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Mese: Agosto 2008

L’uomo e la visualizzazione

Carissimi appassionati del nostro avvincente blog, alcuni di voi mi hanno segnalato delle difficoltà nella visualizzazione del blog stesso. Potete immaginare quanto questo abbia scosso il mio sensibile animo e quello dello staff tutto; mi sono così adoperato per scoprire le cause di questo sfacelo, di questa piaga, di questa inaccettabile imperfezione divina.
Mi sono così rivolto all’agenzia investigativa Orlando di Brescia (www.orlandoinvestigazioni.com, se volete farvi due risate vi consiglio di cliccare su "privati" ed entrare nella sezione "infedeltà"), la quale, dopo una attenta ricerca in campo forense, ma anche agrense, estense, fluminense e non-sense, ha concluso trattarsi di un problema riguardante Internet Explorer e Safari, programma, quest’ultimo, del quale non conoscevo l’esistenza fino all’altro giorno.
In effetti con Firefox non ci sono problemi di visualizzazione: io, il blog, lo vedo benissimo.
A tal proposito, vi racconterò una piccola storiella, una delle parabole che ero uso raccontare ai miei discepoli (tanto) tempo fa.

"Vi era un uomo molto intelligente, acuto, ma purtroppo privo di iniziativa. Non riusciva a codificare la propria intelligenza in azione concreta: i monsoni del suo animo avevano sul suo spirito pratico l’effetto della leggere brezza di Aprile, quando guardi le nuvole in cielo e pensi che manca davvero poco, all’estate. Si trovava così a seguire la massa, ad assumere un atteggiamento acritico e a non destabilizzare l’ambiente nel quale si trovava, per paura di creare danni. Cercava di compiacere l’interlocutore di turno.
Fu così che un giorno, camminando per le strade della Manciuria Nord-Orientale, incontrò un piccolo uomo.
"Chi sei tu? Ho l’impressione di averti già visto" chiese l’uomo compiacente.
"Probabile. Mi chiamo Frodo Baggins", rispose l’omino. Poi, con sguardo beffardo, aggiunse:
"Ed ora girati, che te lo tronco nel culo."
"Ma..veramente,io.." farfugliò l’omino.
"Su,su, che non ho tempo da perdere", insisté Baggins.
Fu così che l’omino compiacente si fece deflorare analmente dal protagonista del signore degli anelli.
Ripreso il suo cammino, con un discreto bruciore rettale, incontrò un secondo, curioso personaggio.
"Chi sei tu?", chiese l’uomo compiacente.
"Mi chiamo Rocksteady"
"Ho l’impressione di averti già visto da qualche parte", proseguì l’omino.
É probabile", rispose quello, "facevo il cattivo nelle tartarughe ninja"
"É vero!", esclamò stupito l’omino.
"Su, su, non perdiamo tempo", riprese Rocksteady, "girati che te lo catapulto in ano."
"Ma, veramente io avrei già dato al sig. Baggins.."
Ma, fatalmente, quello aveva già preso ad incuneare il  suo enorme fallo in un anfratto non anatomicamente predisposto a tale utilizzo. Rocksteady si dimostrò, peraltro, un superbo stallone.
L’omino riprese così la sua strada, vistosamente claudicante, e con un discreto appetito.
Avvistò, nell’ordine, tre locande: la "locanda della pecora", "lo stallone fumante", e la trattoria "all’ angolo retto".
Le evitò accuratamente.
Dopo alcune decine di miglia, pervaso dal dolore, incrociò l’ennesimo personaggio.
"Chi sei tu?", domandò l’omino compiacente. "mi pare di averti già visto da qualche parte."
"Forse in tv. Mi chiamano King Kong", esclamò il colloquiante.
"Ma certo!Come ho fatto a non capirlo?", disse l’omino.
"E ora girati, che ho intenzione di irrompere nel tuo orifizio più caro", sentenziò il signor Kong.
E l’omino senza iniziativa, ormai rassegnato, si girò e lasciò varcare la soglia sacra all’immenso gorillone. Passò così il resto della sua vita in piedi, senza riuscire a sedersi mai più."

La morale mi pare abbastanza chiara: se non volete prenderlo nel culo sempre più potentemente, fate un favore a voi stessi e all’umanità tutta: cestinate Explorer e scaricatevi gratuitamente Firefox qui.
Che, se mai dovessi incontrarvi per un caffè, mi piacerebbe berlo seduti.

Doppio god Of The Week. non so decidermi, ma si apprezzano opinioni in merito. Per me è un ex aequo.

 

Fa sesso con una panchina, ma rimane incastrato e devono intervenire i soccorsi per liberarlo

I parchi pubblici sono posti sicuramente romantici, e le panchine probabilmente sono un posto molto eccitante dove fare l’amore. Se si è in coppia, però: se si è da soli, come è  accaduto ad un 41enne di Hong Kong, ci si può trovare in grossi guai.

