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Autore: admin_samu

Che lavoro c’è dietro l’organizzazione eventi di appletini?

  • Certamente i più curiosi di voi si chiederanno cose del tipo "ma come nascono i post di appletini?", oppure "cosa c'è dietro l'organizzazione degli eventi di appletini? Che struttura hanno? Come i membri del blog risolvono le implicazioni logistico-organizzative che stanno dietro alla realizzazione di qualsivoglia evento?
    Ma soprattutto, lo sappiam, vi chiederete "ma quanto è fico QuandoSiFaBuio?"
    Ecco, a parte quest'ultima domanda, al resto possiamo rispondere riportando il dialogo avvenuto via facebook ieri nel tardo pomeriggio, inerente all'organizzazione della appletini-performance di sabato sera alla rassegna della microeditoria di Chiari (BS).
    Non era partito poi tanto male.
    (p.s: "Donna misteriosa" ha chiesto di mantenere l'anonimato. Come biasimarla, con degli amici del genere)

    QSFB: Cari amiciui, come avrete notato il prossimo Sabato abbiamo una performance alla rassegna della microeditoria in villa Mazzotti. non ve l'ho detto prima perché non lo sapevo nemmeno io: l'ha scoperto oggi Nico sul Bresciaoggi. Cioè, ci avevano contattato ma non ci avevano più dato conferma e quindi non me l'aspettavo.
    Ma comunque. Sul "cosa fare" ci si sta pensando (qualche lettura tratta da appletini, con un po' di ukulele, la lettura di qualche god of the week, un po' di vinello, molti amici, molti nemici, e anche Panino. Forza Panino! ): si accettano proposte. Ora, la cosa non dovrebbe durare più di una mezz'ora, quindi non è un grosso problema: scivolerà via come una biglia di vetro su un piano inclinato. Però DOBBIAMO TASSATIVAMENTE invitare tutti i nostri amiciui di fb all'evento (fatelo, cazzo!), condividere, spammare, rompere i coglioni: insomma, visto che è una manifestazione importante sarebbe molto fico se ci fosse parecchia gente in sala. Ci aggiorniamo: intanto fate girare le rotelline e proponète!E invitate tutti, ostia! Sempre vostro,
                                                                                      QSFB

    Mata: prendiamo un proiettore e facciamo vedere il video del tipo che si butta nel ghiaccio x tutto il giorno!

    QSFB: ahahahahahahah!! Aggiudicato!!

    Linvidia: io manderei scai spiedo in loop più che altro!

    QSFB: Nick, tu che sei di casa: se recuperiamo un telo e un proiettore e ci arrangiamo possiamo far vedere della roba,no? Pensavo a qualche God of the week e a Scaispiedo, per l'appunto.

    Linvidia: devo chiedere, ma immagino che sia già tutto predisposto per le altre presentazioni. scrivo a Daniele e vediamo che dice.
    Ecco: non possiamo contare su Daniela che è stra-incasinata e ha il computer a puttane… quindi se dobbiamo montare dei video non so proprio come si può fare.

    QSFB: Ook: beh tieni conto che io telo e proiettore li ho e il tutto lo si monta in dieci minuti, in realtà ci serve solo una presa corrente. C'è una connessione internet?

    Linvidia: non ne sono sicuro, ma penso proprio di si: di sicuro nella villa c'è il wi-fi, però non so se è libero. ora mi infòrmo.

    QSFB: bravo, fammi sapère il prima possibile, così cominciamo a capire cosa si può fare e cosa no!

    Linvidia: telo e proiettore ci sono, mentre mi chiede a cosa ci serve la connessione e in che sala siamo (zodiaco, giusto?)

    Linvidia: Daniele scrive: "la connessione c'è. e in zodiaco è la stanza messa meglio… ti butto un cavo di rete sul palco, in teoria ci sarà già anche un monitor collegato ad un pc, se la necessità è andare sul blog non serve nemmeno il portatile… ;)

    Chef Lorenz: Cazzo vi adoro e mi raccomando dato che all'interno ci sono mille gradi tutti con la maglietta.Vi adoro cazzoni vi adoro tantissimo e il prossimo Appletini parti lo facciamo in Villa -Villa Ranghetti

    Drago: io ho il porno di Belen….so che è un po' troppo commerciale per appletini, ma nel caso lo visioniamo e poi si decide….

