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Tempi tecnici

Sul fatto che io sia una fucina di cazzate non v’è dubbio, ma anche io ogni tanto devo pensarle: non mi vengono sempre al volo.
Così, succede che oggi non ho tempo di postare decentemente perché sono troppo preso dall’organizzazione dell’ormai imminente APPLETINI NIGHT TOGA!TOGA!TOGA! PARTY (-3 giorni!). Insomma, per dirla in gergo autostradale "stiamo lavorando per voi".
Vi lascio quindi con una barzelletta. E per oggi è quanto.

Gigi è un ragazzo appassionato di motociclette, vuole comprare una
Harley Davidson.

Spulcia diversi annunci, ne trova uno interessante e va a vedere la
moto che trova in condizioni perfette: motore a posto e cromature
brillanti,da sembrare nuova…
"Ho un segreto!", spiega il vecchio proprietario. "Basta che ungi con
della vaselina le parti cromate quando piove e la moto resterà
perfetta!"
Gigi compra subito la moto e tutto contento se ne va a casa.
La stessa sera la sua ragazza lo invita a cena a casa sua e lui
decide di andare con la moto nuova.
Arrivato a casa della ragazza,
lei lo accoglie sulla porta e gli dice:
"Non stupirti se a tavola nessuno parlerà, nella mia famiglia è
usanza che il primo che parla laverà i piatti."
Gigi entra e vede pile di piatti sporchi dappertutto: in cucina, in
salotto, in bagno…
Si siede a tavola con la sua ragazza, i genitori e la zia.
Comincia la cena e nessuno parla.
Arrivati al secondo, Gigi adocchia la sua ragazza e pensa:
"Voglio proprio vedere se non dicono niente…"
La corica sul tavolo, la spoglia e fanno l´amore.
Nessuno dice niente.
Ripresa la cena, dopo un po’, Gigi adocchia la giovane zia e pensa:
"Stavolta qualcuno dirà qualcosa…".
La sdraia sul tavolo e si fa anche lei. Incredibilmente, nessuno
apre bocca.
Allora Gigi da una bella occhiata alla matura, ma ancora attraente
madre della ragazza, la stende sul tavolo e tromba anche con lei.
Neanche un parola.
Mentre prendono il caffé, in un silenzio sempre più imbarazzante, Gigi
sente un tuono, guarda fuori dalla finestra e vede che piove.
Ricordandosi della sua nuova moto, tira fuori il tubetto di
vaselina, al ché il padre della ragazza sbotta:
"E vabbé, basta!!! Li lavo io ‘sti càzzo di piatti!!!"

Toga!Toga!Toga!

Ok, signori. L’appletini night toga!toga!toga!party è Sabato prossimo. É tempo di preparare la toga, di cominciare a svuotare la mente da qualsivoglia altro pensiero e rilassarsi.
Per chi non sapesse cosa diavolo sia una toga o semplicemente non avesse idea di come prepararsela, appletini.it vi mostra il video degli amici del "Comitato festa del Nizziol": in realtà non li conosciamo nemmeno, ma due tizi che spiegano su youtube come fare una toga diventano miei amici ad honorem, seduta stante.
Anzi, adesso li invito pure all’appletini night.
Nei prossimi giorni il Consiglio di Amministrazione di appletini.it si ritroverà per sistemare gli ultimi(!!) dettagli e permettere a voi di godere a pieno della fantastica atmosfera dell’appletini night!*

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=lygm3BqNcdY&hl=it_IT&fs=1&]

*Lo staff dell’appletini night non risponderà di eventuali decessi avvenuti prima, durante e soprattutto dopo lo svolgimento del Toga Party.

Quel piccolo mondo

Il cielo si incupisce a vista e perdita d’occhio tralasciando di oscurare soltanto alcuni piccoli spiragli, feritoie tra le nubi, barlumi unici di speranza e luce, come soldati già sconfitti ma decisi a combattere contro il lento, inesorabile e geometrico assalto della notte. Perdono la loro guerra con dignità, senza affievolirsi ma richiudendosi su loro stessi, senza fretta né timore alcuno, senza un pianto, nemmeno quando i riflessi si tingono di rosso sangue, squarci finiti in un cielo infinito. Muoiono così, tra tutto quel rosso, come angeli accoltellati da Dio.

