Skip to main content

God of the week

Mitico God of the week che crea documenti falsi con il volto di gente famosa invece che pigliare delle foto a caso, venendo poi clamorosamente scoperto (ovviamente):

RIO DE JANEIRO

Si finge Jack Nicholson per aprire un conto
in Banca e riciclare denaro sporco

Un brasiliano crea documenti falsi per attività illecite. Tra le identità rubate quella dell’attore hollywodiano

 

La finta carta di identità

MILANO – Un brasiliano di 41 anni, Ricardo Sergio Freire de Barros, è stato arrestato a Recife, nel nord-est del Brasile, mentre cercava di aprire un conto in banca usando la foto dell’attore americano Jack Nicholson nel proprio documento di riconoscimento. Il ladro di identità aveva creato una serie di documentazioni false per riciclare denaro sporco, ma i dipendenti dell’agenzia bancaria si sono insospettiti quando hanno notato nella certificazione presentata allo sportello una foto, risalente al 2003, dell’attore premio Oscar, protagonista di innumerevoli film di successo tra cui «Qualcuno volò sul nido del cuculo». Per l’aspirante divo di Hollywood, quello brasiliano, non c’è stato scampo: la polizia lo ha arrestato in flagrante. Ora dovrà rispondere per i reati di uso di documento falso e falsificazione di documento pubblico.

(fonte: corriere.it)

God of the week: mi daresti una mano?

L’amico è il nostro God of the week!!

Cobra lo morde ai testicoli Amico non succhia il veleno

Jackson Scott attaccato da un serpente in Tasmania. Il suo amico rifiuta di aiutarlo e lo porta in ospedale: si salva per miracolo

Cobra lo morde ai testicoli Amico non succhia il veleno

Incredibile vicenda quella di Jackson Scott, un turista scozzese che nel bel mezzo di un viaggio in Tasmania è stato morso ai testicoli da un cobra dal veleno mortale. Scott è stato attaccato dopo che si era fermato a fare pipì. L’uomo, dolorante e colto dal terrore, ha chiesto all’amico che era con lui di succhiargli via il veleno, ma il suo socio ha rifiutato e ha deciso di portarlo all’ospedale più vicino. Il viaggio di 40 minuti, racconta il tabloid The Sun, poteva costargli la vita, ma fortunatamente l’uomo è riuscito a salvarsi. “Ero uscito alle 4 da un pub – ha raccontato l’uomo al tabloid – e avevo sentito la necessità di svuotarmi. Per fortuna i medici e le infermiere hanno trattato con discrezione e delicatezza il mio caso”.

                 (fonte: liberoquotidiano.it)

God of the week: l’indiano bello (col chiodo nel cervello)

C’è qualcosa di meglio che cominciare la settimana con un fantastico God of the week?

Si spara nel cervello con una sparachiodi, non se ne accorge fino al giorno dopo

Dante Autullo è un uomo decisamente molto fortunato. L’uomo stava lavorando nella sua officina di Chicago quando una sparachiodi gli è sfuggita di mano ed è caduta. L’uomo non si è minimamente accorto che era partito un chiodo, ed ha continuato a lavorare normalmente.

image_thumb[16]

Solo il giorno dopo, quando ha iniziato ad avere sintomi di nausea si è recato al pronto soccorso, dove i medici dopo una visita hanno deciso di fargli una radiografia del cranio. Si aspettavano però al massimo di vedere dei vasi sanguigni ostruiti, e non certo un chiodo da quasi dieci centimetri piantato nel bel mezzo del cervello dell’uomo.

L’uomo è stato sottoposto ad una operazione urgente per rimuovere il chiodo, ed ora sta già recuperando e dovrebbe essere dimesso a breve.

I medici hanno poi spiegato che, oltre alla circostanza fortunata di avere trapassato solo aree secondarie del cervello, questo è stato possibile perché il cervello non ha ricettori del dolore, e quindi Autullo non ha sentito nulla.