    Il Sarto: tette! tette! tette! :p

    Chef Lorenz: Le tette si io adoro le tette

    QSFB: direi che la connessione ci serve giusto per andare su appletini (e visionare scaispiedo e i gods) ed eventualmente su youtube: niente di più. Noi portiamo comunque un portatile (se è portatile bisogna portarlo, altrimenti non serve a un cazzo che sia portatile, no?)

    Rasta, ricordi che ti parlavo di quel problemuzzo con i vecchi post? Adesso dovrei andare a rivedermi dei vecchi Gods of the week e non so come fare, ostia!

    il Sarto: vedo di risolvere.. :p

    QSFB: Oh, grazie per avere condiviso il link e soprattutto per avere invitato tutti all'evento, come vi avevo chiesto. Bastardi (tranne il Fede)!!
    Oh, non sarebbe fico se alla gente che viene diamo dei baffi finti all'ingresso da indossare durante la presentazione? E poi alla fine usciamo dalla sala tutti con i baffi finti? Eh? Eh?Eh?

    Mata: bastardi chi!!!??? io ho invitato tutti!!! c'ho anche l'applicazione "tutti con un click" sarebbe da idioti non farlo!!! xò c'è da dire che il filo conduttore di appletini è l'idiozia, quindi adesso sono in pieno conflitto interiore, avrei dovuto mandarli o no??be, fanculo! una grappa e non ci penso più!! superidea i baffi!!!!

    QSFB: lofe!

    Mata: semo!

    Linvidia: io non l'ho fatto, ma lo farò. Bellissima la faccenda dei baffi finti… ma dove li troviamo? pène, vediamoci a metter giù una specie di scaletta e a provare due o tre pezzi con ukulele, che dici?

    il Sarto: Oh Pelato!, dovrei aver messo a posto la navigazione nelle pagine.. dimmi se riscontri altri problemi, lurida testa di cazzo..

    Linvidia: quanto ammòre vige in appletini :-D

    QSFB: ho acquistato poco fa trentasei paia di baffi finti… per quanto riguarda l'ukulele, visto che il tempo non è poi molto, non so nemmeno se lo useremo…però mò ci penso.
    Cazzo, merda, inculati di figa!! (scusate, ho la tourette).

    [youtube https://www.youtube.com/watch?v=bAuTqZeQ5Jw]

    Donna misteriosa: Che problemi aveva la navigazione!?!??!! Quali pagine????
    Bella l'idea dei baffi! ma io dove li metto? posso metterli sul pùbe?? ghghghghghgh ora faccio un invito generale… ciao scabrosi.

    QSFB: In pratica, visitando le varie sezioni o cliccando sui mesi passati appariva solo l'ultima pagina della categoria o del mese in questione e non c'era la possibilità di vederele precedenti. Ma ora pare che belli capelli abbia sistemato… io contavo che i baffi se li mettessero tutti in faccia, però vedi un po' tu.. :D

    il Sarto: Ci siamo scordati il tag <$BlogPager$> in fondo alla pagina per poter navigare avanti e indietro. l'ho inserito alla veloce, ma senza assegnare css.. poi lo sistemiamo…

    QSFB: Era esattamente quello che intendevo io.

    Donna misteriosa: ahahahah!!
    Tra l'altro io quella sera sono a una cena compleanno-biciclettata, abbiamo organizzato anche caccia al tesoro alcolica.. quindi vedo se riesco a dirottate l'intero gruppo (circa 20 persone) in bicicletta ubriache per le vie di chiari verso la villa mazzotti, io ci provo.. non so l'esito della cosa..

    QSFB:Daidai porta tutte che ci facciamo una gran ghignata, e riempiamo di gente! ;) l'unica pecca è che se arrivate tutte quante non ci bastano i baffi finti.
    Porteremo gli uni posca.

    Donna misteriosa: ci son sempre i baffi del pùbe… ghghgh scherzo!
    van bene gli uniposca! vedo cosa riesco a fare!

    Linvidia: Donna misteriosa, hai scritto la parola "pùbe" due volte nel giro di un'ora… tutto bene? :-D

    Donna misteriosa: effettivamente no… ho il moroso impegnato con il trasloco e non ha altro in testa… astinenzaaaa ghghghgh

    QSFB: "el pube è un pilota piazzista volante quando atterra è felice quando vola è un signor pilota".

