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Del cazzipocchio e delle sue virtù

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@page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21Cazzipocchio: termine di origine dialettale napoletana, di per sé è l’albero infruttifero dai rami fragili e spogli; estensivamente indica lo sciocco, il vuoto ed il babbeo; etimologicamente la parola risulta forse dall’ibridazione di cazzo + il sostantivo cazzibò che è il quadruccio di pietra lavica usato per la pavimentazione stradale; questo quadruccio à forma tronco-piramidale che suggerisce il riferimento osceno.

Questa è la (presunta) origine etimologica, con relativa spiegazione, del termine “cazzipocchio”. La rigidità della definizione non rende però giustizia a quello che il cazzipocchio ha significato per il team di appletini.it (e non solo) durante le ultime vacanze estive. Cercherò quindi di essere esaustivo a riguardo.

La foto la potete ammirare nel post precedente: il cazzipocchio si staglia maestoso ed affronta impavido le onde marine: sullo sfondo il tramonto pugliese (“..e scivola il sole al di là delle dune a violentare altre notti”, per dirla alla De Andrè).


Il cazzipocchio è stato adottato dal team di appletini.it in quel di Orbetello (il paese della tinca al forno), durante la vacanza itinerante. Era così solo e spaesato che il buon cuore del Sarto non se l’è sentita di lasciarlo lì, in mezzo alla strada, a morire di fame. Fu così che il piccolo entrò a far parte della nostra grande famiglia: la nostra mascotte. Insieme a lui due cassette di plastica portabottiglie da utilizzare come sedie in campeggio, dato che il Sarto non le ha portate. Pensavamo anche di rubare un lampione, dato che il Sarto non ha portato la torcia, ma i carabinieri non ci sembravano troppo d’accordo.

Ora, se siete delle persone dotate di senno (e questo è tutto da dimostrare) vi starete chiedendo: a che diavolo serve il cazzipocchio?

Se ritenete che il suo unico utilizzo sia di tipo segnaletico/stradale, ritenetevi assolutamente fuori moda: siamo nel 2008, signori. I vari utilizzi verranno via via elencati nei prossimi post, con delle fotografie esemplificative. Per ora vi lascio all’utilizzo principale e maggiormente gettonato dai più:


01. Pratica sedia

"Meglio un uovo oggi che un uovo domani."

                                                                            (QuandoSiFaBuio)

Meglio tardi che mai

Devo a tutti delle scuse, umili e sentite. É che in questo periodo sono molto indaffarato e.. e io non lo so come sia successo, lo sapevo, giuro che lo sapevo..e me ne sono dimenticato. Lo aspettavo da così tanto tempo, contavo i minuti, eppure, incredibilmente, quando è stato il momento, mi è sfuggito.
Cerco così di rimediare, a distanza di un paio di mesi.
Il 14 Marzo è uscito il nuovo album di Paolo Meneguzzi, intitolato "Corro via": un un piccolo grande mondo nel quale si intrecciano sapientemente poesia e musica di qualità, storie quotidiane e favole fantastiche. Per questo lavoro Paolo si è avvalso della collaborazione del grande, mitico, inarrivabile, esimio, incommensurabile Gatto Panceri. Il salto di qualità nei testi è stato evidente:

C’è una parte di me
che tacere non sa
quando guardo l’odio che c’è
il dolore, la povertà
mi rivedo bambino io
che correvo nel blu

Era stupendo volare via, sfidare il vento, la fantasia
la tua mano e la mia, nella stessa poesia, era stupendo

Ma una notte vedrai
dal destino uscirò, giuro
se la vita ci aspetterà
torneremo laggiù

Sarà stupendo volare via, sfidare ancora la fantasia
e poi la tua mano e la mia, nella stessa poesia
era stupendo, era stupendo

perchè non c’è pace finchè
tutti pensano a sè
era stupendo volare via, sfidare il vento, la fantasia…
la tua mano e la mia, nella stessa poesia.
era stupendo, era stupendo