(fonte: notizie.delmondo.info)

God of the week: sobri si nasce, ubriachi si diventa

Quando appletini sarà al governo questa sarà la normalità, e nessuno ci farà più caso. Saremo tutti nella merda (ma del resto lo siamo già, no?), però almeno ci faremo quattro risate, durante l’approvazione dell’emendamento sulla birra gratuita per tutti. God of the week!!

Belgio, lo show del ministro ubriaco in aula

Scandalo ed imbarazzo nel parlamento belga. Durante una seduta in aula il ministro Michael Dardin si è presentato in aula visibilmente ubriaco. L’episodio ricorda quello analogo del ministro giapponese delle finanze Shoichi Nakagawa al G7 di Roma, poi costretto dal governo nipponico alle dimissioni.

 

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=GGDZhx3kZL0]

(fonte: Il messaggero)

God of the week: the show must go on

“The show must go on”, cantava Freddie Mercury nel 1991. Perché la musica dal vivo, quella dei grandi gruppi, è uno spettacolo, uno show, un grosso carrozzone nel quale (come in ogni grande spettacolo che si rispetti) tutto deve procede secondo quanto prestabilito. E se qualcosa, per caso, non dovesse funzionare come previsto, è indispensabile continuare come se nulla fosse.

(Mi è venuta in mente una cosa. Sapete cosa mi fa incazzare? le tribute band. Cioè, non in generale: mi riferisco a quelle che si vestono come la band originale, fanno le mossette come la band originale, e nel dubbio si tromberebbero le mogli della band originale. Voglio dire: che una band faccia un tributo, che ne so, ai Queen, ci può stare. Che si concino come Freddie Mercury in alcune occasioni, un po’ meno; che però ci vogliano far credere che il cantante si chiama Ferdinando Mercurio mi pare un tantino esagerato. Cioè, magari ha origini tunisine e si chiama Taoufik Saadhi Bin Laden El Alamein Hussein. E allora ditelo, cazzo. Magari trovate un diminutivo, però ditelo: non pigliateci per i fondelli, orsù).

Comunque the show must go on, si diceva, e questo ragazzino cerca di mettere in pratica il motto (sebbene con estrema fatica). God of the week!

 

 

http://flv.kataweb.it/player/v4/player/player_v1a.swf

God of the week: l’importante è partecipare?

Ecco finalmente il giorno della settimana che tutti aspettavate! No, non intendo il Venerdì: quello è domani. Intendo il giorno dedicato al nostro God of the week!

“Ma come fate a trovare ogni settimana un idiota (un vero idiota) da insignire dell’ambito premio?” vi chiederete voi. Non ve lo state chiedendo? Beh, io ve lo spiego comunque. Mio padre tempo fa si recò in Friuli per una fiera: in tale occasione acquistò un topolino. Portatolo a casa il gatto tentò subito di mangiarlo ma, resosi conto che codesto piccolo ratto presentava una forma di Parkinson, decise di desistere (il Parkinson non si trasmette mangiando chi ne è affetto ma i gatti, si sa, non sono particolarmente ferrati in medicina). Poi venne il cane, che morse il gatto, che non si mangiò il topo, che al mercato mio padre comprò. Il resto è storia: il bastone, il fuoco, l’acqua, ecc ecc ma (e questo è importante) non il topo, che è rimasto nella sua stanzetta a svernare in compagnia del suo formaggio, della sua acqua e del suo Parkinson. Ora: cosa se ne fa una persona, nella vita, di un topo col Parkinson? Ovvio: lo collega all’USB e lo utilizza per cercare cazzate in rete a tempo record.

Questa è l’accattivante storia di ciò che si cela dietro l’organizzazione della nostra rubrica “God of the week”: ci teniamo a precisare che il piccolo ratto è anche munito di regolare diritto di voto per quanto riguarda la scelta dell’idiota da premiare.

Oggi il protagonista è ancora lo sport: ciclismo, nella fattispecie (sì, forse parlare di ciclismo in questo caso è un tantino esagerato).