    Donna misteriosa: pùbe prego… come pène… si pronuncia "piube" ma si scrive pène.. oddio sto impazzendo… e smettetela di parlar di tette! Cazzo!

    Chef Lorenz: Tette dove sono le tette aaaaaaaaaaaa voglio le tette

    Linvidia: occristo… questo scambio mail è veramente delirante…
    tette!

    QSFB: Stavo giusto pensando che magari qualcuno si chiede come nascono i post di appletini, o come vengono organizzati gli eventi: ecco, se scoprissero che li organizziamo COSì, ci amerebbero molto di più. Tette.

    linvidia: potremmo postare questo scambio mail senza alcuna modifica. culo.

    QSFB: ahahah, dai cazzo.
    figaculotette.

    Donna misteriosa: Certo così tutti sapranno che sono in astinenza! non mi sembra il caso…

    Linvidia: basta non mettere i nomi di chi ha detto cosa…ano.

    QSFB: Giusto: quindi tu, donna misteriosa, sarai quella che ha detto "Tette dove sono le tette aaaaaaaaaaaa voglio le tette"
    Donna misteriosa:ahahahahahah volendo potrebbe anche starci
    :DHAHAHAHAHAHAHAHAHA!
    figa.
    Io voto per postare!
    Vulva.

    Donna misteriosa: :D postiamo dai… cazzo! cazzo! cazzo!

    Chef Lorenz: Ciao sonola Donna misteriosa

QSFB: Pota ma se uno legge "ho il moroso impegnato col trasloco" se non è deficiente lo capisce che sei tu… chi altri potrebbe avere un moroso uomo tra di noi? Ah, già. il Drago.

Linvidia: HAHAHAHA RAGAZZI TUTTO CIO' E' BELLISSIMO! URGE CDA! CULO.

Chef Lorenz: Ciao sono la Donna misteriosa e il mio moroso Drago sta facendo il trasloco in casa di Linvidia mentre il suo migliore amico QSFB detto Faustino mi ciciùla il pollice del piede.

Donna misteriosa: Lorenz e chiudi il post così: "càzzo, cùlo, pùbe, pène e vùlva!".

Chef Lorenz: Cosa è il pùbe non lo so minchia cazzo pene pisello non lo so.

Donna misteriosa: Ah giusto mancavano le tètte.

Chef Lorenz: Ciao bei piselloni e belle vulvine vi saluto ora vado a nuotare e a spiare la rana.Donna in piscina che fa la rana ha tutto un suo perchè.

QSFB: Donna rana tutta tana.

Linvidia: O donna tana tutta rana.

Donna misteriosa: Cazzo in culo non fa figli!

QSFB: Oh, cazzo!

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=25Ab6bVxl_M]

Linvidia: ma sol brodo di conigli
               e se il brodo costa caro
               cazz'in culo fa denaro

Donna misteriosa: spero tanto che l'area sistemi di Jakala non legga (violando la mia privacy) tutto questo, in tal caso… son fottuta… EVVIVA! :D

il Sarto: dai cazzo! caccapupù!

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=aCOLXx8dPrE]

Lista della spesa #53: addominali, si può!

Basta con i prodotti che promettono miracoli! Basta a quegli aggeggi che -così dicono- scolpiscono gli addominali utilizzandoli solamente cinque minuti al giorno!
La verità è che i tizi che vedete in quelle pubblicità vivono in palestra. Dormono in palestra, pranzano e cenano in palestra ed hanno fatto la prima comunione in palestra.
L'unico modo per fare qualcosa davvero senza sforzo è non fare assolutamente niente. Ecco allora la proposta della "lista della spesa" di appletini.it: AB hancer!
Scolpite i vostri addominali senza fare uno stracazzo di niente e, quando non vi servirà più, riutilizzatelo per cuocere delle costine!
AB hancer: se i vostri addominali non vanno dalla tartaruga, la tartaruga viene ai vostri addominali!

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God of the week

 

Su segnalazione di Fab, ecco un fantasticissimo God of the week, per cominciare la settimana col piglio giusto. Appletini vi aspetta questo Sabato 12 Novembre alle 21.30 presso la rassegna della microeditoria di Chiari (BS) per erudirvi mettendo a vostra disposizione la poverbiale cultura e la brillante intelligenza dei suoi membri. Potete iscrivervi all'evento su facebook cliccando QUI, oppure potete visitare il sito della manifestazione: www.rassegnamicroeditoria.it
Ma bando alle ciance: ecco il nostro strepitoso God of the week!