Paolo Meneguzzi è quello che in psicologia viene comunemente definito "minchione atomico": questo testo si commenta da solo. Bisogna prestare particolare attenzione alla prima strofa, nel quale tratta tematiche che abbiamo già potuto apprezzare in un altro grande paroliere, Spitty Cash, con la sua celeberrima "Difficoltà nel ghetto": la povertà (o forse sarebbe meglio dire "la povrtà"), i bambini (povri, per l’appunto). E non solo.
Potremmo avanzare considerazioni su chi ascolta questa roba, ma non vorrei alimentare tendenze omicide tra i lettori di questo blog. Almeno fino a che non sarà conclusa la prima appletini night.
C’è del positivo, però: cercando informazioni in rete sul suo ultimo, strepitoso album, ho scoperto che il Meneguzzo è Ticinese. Svizzero, insomma.
E allora, cazzo, per una volta accontentiamoci del poco che abbiamo e diciamolo: Viva l’Italia!
(..evviva la Bulgaria, che ci ha fatto il dono del pippero.)


Manifesto elettorale

VOTA APPLETINI.it
Sei costretto a sprecare il voto?Sprecalo bene!

Mi pare inutile tergiversare: la politica italiana è una barzelletta. Potrei perdermi in discorsi che parrebbero semplicemente dei luoghi comuni, poi ci penso e mi rendo conto che il panorama politico italiano non è altro che la concretizzazione di una serie, per l’appunto, di luoghi comuni. Il politico che ruba, che arraffa i soldi e a noi tocca campare con quello che c’è, che ha il potere di far arrestare una persona perché nel mezzo della folla di un convegno pubblico in un paese della bassa provincia di non so dove ha alzato il dito medio contro di lui, mentre lui, il politico, si è arricchito incredibilmente nel giro di due anni e ci vuol far credere che ci è riuscito solamente perché è molto intelligente. E nessuno lo arresta mai.
Quello che si inventa le leggi su misura per lui, per pararsi il culo. Quello divorziato che sostiene la famiglia.
Potrei continuare per ore, ma non lo farò.
La questione è che non importa cosa voterai, quella domenica in cui non andrai al mare perché devi andare a votare ed al solo pensiero di non presentarti alle urne il tuo senso civico ti tortura con delle fastidiose voci in testa (si chiama schizofrenia, cocco): la questione è che siamo comunque fottuti.
Politicamente siamo come nel calcio: non andiamo allo stadio per tifare la nostra squadra, no. Andiamo allo stadio per tifare contro l’altra. Voto Veltroni per non far eleggere Berlusconi, e viceversa. Che poi possano essere entrambe teste di cazzo, ci interessa poco.
Il problema è che lo sono. Giganti, anche.
Qualunque politico vi direbbe di eleggerlo per non sprecare il tuo voto: è una minchiata. Il tuo voto sarà sprecato comunque.

E allora sprecalo bene: vota Appletini.it!
Perché l’importante è sprecarlo con stile!

Alcuni punti fermi del nostro programma, che sto inventando al momento:

  1. Abolizione dell’inno di Mameli: lo ringraziamo tanto, ma ha rotto i coglioni. Oltre al fatto che io non sono affatto “pronto alla morte”; lo sarà sua sorella, forse. L’inno nazionale sarà “Difficoltà nel ghetto”, di Spitty Cash. Perché noi italiani siamo gangsta fino alle palle. Comprese le donne.

  1. Fondi per rimettere in produzione alcuni mitici prodotti degli anni ’80 che è semplicemente un delitto aver lasciato scomparire: il Ciao crem, il gelato Piedone, il blob, il Twix deve tornare a chiamarsi Raider e il bambino delle barrette Kinder deve tornare quello di una volta, e poi la Gommina Simmons Spray, il Billy all’arancia, il Tonno simmenthal (non so se lo ricordate, ma c’era anche quello). E quelle cicche argentate a forma di proiettile.
    Ah, e soprattutto i pennelli Cinghiale. Che per dipingere una parete grande, da che mondo e mondo, non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello. Ricordatevelo, nel caso doveste approcciarvi ad una ragazza in carne. Evitate altresì di chiamarla “cicciabomba cannoniera”. Potrebbe dimostrarsi irascibile.

  2. La riesumazione immediata di Pat Morita, e la sua conservazione in freezer finché le moderne tecniche genetiche e crio-innovative non ci permetteranno di riportarlo in vita. Questo mondo ha bisogno di una guida.