Tramonto, lo chiamate voi.

C’è odore di mare. Il suono, quello ancora no. Non finché la moltitudine di persone che anche stasera ignorerà la battaglia ed il sangue sopra la sua testa non deciderà di fare quello che meglio riesce a fare: ritirarsi. Ancora pochi minuti e tutti scompariranno; solamente allora si sentirà il suono delle onde, e sarà bello misurarne il profilo.

Ritrovare quel suono.

Smonterei pezzo a pezzo l’universo e i suoi ingranaggi, congelerei il tempo e ruberei tutti gli attimi più belli, i momenti più incredibili delle storie più fantastiche, uno ad uno, solamente per ritrovare, tra questi, l’ultimo istante in cui ho ascoltato quel suono. Da allora, ogni giorno è stato solamente un altro giorno senza.

Ogni secondo, un secondo senza.

La spiaggia è costeggiata da un piccolo sentiero sterrato, delimitato da vecchi pali di legno uniti tra loro con delle corde. In lontananza, le luci di una piccola città impediscono alla notte di fare fino a fondo il suo dovere: non sarà mai davvero buio. Non sarà mai più davvero buio.

C’è odore di mare. Il suono, quello ancora no.

Forse non dovrei nemmeno essere qui. Forse dovrei lasciare scivolare via la vita, come tanti, adagiarmi con loro sul denso e comodissimo strato di abitudini che li accoglie e smettere di domandarmi cosa significhi esistere davvero. Essere qualcosa. Vivere veramente. Adeguarmi ai sorrisi di circostanza, ai compromessi facili, ed imparare l’arte dell’arrabbiarsi per nulla, solamente per convincersi di aver scosso per un istante una vita totalmente piatta e dunque sostanzialmente priva di significato alcuno.

Ma ho bisogno di quel suono, semplice e bellissimo. Lo desidero come si desiderano le cose da bambini, quando null’altro al mondo conta ed il senso di tutto sta unicamente lì dentro, in quel desiderio, partito da chissà dove per piantarsi dritto in fondo all’animo, a scardinare il nascondiglio più nascosto che hai, proprio al centro del cuore e ad anni luce dalle altre persone, dallo stupido roteare di pianeti e stelle, dalle sottili acrobazie del tempo e dello spazio.

Immensamente distante da tutto, tranne che da te stesso.

Allora percorrerò lentamente l’ultimo tratto di sentiero, quello in cui le orme si disperdono e la terra si trasforma bruscamente in sabbia, ed entrerò in quel piccolo mondo dove il vento è carico di sale e la luna riflette la schiuma bianca delle onde.

Sarà facile allora guardare avanti e sorridere, azzerando i passi che mi separano da lei.

Mi fermerò, con i piedi piantati nella sabbia ed il vento sulla pelle, e finalmente ascolterò.

Dopo una vita, ascolterò. Guardandola negli occhi.

– Ciao, QuandoSiFaBuio.

– Bentornata, Sagra delle aole!!

 

 

 

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Toga!toga!toga!

Signòre e signòri, ci siamo.

Ci siamo davvero, eh, in tutto e per tutto. Siamo pronti.

Abbiamo prenotato la stanza, recuperato i frigoriferi, abbiamo (quasi) fatto la spesa.

Siamo pronti.

Pronti a stappare birre, a preparare cocktail improbabili, a farvi muovere il culo.

A farvi travestire, e premiarvi se vi sarete travestiti bene. A schernirvi se non lo farete.


APPLETINI NIGHT “TOGA!TOGA!TOGA!” PARTY: SABATO 29 MAGGIO 2010 presso l’associazione IL DITO E LA LUNA, sul monte di Coccaglio (BS), dalle 22.00.

L’ingresso è gratuito, la musica è tanta e buona, la birra pure.