Ma poi: il god of the week è il tizio che spinge o quello che picchia? Perché io mica l’ho deciso.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=z3_8khGesf0]

 

 

God of the week

Lo sport è sempre stato una fucina di piccoli e grandi God of the week: come dimenticare i nostri fantastici eroi in kayak, il bizzarro modo di festeggiare di questa squadra di calcio, questa meta alquanto bizzarra, il portiere più rincoglionito del pianeta, il podista che si dimentica di partire e soprattutto il mio preferito, il ciclista (quasi) vincente?

Beh, oggi ci occupiamo di basket: questo giovane cestista mostra come si esegue una schiacciata e, non pago, fa il fenomeno arrampicandosi sul canestro. Ma…

God of the week!

https://dailymotion.com/video/xcvwex

di GialloBanana

God of the week

Mentre la nostra casella di posta elettronica viene letteralmente invasa da persone che vogliono partecipare a Invita QuandoSiFaBuio a cena – la nostra nuova, accattivante iniziativa che vi permetterà di conoscere gli oscuri personaggi di appletini – ecco apparire all’improvviso, nell’inusuale tepore che queste giornate d’inverno ci regalano, il nostro Dio della settimana. Trattasi di un tizio arrestato in Wisconsin per spaccio e detenzione di armi: ma la cosa che ci spinge ad insignirlo dell’ambito titolo settimanale è un’altra…

 

   Arrestato in Wisconsin l’uomo dal nome impossibile

 Arrestato in Wisconsin l'uomo dal nome impossibile   E’ diventato celebre poche ore dopo il suo arresto in Wisconsin non per il suo crimine – si tratta di spaccio e detenzione di armi  – ma per il suo nome. Nato 30 anni fa come Jeffrey Drew Wilschke, l’uomo ha ufficialmente cambiato nome lo scorso ottobre scegliendo  come nuova identità quella di Beezow Doo-Doo Zopittybop-Bop-Bop

(fonte: repubblica.it)

God of the week: tatuati il pene e ti dirò chi sei

Certe persone quando nascono hanno già dentro qualcosa, un seme, un’attitudine, una diavolo di particolarità che un giorno li porterà a diventare uno dei nostri Gods of the week. Il signor Muller è una di queste persone e noi lo stimiamo per questo, pur convenendo sul fatto che, nonostante “le dimensioni non contino” e bla ba bla, “mini” non è certamente la parola migliore da farsi tatuare sul pene: ci sarebbe stato meglio qualcosa del tipo, che ne so, “wolkswagen golf 1.9 TDI”, o simili. Comunque sia, è indiscutibilmente il nostro God of the week!

 

Per vincere una macchina si fa tatuare “Mini” sul pene

Andreas Muller, un tedesco quarantenne, ha avuto una idea molto discutibile per vincere il concorso indetto da una radio tedesca che metteva in palio un’auto modello Mini Cooper a chi avesse fatto la cosa piu pazza per ottenerla.
Il tedesco si è fatto tatuare sul pene la parola Mini; il tatuaggio è stato effettuato in diretta radio, dando modo agli ascoltatori di sentire il dolore dello stravagante Andreas.
Quando ha saputo di aver vinto l’auto, Muller, ha minimizzato sugli effetti del tatuaggio, dicendo che il dolore è nulla in confronto della sua fantastica Mini Cooper nuova.
Di certo ci auguriamo che l’uomo abbia notevoli attributi, in caso contrario il marchio Mini non farà di certo una buona impressione alle donne che si troverà davanti!

(fonte: notizie-impossibili.it)

 

God of the week natalizio: la vita è fatta a scale

Appletini è rimasto fermo qualche giorno per motivi tecnici: abbiamo traslocato su una nuova piattaforma compiendo così un ulteriore passo verso la conquista del pianeta. Nei prossimi giorni giorni provvederemo a partorire nuove idee per rendere il vostro blog preferito di tutti i tempi ancora più accattivante; idee che possano solleticare la sagacia insita in tutti noi. Tranne nella ragazza del video, che è il nostro God of the week natalizio: non perché il video in questione abbia qualcosa a che fare col Natale, eh.                Semplicemente perché mancano due giorni.

 

Siete tra i pochi sul pianeta che non hanno ancora visto gli auguri di Natale di appletini.it? Rimediate immantinente cliccando QUI

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=6Kb4x9UPzyI]