Non riesce a conquistare le donne e fa causa al deodorante AXE

 

Vaibhav BediLo slogan del deodorante in questione ultimamente recita così: “irresistibile come il cioccolato”. Se lo usi dunque le donne dovrebbero caderti ai piedi: un successo assicurato!
È solo una trovata pubblicitaria, eppure forse qualcuno ci crede davvero.
È successo a Vaibhav Bedi, un indiano di ventisei anni che ha deciso di citare per danni la nota casa produttrice di deodoranti.

Il motivo è semplice: dopo aver usato per anni il deodorante in questione si ritrova con il letto vuoto e senza donne. Questa situazione l’ha portato in uno stato di “depressione e danni psicologici". E la sua richiesta di risarcimento alla casa di produzione è di 28 mila euro… che siano tutti i soldi che ha speso in deodoranti nel corso degli anni?
“L’azienda mi ha frodato, ha dichiarato il protagonista della vicenda, perché nelle pubblicità dicono che sarai attraente per le donne se lo usi", si è difeso il ventiseienne. Non è diventato sexy nè attraente, e non è riuscito a fare sesso con nessuna donna in questi anni, è comprensibile che sia depresso.

La Corte di Nuova Delhi ha ordinato l’analisi forense dei prodotti dell'azienda in questione, e in attesa di un verdetto il povero Vaibhav Bedi continua a essere solo e sconsolato: neanche il deodorante gli ha cambiato la vita!
"Invece", ha detto, "l'ho usato per sette anni, ma non mi si è avvicinata nessuna ragazza". C’è qualche volontaria che si offre per rincuorarlo? Fatevi avanti, e magari portategli un dono un deodorante nuovo.

a tribute to…

"God of the week" sarebbe troppo poco: ne ha combinate abbastanza per guadagnarsi un vero e proprio tributo, e quindi… tributo al grandissimo Adriano!!

ADRIANO, La birra nella tazza del caffè

 

Non c'è niente da fare. Adriano e la birra binomio indissolubile. L'ex attaccante di Fiorentina, Parma Inter e Roma, continua a dare il meglio di sé. Dopo i problemi con i chili di troppo, si è reso protagonista di un fatto incredibile. Per sfuggire ai controlli severissimi dei medici del Corinthians, Adriano ha iniziato a bere birra nella tazzona utilizzata abitualmente per consumare caffè americano. A rendere noto il fattaccio è stata la rivista brasiliana Extra. Infuriato il presidente del club brasiliano: "Se non riesce a rinunciare alla birra, che beva tranquillamente dalla lattina senza nascondersi. Anzi, gli consiglierei di bere whisky, che fa ingrassare ancora di più".

God of the week

Gran God of the week!!

Ingoia salviette umidificate per ingannare l’etilometro

Operaio ventottenne ingoia un intero pacchetto di fazzolettini porfumati per cercare di ingannare l'etilometro. La curiosa vicenda è avvenuta ad Alba, ad un posto di controllo dei Carabinieri.

Pattuglia di Carabinieri in un normale servizio di controllo
Ingoia
salviette umidificate per ingannare l’etilometro, o almeno questa era l’intenzione di un automobilista alla vista del posto di blocco dei Carabinieri.
E’ accaduto ad Alba, dove un operaio ventottenne alla guida di un auto sportiva, alla vista della pattuglia dei Carabinieri che gli intimava l’alt per un normale controllo del traffico, sapendo di aver bevuto qualche bicchierino di troppo, ha ingurgitato un intero pacchetto  di fazzolettini profumati, con la speranza di ingannare l’etilometro.

Alla guida delle sua vettura, non si fermato all’alt, e ah continuato proprio per avere il tempo di mettere in atto il suo diabolico piano, ovviamente si fa per dire, piano che però è miseramente naufragato, una volta che i Carabinieri, che nel frattempo lo avevano raggiuto, sono riusciti a bloccarlo.
Una volta bloccato il fuggitivo, i militari dell’Arma si sono subito accorti che questi si comportava in modo strano e che era in evidente stato di alterazione psicofisica a causa di abuso di sostanze alcoliche, ma quello che ha sorpreso maggiormente i Carabinieri , è stato che il 28enne operaio aveva la bocca piena e non riusciva a proferire parola.
In seguito alle ferme insistenze dei militari, il giovane ha dovuto estrarre dalla bocca i fazzolettini profumati che sperava riuscissero a fargli evitare la multa, ma così non è stato.