  3. Questi ragazzi devono avere un contratto discografico: subito!

  4. Abolizione del carburante così come oggi lo intendiamo: i distributori di benzina verranno convertiti in distributori di olio di colza, o di canapa, ottimi come carburanti. Contemporaneamente, incentivo per l’acquisto di biciclette elettriche, delle quali verrà istituito un campionato, il “biciclettomondiale”, trasmesso ogni Domenica. Verrà inoltre fornito un contributo statale a chi restituirà il digitale terrestre;

  5. Le partite di calcio sono gratis. Eccheccazzo.

  6. Botte piena e moglie ubriaca per tutti!

Ovviamente il programma non si esaurisce qui, ne ho delineato solamente i punti principali: sono inoltre disponibile a rispondere a tutte le vostre domande. Quando ne avrò voglia.
Sarà presto disponibile su Appletini.it l’apposito simbolo da stampare ed incollare sulla scheda di voto.

E allora ricorda: il 13 e 14 Aprile,spreca il tuo voto, ma sprecalo bene! Vota Appletini.it!

Da tempo pensavo di dedicare un post all’uomo che ha dato una speranza a tutti gli idioti del pianeta:

Il virtuoso della rima baciata;

Il vate dell’endecasillabo sciolto;

Sua maestà il paroliere per eccellenza ma proprio di quelli esagerati ma bravi bravi bravi  che Mogol gli fa una sega;

Sua maestà, l’ottavo Re di roma, the voice, miglior scarpetta nel sugo:

Paolo Meneguzzi.

Cioè: parliamone, cazzo.

Io pensavo che le piaghe d’Egitto fossero una burla.

Anche perché se andassi da mia nonna a dirle che ho le piaghe certamente mi risponderebbe ‘ma che piaghe e piaghe d’Egitto..’ la qual cosa aumenterebbe la mia già solida certezza che tutto ciò che ha a che fare con l’Egitto in realtà non esista. E invece no. Dio c’è, ed è anche terribilmente incazzato. Non trovo altra spiegazione.

Voglio dire, fino a questo momento potevo lamentarmi giusto perchè, già che il supremo si è inventato gli Ottomani, in Italia avrebbe potuto metterci i TrePeni, tanto per distinguerci. E invece non solo ne abbiamo uno come tutti quanti, ma dobbiamo pure sopravvivere con l’incubo di testi come questo:

Sara vive da sola
Studia e poi lavora
Sara non ha paura
Sara è già più grande della sua età
Sarà fuori è felice
Dentro a volte è triste
Sara la vita è strana
Sara come sei sei solo tu

Oh Sara
Che cammini sotto il sole
Hai deciso di partire
Per cercare un’altra vita
Da seguire
Oh Sara
Che cammini verso il sole
Contro gli altri contro tutti
Tu vuoi vivere ogni istante
Della vita

Sara si sente sola
Sara ora è lontana
Chiama 2 volte al mese
Dice che per ora lei non tornerà
Sara ha un grande sogno
Vuole cambiare il mondo
Sara è un nuovo giorno
Sara come sei sei solo tu

Oh Sara
Che cammini sotto il sole
Hai deciso di partire
Per cercare un’altra vita
Da seguire
Oh Sara
Che cammini verso il sole
Contro gli altri contro tutti
Tu vuoi vivere ogni istante
Della vita

Tu lo sai che sei nelle mani tue

Oh Sara
Che cammini sotto il sole
Hai deciso di partire
Per cercare un’altra vita
Da seguire
Oh Sara
Che cammini verso il sole
Contro gli altri contro tutti
Tu vuoi vivere ogni istante
Della vita…

Eddai, su.

Io sono contro la pena di morte, dunque non proporrò di sopprimere codesto elemento (ma credetemi, mi sto sforzando). Propongo invece di esiliarlo in una piccola isola sperduta in compagnia di diciotto senegalesi omosessuali. La "raccolta firme" virtuale parte ora, chiunque sia interessato a fare il bene della propria nazione e dell’umanità intera può lasciare un commento a questo post. Se la partecipazione sarà consistente  potrò proporre di inserire una postilla sull’argomento all’interno della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Aiutaci a rendere il mondo migliore, vota ‘no’ a Paolo Meneguzzi!

p.s: Unendo i lineamenti del volto di Meneguzzi con una matita, si ottiene un pene.