L’uomo, che secondo la polizia ha qualche disturbo mentale, si era introdotto nel parco durante una notte di alcuni giorni fa, ed era intenzionato ad utilizzare un buco della panchina per masturbarsi. Ma dopo avere infilato il suo pene, non è più riuscito a tirarlo fuori, ed ha dovuto chiamare aiuto. I soccorritori però non sono riusciti a liberarlo, ed hanno dovuto portare l’uomo all’ospedale con la panchina ancora attaccata al suo pene. Solo dopo quattro ore di intervento i medici sono riusciti a liberarlo. Bisogna dire che all’uomo è anche andata bene, perché sembra che i medici stessero prendendo in considerazione l’ipotesi di un amputazione del membro.

Non è comunque infrequente che amanti con interessi “particolari” salgano all’onore delle cronache: alcuni mesi fa un inglese era stato arrestato per aver fatto sesso con una bicicletta (già God Of The Week,ndr), per quanto si sia giustificato dando la colpa all’eccesso di alcool della serata.

Ubriaco dà alla polizia una scatola di preservativi anziché la patente

Un ventenne di Niceville, Florida, è stato arrestato per aver tentato di guidare mentre era decisamente ubriaco. L’uomo è stato trovato addormentato al volante, in macchina, a lato della strada, la notte di sabato. Quando gli agenti lo hanno svegliato, l’uomo non sapeva neppure dove fosse, dato che era convinto di essere a Destin (a circa 15 km di distanza) anziché a Niceville.

Quando il poliziotto gli ha chiesto la patente, il giovane ha dato all’agente nell’ordine due paia di occhiali, una scatola di preservativi e alla fine anche una birra già aperta (spiegando però che non ne aveva bevuta molta). L’uomo è stato a questo punto arrestato, in quanto nello stato è vietato detenere alcolici non sigillati nell’abitacolo del veicolo.

Del cazzipocchio e delle sue virtù

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@page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21Cazzipocchio: termine di origine dialettale napoletana, di per sé è l’albero infruttifero dai rami fragili e spogli; estensivamente indica lo sciocco, il vuoto ed il babbeo; etimologicamente la parola risulta forse dall’ibridazione di cazzo + il sostantivo cazzibò che è il quadruccio di pietra lavica usato per la pavimentazione stradale; questo quadruccio à forma tronco-piramidale che suggerisce il riferimento osceno.

Questa è la (presunta) origine etimologica, con relativa spiegazione, del termine “cazzipocchio”. La rigidità della definizione non rende però giustizia a quello che il cazzipocchio ha significato per il team di appletini.it (e non solo) durante le ultime vacanze estive. Cercherò quindi di essere esaustivo a riguardo.

La foto la potete ammirare nel post precedente: il cazzipocchio si staglia maestoso ed affronta impavido le onde marine: sullo sfondo il tramonto pugliese (“..e scivola il sole al di là delle dune a violentare altre notti”, per dirla alla De Andrè).


Il cazzipocchio è stato adottato dal team di appletini.it in quel di Orbetello (il paese della tinca al forno), durante la vacanza itinerante. Era così solo e spaesato che il buon cuore del Sarto non se l’è sentita di lasciarlo lì, in mezzo alla strada, a morire di fame. Fu così che il piccolo entrò a far parte della nostra grande famiglia: la nostra mascotte. Insieme a lui due cassette di plastica portabottiglie da utilizzare come sedie in campeggio, dato che il Sarto non le ha portate. Pensavamo anche di rubare un lampione, dato che il Sarto non ha portato la torcia, ma i carabinieri non ci sembravano troppo d’accordo.

Ora, se siete delle persone dotate di senno (e questo è tutto da dimostrare) vi starete chiedendo: a che diavolo serve il cazzipocchio?

Se ritenete che il suo unico utilizzo sia di tipo segnaletico/stradale, ritenetevi assolutamente fuori moda: siamo nel 2008, signori. I vari utilizzi verranno via via elencati nei prossimi post, con delle fotografie esemplificative. Per ora vi lascio all’utilizzo principale e maggiormente gettonato dai più:


01. Pratica sedia

Appletini summer tour 2008

Urgono alcuni aggiornamenti: in virtù dell’"anniversario della mia fuga dall’utero", per dirla alla Stewie Griffin, e a fronte dell’amore che gli altri membri dello staff di appletini.it provano nei miei confronti, sono ad oggi proprietario di:

– n.1 t-shirt con cravatta a tastiera (come Mugatu insegna);

-n. 1 copia originale di "zucchero filato nero", l’album solista di Mauro Repetto

Sono l’uomo più fortunato del mondo.

Fatta questa doverosa premessa, passiamo alle iniziative di appletini.it per l’estate: sta per cominciare l’appletini drugs&beer summer’s fellatio tour 2008, il tour itinerante di appletini.it!
Segnalaci dove sarai in vacanza (in Italia) dal 10 al 24 di Agosto: parte del team di appletini.it ti raggiungerà in loco per passare una divertente serata in compagnia dei tuoi idoli web.
Non perdere questa occasione!
Segnalaci la tua posizione!
Non raccogliere il sapone!
Regalaci un birrone!
Non fare il tontolone!
Credi nel minestrone!
Non cadere dal gommone!
ma soprattutto.. compraci un gibbone!