L’alito era certamente profumato, ma l’etilometro non si è fatto ingannare e ha registrato con precisione il tasso alcolico ben oltre la norma. Denuncia, multa,  patente ritirata e auto sequestrata, queste le conseguenze delle improvvida bevutina.
Il fermato non era nuovo a certi comportamenti visto che già in passato era stato soggetto al ritiro della patente per abuso di sostanze alcoliche.
E’ proprio il caso di dirlo: il lupo, il 28enne operaio in questo caso, perde il pelo ma non il vizio, e in più, la ingegnosa, seppur ingenua trovata, non è servita ad evitargli le giuste sanzioni.

QuandoSiFaBuio in un locale molto fico

(QSFB arriva al parcheggio del locale. Da lontano, un signore grosso e molto, molto abbronzato gli fa cenno di cercare un posto in fondo, lontano dall’ingresso. Ma QSFB, col suo occhio di lince, nota uno spazio proprio davanti alla porta d’ingresso del locale. Quindi si avvicina e si accinge a parcheggiarvi, ma l’uomo molto abbronzato gli si avvicina con aria vagamente minacciosa)

-Ehiehiehi!! Cazzo fai?

– Yeyeyeah, fratello. Yo! Sto parcheggiando.

– Non puoi parcheggiare qui.

– Ah. Scusa, stupido io che avevo scambiato quella scritta “Parcheggio” per l’ingresso di un parcheggio. Quindi cosa sarebbe questo posto, una concessionaria di auto usate? Sai, mi era già capitata una cosa del genere, una volta: all’ingresso c’era scritto “Festa della Lega Nord” e invece dentro era uno zoo.

– No, no, sei nel posto giusto, questo è il parcheggio: solo che non puoi parcheggiare lì. Devi parcheggiare là in fondo.

– Là in fondo? Senti, non ho portato il passaporto, e non credo che laggiù sia ancora Comunità Europea.

– Mi spiace: o parcheggi là o te ne vai.

– Ma… ma scusa un secondo: questo è un parcheggio, e questo è un posto libero del suddetto parcheggio. Perché mai non dovrei parcheggiare qui? Sarei un idiota a posteggiare là in fondo!

– Qui è riservato.

– Riservato per chi?

– Per chi arriva con determinati mezzi di trasporto.

– Cioè in calesse?

– No, intendo Ferrari, Maserati, Lamborghini, alcuni modelli di BMW e Mercedes, e via dicendo.

– Ti sei dimenticato di aggiungere “Fiat Panda”.

– Non è inclusa nell’elenco.

– Ma la mia è 4X4. Ed è il modello con i finestrini elettrici. Cioè, quelli davanti, perlomeno.

– Niente da fare. O là in fondo, o ti levi dai coglioni.

– Cominciamo bene.
(QSFB, forzando la sua natura, acconsente e parcheggia dove gli è stato indicato, cioè praticamente in ex Unione Sovietica. Dopo quindici giorni di cammino, giunge nuovamente all’ingresso del locale. Il parcheggiatore molto abbronzato lo accoglie con un sorrisetto)

– Parcheggiato?

– Si, grazie. Ne ho anche approfittato per comprare una matrioska a mia zia.

– Ed intendi entrare così?

– Così? No, no di certo: pensavo di entrare alla Fosbury, hai presente? Tipo salto in alto…

– Intendevo… vestito così?

– Beh, che ho che non va?

– Le scarpe, Cristo. Hai le scarpe da ginnastica.

– Beh? Son comode. E poi sono pregiate: hai presente le Adidas, che hanno le tre righe sul lato? Ecco, le mie scarpe ne hanno quattro.

– Con quelle non entri.

(QSFB, forzando nuovamente la sua natura, torna in Russia a recuperare l’auto, si reca in un negozio di scarpe -russo, chiaramente- e compra delle scarpe eleganti e russe. Poi torna all’ingresso del locale. Il parcheggiatore molto abbronzato lo attende all’ingresso, insieme ad una piccola folla di curiosi giunta a sostenere QSFB nella sua impresa. Appena egli giunge di fronte all’entrata, partono dei cori)

– Lunga vita a QSFB! No QSFB, no party!

– Il vero sballo è dire QSFB!

