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Mese: Settembre 2010

Appletini night – Si può fare?

Cari lettori, amici, sostenitori, adepti di appletini.it, pochi giorni fa si è tenuto un incontro per verificare la possibilità di organizzare la prossima appletini night, l’evento che ha permesso al signor Zingarelli di modificare la voce "idiozia" sul suo famoso dizionario, inasprendola pesantemente.
Siccome appletini è la nostra e la vostra casa, e siccome l’appletini night è la nostra e la vostra festa, mi sembra giusto farvi sapere come è andata la già citata riunione così come l’ho comunicato agli altri membri dell’appletini team via mail.
Incollo dunque il testo della mail da me inviata, per conoscenza vostra.
Mi sembra doveroso.

A: linvidia,dontomhanx,mata,drago,il sarto,Lorenzo,Giovanni,Pèri

OGGETTO: Appletini night – si può fare?

Care le mie teste di cazzo (è sempre incommensurabilmente bello insultarvi senza motivazioni valide, se non il fatto stesso che siete delle teste di cazzo, il che di per sé è in effetti una motivazione valida, ragionevole, direi; in fin dei conti, vi dò delle teste di cazzo perché siete delle teste di cazzo. Certo, se qualcuno di voi rompicoglioni mi chiedesse del perché io vi ritenga teste di cazzo, o perché il mondo dovrebbe ritenervi tali, vagliando così l’ipotesi che lo ritenga soltanto io, mi troverei nella condizione di dovervi rispondere con una serie di esempi pratici atti a giustificare la mia affermazione. Nel frattempo però mi sono sbilanciato chiamandovi anche "rompicoglioni": tendenzialmente, essere rompicoglioni comporta l’incidere significativamente sul sistema nervoso del sottoscritto, negativamente s’intende, cosa che voi fate senza dubbio alcuno e con una solerzia che potrebbe avere dell’invidiabile, se stessimo parlando di quanto solerte possa essere una persona, ma siccome non stiamo parlando di quanto un individuo possa essere solerte, e in che cosa, non resta che concludere che se voi foste semplicemente dei coglioni, potreste quantomeno approfittarne facendo accoppiata col fatto già ampiamente dimostrato di essere voi delle teste di cazzo, e ricavarne quantomeno un organo riproduttivo quasi completo, nel senso che presi singolarmente siete un coglione solo. Da ciò evinciamo che lo schema possa essere il seguente: coglione+testa di cazzo= pene monotesticolo, che non è il massimo, però è già qualcosa. Sarebbe molto carino se in questo caso voialtri utilizzaste per scrivere, nella vita di tutti i giorni, delle penne UNIBALL: le battute di bassa lega si sprecherebbero, ma sarebbero comunque divertenti, soprattutto perché le vittime sareste voi. Ma essendo voi contemporaneamente teste di cazzo e, sia chiaro, non coglioni, ma ROMPIcoglioni, va da sè che non possiate utilizzare il già citato testicolo, perché è palese che lo ritrovereste irrimediabilmente rotto. Da voi stessi, peraltro. E chi è causa del suo mal, pianga sé stesso, cari i miei signori. Lo schema diventa dunque il seguente: testa di cazzo+coglione rotto= pene senza testicoli, che è un po’ come giocare a golf solo con la mazza), l’appletini night si farà!!

I dettagli ve li fornisco appena ci si vede, banda di cialtroni!


p.s: Lorenzo e Giovanni non erano inclusi nel discorso messo tra parentesi. E nemmeno Pèri.

      Anzi, Pèri in effetti si.

In quel tempo, Giuda non sapeva bene che cazzo fare. Era uno sfigatello appassionato di heavy metal, con i capelli lunghi e la maglia dei Manowar, sempre in giro a bighellonare. Aveva fondato un suo gruppo, i Judas priest, ma la cosa non lo coinvolgeva più di tanto: “Con un nome così, non andremo da nessuna parte”, ripeteva spesso alla sua band.

In realtà il problema più grande era l’utilizzo della chitarra elettrica, più che altro perché la corrente elettrica ancora non c’era.

La formazione della band era la seguente:


Giuda “er metallo” Iscariota: Voce, chitarra ritmica;


Eugene “tua mamma ha il cazzo” Sbaraini: Chitarra solista, insulti alle madri altrui, cori;


Michael “Michaelmetal” Elms: Batteria, capello unto;


Magnum P.Aio: Basso, agente segreto.


Di fatto, per i motivi già citati, si sentiva soltanto la batteria. Va da sé che la parentesi musicale non durò molto. Peccato.

Giuda era un ragazzo molto curioso. Era uso dunque tempestare suo padre Simone di domande a trecentosessanta gradi, dal “perché le donne hanno le tette” al “come ha fatto Ibrahimovic a prendere il palo col Cesena, che gli danno un sacco di soldi solamente per centrare la porta, che tra l’altro è molto più grossa del palo stesso”.

