gesù rappresenta la critica di Dio ad egli stesso, al suo creato imperfetto. Sì, dev’essere così: mi è sempre sembrato uno piuttosto autocritico.”
“Ma scusa… Dio, in quanto tale, non dovrebbe essere infallibile? E allora perché avrebbe creato un mondo di uomini imperfetti per poi scendere sulla terra ad autocriticarsi sotto forma di fricchettone in tunica?”
“Forse la sua forma di perfezione è stata il creare qualcosa di imperfetto, cioè noi, per poi scendere qui sulla Terra a pigliarci per il culo per quanto siamo imperfetti.”
“Ma che senso ha?”
“Be’, vedila così: se ti vendono un tostapane e scopri che è difettoso, che fai?”
“Torno dal rivenditore con lo scontrino e me lo cambiano.”
“E se tu ti accorgessi che il tostapane non funziona solamente una volta scaduta la garanzia?”
“Ma è imposs…”
“Supponiamolo.”
“Be’, non potrei farci più nulla.”
“Appunto: ora immagina un tizio che ti vende un tostapane difettoso e che, nonostante la garanzia sia scaduta da un pezzo, viene a casa tua direttamente dalla sede centrale dell’azienda; poi tira fuori un panino, lo moltiplica, piglia dell’acqua dal rubinetto, la trasforma in vino, resuscita tuo zio – quello che faceva il salame buono – e ti offre panini col salame e vinello. Così, per scusarsi. Tu che diresti?
“Che è un dio, cazzo!”
“Ecco, appunto.”
“Ma per gli uomini come funziona la storia della garanzia?”
“Be’… quanto dura la garanzia dei videogiochi?”
“Due anni.”
“E tu a che età ti sei accorto di non essere perfetto?”
“Boh, forse a dodici, tredici anni.”
“Allora è scaduta da un pezzo, ciccio.”
“Ma che c’entriamo noi con i videog… ehy! Un momento! Tu mi staresti dicendo che io sono, noi siamo…”
“Sì.”
“Siamo il videogioco di Dio.”
“Esatto.”
“Che gran f…”
“Scch. È la tua ultima occasione: se rinunci non ne avrai altre. Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant’è profonda la tana del Bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo: niente di più.”
“Ehy, questa frase è presa da “Matrix”!
“Ehm… no, cioè, sì, forse è simile, ma…”
“Mi stai… mi stai prendendo per il culo, vero QuandoSiFaBuio? Non è vero niente di quello che mi hai detto! Tutta la storia di Dio che viene tra noi, di Gesù che trasforma l’acqua in vino, della tunica… è tutta una montatura!”
“Figliolo, cosa ti ho detto all’inizio?”
“Che Dio è il tuo supereroe preferito.”
“E dimmi, cosa sai dei supereroi?”
“Che… che non esistono.”
“Ecco, Appunto.”