– QSFB non si tocca, ci dà gratis culo e boc…

(QSFB si commuove…)

-Grazie, gente, grazie. Ora entriamo tutti e si fa festa fino all’alba!

(…ma il parcheggiatore abbronzato fa un cenno di dissenso)

– Sei in lista?

– Eh?

– No, dico: sei in lista?

– Lista de che?

– In lista! Entri in lista o no?

– Ehm, cioè, non lo so, cioè, si, mi hanno schedato una volta perché mi han beccato col fumo, ma avevo diciotto anni.

Intendo una delle liste del locale!

– Ah, ehm… no. Presumo di non rientrare in nessuna lista.

– Allora paghi seicentocinquantaeuro con consumazione.

– Beh, almeno ho la consumazione.

– No, no, se non sei in lista la consumazione la paghi tu, ma la beve il barista.

– Ah. E che lista mi consiglieresti?

– Beh, c’è la lista SuperMegaMiglioriYeah, c’è RoccoSiffrediCeL’haPiùPiccoloDiNoi, LiberiLiberiSiamoNoiPeròLiberiDaCheCosa, e StaseraSiScopaDiSicuro. Queste sono le migliori.

– E che devo fare per entrare in lista?

– Devi chiamare il PR.

E se ti dicessi che ho lasciato il telefono in auto?

– Ti direi di andare a recuperarlo.

(QSFB, forzando per la terza volta la sua natura, si rimette in cammino, raggiunge la sua auto, recupera il cellulare, chiama il Pr e riesce in qualche modo a concordare l’ingresso. Poi torna all’entrata del locale. La folla è impazzita per lui. L’inverno è ormai alle spalle e la primavera si manifesta, lieve, sulle fronde degli alberi: la natura tutta sorride. Anche il parcheggiatore molto abbronzato sorride)

– Ci si rivede, eh? Quindi?

– Quindi (forzando la mia natura) sono stato inserito in una lista: lista Schindler.

– Ok, ok, dammi il braccio.

– Non vorrai…marchiarmi a fuoco?

– É solo un timbro.

– Ah. Ok.

(QSFB riceve il timbro col numero di riconoscimento “111436” e si avvia alle finte docc… cioè, all’interno del locale. Col solito occhio di lince, avvista un tavolo e si accinge a sedervicisi. Da lontano giunge però l’omone grosso e molto abbronzato)

– Ehy! Cazzo fai?

– Come “cazzo fai?” …mi siedo!

– Hai il tavolo?

– Non credevo di doverlo portare da casa.

– Intendevo qui! Qui! Hai il tavolo?

– Beh, ho trovato un posto libero.

– No, no, non hai capito: se hai il tavolo puoi sederti, altrimenti no, a meno che qualcuno che ha il tavolo non ti inviti a sederti con lui.

– Cioè, ricapitolando: qui c’è un posto ma io non mi ci posso mettere perché non ti ho chiamato l’altro ieri per avvisare?

– Più o meno. E in più non hai pagato.

– Pagato… cosa?

– Il tavolo!

– Cioè devo pagare per sedermi?

– Esatto. E incluso hai anche la bottiglia. Guarda che ti conviene, eh.

– Ah, e perché?

– Perché se prendi il tavolo hai già inclusa una bottiglia al 22% in meno del prezzo normale, in più essendo in lista hai un ulteriore 4,5% di sconto sul tavolo, ma complessivo, cioè diviso sulle persone che si siederanno con te. Ripartendo questa cifra tra i presenti, si ottiene un residuo decimale che puoi convertire in un buono sconto per la seconda bottiglia, però togliendo una sedia al tavolo. Quindi risuddividendo il tutto tra le persone rimaste, si ottiene un bonus da riutilizzare qui quando vuoi, ma tranne il Martedì, il Mercoledì, Il Giovedì, Il Venerdì, il Sabato e La Domenica.

– Cioè solo il Lunedì?

– Esatto. Non dimenticare però che l’IVA è al 21%.

– Ah, ok. E alla fine quanto mi costa, insomma?

– Centocinquantaeuro.

– E se mi porto il tavolo da casa?

– Non si può.

– Ma se io adesso me ne andassi, dovrei pagare qualcosa?

– Devi solo pagare da bere al barista.

– Ottimo.