Simone era un uomo paziente, come tutti i padri dei metallari, del resto, e rispondeva con calma, cose del tipo “gli serve per allattare e per altre cose che non ti posso spiegare”, oppure “perché Ibrahimovic è una sega clamorosa”.

Un giorno Giuda chiese al padre quale fosse l’origine del suo nome.

E Simone parve un po’ turbato.

– Figliolo, non… non è una cosa importante.

– Ma certo che lo è, babbo, io voglio sapere!!


– No, davvero, cioè… chettifrega? Sta cominciando Alvin Rock n’ roll, non lo guardi?

– Babbo, babbo, lo voglio sapere! Ti prego!

– Ok, senti. Ormai sei un ometto, è giusto che tu sappia la verità. Il nome "Judas" è la forma greca del nome comune Giuda, יהודה, Yehûdâh, in ebraico "lodato". Cosa significhi "Iscariota" non è chiaro. Una etimologia deriva "Iscariota" dall’ebraico איש־קריות, Κ–Qrîyôth, cioè "uomo di “Keriot", la città in Giudea.

– Ma io sono nato a Grumello del monte, papà, in provincia di Bergamo, me lo hai detto tu!

– E lo confermo, figliolo. Infatti questa opzione è da escludere. Nella seconda ipotesi, "Iscariota" sarebbe la traduzione dall’ebraico di Ekariot che significa “sicario”.*

– Babbo, mi stai forse dicendo che mi chiamo “Lodato Sicario”?

– Esatto, figliolo.

– Ma che cazzo di nome è?

– Hai ragione, fa schifo, ma non è colpa mia.

– Come non è colpa tua? Tu sei mio padre!

– In realtà hai anche il mio cognome. Il tuo nome completo è Lodato Sicario Mazzotti. Comunque, ora ti spiego tutto. Un giorno di qualche anno fa ero in capanna con tua madre ed è apparso un angelo.

Un angelo, papà?


– Si, un angelo, figliolo. Diceva di chiamarsi Gabriele. In sostanza mi disse che avremmo dovuto avere un figlio senza ciulàre.

– E tu che hai fatto, papà?

– L’ho aggredito con una mazza chiodata.

– E lui?

– E lui, mentre scappava, mi disse: “Se non accetti questa cosa, allora ciùla pure, ma diventerai padre del sicario”. E corse verso la capanna del falegname.

– E poi?

– Si è fermato un po’ a parlare col falegname ed è tornato verso di me con una motosega in mano e l’aria minacciosa.

– E tu che hai fatto, babbo?

– L’ho aspettato, e mentre provava senza successo ad accendere la motosega l’ho guardato dritto negli occhi e gli ho detto “non l’hanno ancora inventata, la benzina, pirla”.

E l’ho riempito di botte.

*L’etimologia del nome non me la sono inventata: è presa paro paro da Wikipedia, e precisamente da QUI.

A tribute to…

Giuro che sto scrivendo la saga sulla vita di Giuda. Giuro che stasera è la sera giusta e ci si trova per avere il nulla osta per la prossima appletini night.
Giuro che "non sono pelato, mi si sta ingrandendo la testa" [cit.]
Insomma, si fa quel che si può, col tempo che si ha.
Giuro che ti dedicherò una serenata.
Ancora un’altra serenata.

God of the week

Abbiamo chiuso la scorsa settimana con un God of the week ad alto tasso di idiozia e apriamo questa con un personaggio altrettanto meritevole: certo, in questo caso si tratta solo di un gioco. Sarebbe bello pensare che anche quello che fa e decide la Gelmini possa essere solo un gioco, senza alcuna ricaduta sulla società.
Ma purtroppo.
Signore e signori, il nostro God of the week!!

God of the week

Visto l’aumento di visite di questo blog nelle ultime settimane, e vista la particolarità del God of the week di oggi, ritengo opportuno specificare cosa intendiamo quando parliamo di "God of the week".
Dicesi god of the week un’entità, umana, animale o vegetale, che si è distinta in particolar modo sfoderando, a fatti o a parole, un’idiozia tale da attirare la nostra attenzione. Non basta quindi fare una cazzata: bisogna distinguersi dalla massa. Ad esempio: uno che cade in bicicletta non è un God of the week; uno che  è primo in una corsa ciclistica e cade solamente perché ha già alzato le braccia al cielo per festeggiare perdendo così il primo posto, quello si, è un God of the week (è LUI, per l’esattezza).Oppure uno che passa in pieno centro a Genova con gli sci, urlando "pistaaaa!", tipo LUI. Ma anche uno che rinuncia ad una possibile vincita solamente per poter dire "figa" in televisione, tipo LUI. O uno che si lancia in un lago ghiacciato facendosi malissimo, tipo LUI.
Insomma, ci siamo capiti: non basta essere idioti, bisogna essere idioti forte. Fortissimo. A fatti o parole, ma idioti all’ennesima potenza. Tipo lei. Il nostro nuovo God of the week.