É un toga party, signori. Se la vostra intelligenza c’è ed è intatta, ne evincerete che sarà opportuno ed apprezzato presentarsi in toga, tipo così:


toga1


O così:

toga2

Insomma, una roba del genere. E non siate avari di fantasia: la toga migliore sarà premiata!!

In appletini.it vige un regime democratico, quindi non si negherà l’ingresso a chi si presenterà in borghese: verrà solamente schernito senza ritegno per tutta la nottata!

All’ultima festa eravamo in centosettanta: cosa riusciremo a fare stavolta?

Ricordatevi di pre-iscrivervi sul sito www.appletini-night.info : non è un’iscrizione vincolante, ma serve a noi per avere un’idea anche vaga di quanti saremo, che c’è da prendere da bere per tutti. Non vorremmo mai lasciarvi senza.

Potete trovare l’evento su facebook, cliccando QUI

Iscrivetevi e invitate tutti: amici, amiche, animali domestici e selvatici, autorità, Dio. Insomma, chi vi pare.

Ed ora… Toga!Toga!toga!

Anni fa, anche noi di appletini.it eravamo giòvani e stupidi: con gli anni soltanto una di queste due cose se n’è andata.

Mi è sovvenuto che in quegli anni mi era passato tra le mani un foglio stampato da un qualche sito web non precisato con una serie di titoli, veri o presunti, di film porno. I più divertenti in assoluto erano le parodie di film famosi. Così sono andato a cercarmi ‘sta lista e , al contrario della cara igienica quando serve, l’ho trovata.

E ovviamente la condivido con voi, cari amici.


Ani 90!

Ani di piombo

Aporcalypse now

Arma rettale

Beauticul

Belfigor

Ben Dhur

Blanco e stecco attenta a dove te li metto

Blues del cul brothers

Bocchaontas

Buon Natale e Buon Ano

Cappuccetto rotto

Cazzi driver
Cazzien 2 Scontro Finale
Cazzo di ferro

Chi c’è c’è chi non c’è me lo chiavo

Chi dorme non piglia pesci

Chi la dà, lo aspetti

Chi l’ha duro trafigge

Chi trova un amico trova un foro

Cockbuster – l’acchiappa cazzi

Coito ergo sum

Commissario Rett

Die hard – 69 minuti per venire

Don Camillo e Pappone

Eiaculazione da Tiffany

Erezione a catena

Erezioni di piano

Fellatio nello spazio

Figa da Alcatraz

Figanic

Finocchio

Gay watch

Genitali in blue-jeans

Giochi senza dentiere

Gli aristocazzi

Godocop

Happy gays

Hello sperm

Highglander

I no scop english

I ragazzi del culetto

Il buon porno si vede dal mattino

Il culo sopra Berlino

Il dottor Stranaminchia

Il fascino discreto della fellatio

Il gambo di Notre Dame

Il giudice di dietro

Il glande freddo

Il porno della civetta

Il senso di Smilla per la fava

Il silenzio degli impotenti

Il tempo delle pere

In & Out la fica

In figa per tre

Indipendence gay

Io speriamo che me la chiavo

Jeeg ce l’ho d’acciaio

Jurassik Pork

L’aereo più cazzo del mondo

L’albero delle zoccole

L’assedio di Porc a chiapp’

L’audace coito dei soliti ignoti

L’importanza di chiavarsi Ernesto

L’inculino del terzo piano


Io ho i miei titoli preferiti, ma è dura fare una classifica: si accettano consigli (lasciateli pure nei commenti).

Appletini sostiene la cultura cinematografìca!

Lista della spesa #7

Non apprezzo i nani da giardino. Nessuno apprezza i nani da giardino. Nemmeno chi li ha in giardino. Li comprano solo rovinare la giornata a voi che passando davanti alla loro proprietà vi trovate a dire   "certo che i nani da giardino fanno proprio cagare".
La soluzione c’è, e chi poteva trovarla, se non appletini.it?
Ecco a voi…

…lo Zombie da giardino!!

Lo potete acquistare per circa $90 qui.