(QSFB, assecondando finalmente la sua natura, si leva dai coglioni, ovviamente dopo aver pagato da bere al barista. Raggiunge l’auto, vaga senza meta e giunge dopo alcune ore in un postaccio di perfieria. All’ingresso è appostato un anziano signore sdentato: QSFB vi si rivolge con tono pacato)

– Salve, va bene se parcheggio lì?

– Dove ti pare, amico.

– E si paga per entrare?

– No.

– E ci si può sedere?

– Beh, ci sono tavoli e sedie. Sono fatti per quello, no?

– Non darlo per scontato. E senti un po’, quanto costa una bottiglia?

– Se prendi la bottiglia di rosso sei euro. Ma io ti consiglio la specialità della casa: rosso alla spina e gazzosa. Tre euro al litro.

Finalmente a casa.

QuandoSiFaBuio risponde alle mail di spam

Oggi ho aperto la casella di posta di appletini e ho notato due cose. Per primo ciò che in qualsivoglia casella di posta elettronica è impossibile non notare: lo spam. In secondo luogo, la totale mancanza di messaggi da parte vostra (è veramente possibile che non abbiate pù nessuna domanda da da pormi tramite la “posta di QuandoSiFaBuio“? Non vi è morto il gatto? Non vi ha lasciato la fidanzata? Non avete problemi di prostata? Vostro cugino non si è tolto il casco e si è aperta la testa? Suvvia, siate fantasiosi: non vedo l’ora di aiutarvi a risolvere i vostri problemi, quindi scrivetemi a: appletini@libero.it).

Tra le tante mail di spam, mi ha colpito questa:

———————————————————————————————————

Oggetto: hey
Da: vera_bomba@yahoo.com 
A:
Data: 10/10/2011 16:58
RESPONSE_OK

Testo:

Ciao Ciao Ciao! Si possono incontrare con voi? Sto cercando l’amore mi piacerebbe conoscerti un esame piu attento vuole veramente cosa vorresti scrivere a me!
———————————————————————————————————

Come ben potete immaginare, non sono riuscito a trattenermi: ho risposto.
Nella fattispecie, l’ho fatto nel seguente modo:

“Ciao ciao ciao a te a te a te! Certo che si possono incontrare con noi, a patto che tu metta il soggetto alla frase, perché se loro non sappiamo chi cazzo siano come diavolo possiamo incontrarli? Ok, ok, mi contesterai il fatto che il soggetto in realtà sia “loro” (soggetto sottinteso). Ma loro chi? E nel caso dovessimo fortuitamente trovarceli di fronte, o accanto, o dietro, come li riconosceremmo? Quello del riconoscersi, d’altra parte, è sempre stato un problema: soprattutto di notte, prima dell’avvento della lampadina. Gente che girava con fiaccole mezze spente gridando ed intavolando conversazioni di codesta risma:

– Ehi, tu. Tu? Sei tu?
– Sì,sì. Sono io!
– Fanculo, io non sto cercando io. Sto cercando tu. Tu sei tu o sei io?
– Ma sei scemo?
– E chi cazzo è scemo? Io sto cercando tu. Sono io, cazzo!
– Ma anche io sono io! Ma se io sono io, e tu sei io, chi diavolo è tu?
– Beh, e di scemo allora ne vogliamo parlare? Chi è scemo?
– Sarà amico di tu.
– Quindi convieni con me che, se troviamo scemo, dovremmo trovare automaticamente anche tu. Giusto?
– Be’, sì, messa così non fa una piega.
– Messa così?
– Messa così la cosa, intendo.
– E chi è questa cosa?
– Boh, è una… cosa. Che a quanto pare non fa una piega.
– Ma secondo te questa cosa li conosce scemo e tu?
– Ma che ne so! Proviamo ad andare in giro chiedendo alle persone se qualcuno di loro è scemo e vediamo se lo troviamo!
– Buona idea. Ecco un tizio: scusi, scusi signore, lei è per caso scemo?
– Ma sei coglione?

– Oh, Cristo: ed ora chi diavolo è coglione? Io sono io, non sono coglione, ma chi è ‘sto coglione? Ma alla fine tu sei scemo o no? O magari uno di quei tuoi amici lo è?
– Ragazzi, venite un po’ qua: c’è qualcuno che ha voglia di prenderle

Fu così che li massacrarono di botte.

Tutto questo per dirti che i soggetti sono importanti, cara signorina Spam.
Per quanto riguarda la seconda frase della tua accattivante mail, e cioè “Sto cercando l’amore mi piacerebbe conoscerti un esame piu attento vuole veramente cosa vorresti scrivere a me!”, ho delle questioni da porre.

Allora, sul “Sto cercando l’amore mi piacerebbe conoscerti” in linea di massima ci sono: a parte l’odiosa assenza di punteggiatura, il concetto è sufficientemente chiaro.

Se invece ci inoltriamo nella parafrasi della seconda parte, e cioè “un esame piu attento vuole veramente cosa vorresti scrivere a me”, così, su due piedi, mi viene da chiederti: ma, di preciso, perché un esame più attento dovrebbe veramente volere cosa vorresti scrivere a me? Non mi capacito di come sia possibile. E poi, insomma, non siamo in seconda media: sarebbe una questione tra me e te, nel caso, quindi non vedo perché questo “esame più attento” si arroghi il diritto di metterci il becco, volendo veramente cosa vorresti scrivere a me. Cioè, se cerchi l’amore, sappi questo: io, in amore, non voglio intermediari. E poi, perché lo vuole, se tu lo vorresti scrivere a me? Lo voglio io, cazzo!
A meno che, e ti pregherei di specificarmelo nella prossima tua telematica missiva, colui che tu chiami “esame più attento” non sia in realtà un impiegato delle poste e telegrafi, e debba recapitarmi una tua cartacea epistola. In tal caso ti prego di perdonarmi per non aver compreso appieno il significato delle tue parole e di portare al signor Esame Più Attento le mie più sentite rimostranze.
Ma poi, il cognome è “Piùattento” tutto attaccato o “Più Attento” con lo spazio e la doppia maiuscola, tipo, che ne so, “De Bernardi”?
E di preciso, che tu sappia, a che zona d’Italia appartiene suddetto cognome?

Perché (e qui ne approfitto per cominciare a parlarti di me, così ci conosciamo meglio e magari, un domani, chissà) sono molto appassionato, tra le altre cose, di araldica e genealogia. Oltre a questo mi piacciono molto i bambini degli altri, il seno femminile e i bans, quelle robe che si fanno all’oratorio con canzoncine stupide e gesti ancora più idioti.
In particolar modo, mi piace quello che fa:

“Jack va in cucina con Tina,
Jack va in cucina con Tina,
Jack va in cucina con Tina,
e suona il suo vecchio banjò
Bom bom bom bo.
Flì, flai, flì flai flò
Flì, flai, fli flai flò
Flì, flai, fli flai flò
…e suona il suo vecchio banjò!

La cosa molto fica di questo ban (a parte il flì,flai, flì flai flò, ovviamente) è quell’accento spostato sulla parola finale “banjo”, che diventa magicamente “banjò”.
Fa molto Max Pezzali, no?
Spero di sentirti presto, gentile signorina spam.
Futuramente tuo (se tutto va come deve andare, ovviamente),

QuandoSiFaBuio

p.s: Hai facebook?

A tribute to…

La tecnologia, lo sappiamo, fa passi da gigante, costantemente. Il tributo di oggi va alla Mercedes ed ai suoi nuovissimi sensori di parcheggio: lo so, non sembra una cosa da appletini, ma vi assicuro che vale la pena darci un'occhiata.
Sensazionale.
Poi fatemi sapere cosa ne pensate.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=1QgM_8miv7o]

God of the week

God.Of.The.Week.

Riceve un segno divino, cade e fa causa alla chiesa

Un conto è credere, altra cosa è invece subire passivamente. Un fedele cattolico di Knoxville, nel Tennessee, ha citato in giudizio la Chiesa in quanto responsabile di una fatale folgorazione divina. L’uomo, il signor Matt Lincoln, toccato dalla grazia di Dio mentre pregava in chiesa, è caduto ferendosi alla testa: ora chiede un risarcimento di 2.5 milioni di dollari. Lincoln, stando a quanto pubblicato sulle pagine dell’Associated Press, avrebbe deciso di promuovere una causa contro la Chiesa dopo che l’assicuratore della congregazione gli ha rifiutato il rimborso delle spesesostenute per le sue cure. L’uomo, che ha 57 anni, dal giorno dell’incidente divino ha dichiarato di avere subìto due diversi interventi chirurgici. Nonostante ciò soffre ancora di dolori alla schiena e alle gambe. Dice che, al momento della folgorazione spirituale, pregava Dio di avere “una vera esperienza religiosa”.