Gelmini: "Una Tv in ogni aula scolastica e ricordare Mike Bongiorno quando si studia la Costituzione"

Maria Stella Gelmini consiglia di studiare Mike Bongiorno Nell’autunno caldo della protesta dei precari della scuola, Maria Stella Gelmini, che è il Ministro all’Istruzione, spiega che uno dei punti di riferimento per la didattica italiana dovrebbe essere Mike Bongiorno. La dichiarazione è stata fatta ieri a Milano durante la presentazione della Fondazione Mike dedicata al grande presentatore scomparso un anno fa (qui gli appuntamenti Mediaset e Sky che lo commemorano).

Ha detto il Ministro, ricordando Bongiorno:

Bisognerebbe ricordare lui, quando si studiano i principi della carte costituzionale. Mike dovrebbe stare nell’ora di educazione alla cittadinanza perché è stato un buon cittadino. Alla vigilia delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia la scuola deve ricordare Mike Bongiorno

Alla cerimonia, che si è tenuta a Palazzo Marino, c’era oltre al Sindaco Moratti e alle varie autorità, anche tutto il Gotha televisivo: dai presidenti di Rai e Mediaset, Paolo Garimberti e Fedele Confalonieri, a Tom Mockridge Ad di Sky.

 

Sia chiaro, in appletini.it non si ha nulla a che fare politica. Solo con l’idiozia. Ma in questo caso mi pare superfluo specificarlo.

 

A.A.A. Cercasi annuncio decente

Non so se vi sia mai capitato di soffermarvi sugli annunci dei giornali, quelli piazzati tra una pubblicità e l’altra. Oppure su inserti o riviste specializzati proprio in annunci.
A parte che a volte ci si può trovare qualcosa di utile, a parte che se volete farvi fare un "massaggio" avete l’imbarazzo della scelta, ci sono anche un sacco di altre cose interessanti, soprattutto da parte delle aziende che cercano personale.
E soprattutto negli annunci on line.
Li incollo esattamente così come li ho trovati.
1.

Cerchiamo un ex seminarista, o comunque una persona ben introdotta in ambiente ecclesiale, cui affidare lavoro di rappresentanza presso le parrocchie della propria zona di residenza.
Trattiamo impianti tecnologici quali: automatismi campane, campane elettroniche, orologi da torre, amplificazione, illuminazione, allontanamento volatili, allarmi e videosorveglianza, etc.
Siamo disponibili alla apertura di un’agenzia nella zona di residenza del candidato.
Per maggiori informazioni:
http://www.mondoelettronica.com
Colaci Carmelo

2.

Scipioni Editore

Tipo annuncio: Offerta di lavoro
Data Pubblicazione 22-12-06 N. Posti 1
Area funzionale Arti/Creatività
Contratto Altro
Settore [Cultura – Arte – Editoria] Case editrici

Requisiti
Da due decenni sto giocando all’editore anomalo (140 titoli in catalogo).
Ora il gioco è diventato un lavoro, e per di più redditizio. Ma io non ho
voglia di lavorare. Mai avuta. Neanche a trent’anni. Figuriamoci ora a
settanta suonati.

Per sperare di continuare ancora per qualche anno a divertirmi è necessario
che qualcuno, capace e voglioso, mi affianchi. Cerco quindi un editore,
anche potenziale.

Infatti puoi anche non essere particolarmente bravo, purchè tu sia attratto
da questa scelta di vita e abbia vivo e bruciante il desiderio di farcela.
Per scrupolo di coscienza è però mio dovere avvisarti del pericolo che
corri.

Devi innanzitutto sapere che ti troveresti di fronte a una persona posseduta
dall’ossessione di convincere il mondo che i libri sono al primo posto tra
le cose più belle e appassionanti della vita.

Con me il lavoro – o meglio, il divertimento – deve essere totalizzante,
senza orario, senza giorni feriali e festivi perchè coincidente con la vita
fisiologica di un uomo.

Dovrai essere estremamente felice di vivere in un appartamentino di
campagna. Non mi asterrò dal riprenderti con rimbrotti, osservazioni,
rimostranze, giudizi severi, sempre finalizzati a temprare il tuo spirito e
saggiare quanto siano radicate e profonde le tue motivazioni. Sono una
persona incontentabile.

I libri della biblioteca personale (35 mila volumi) sono simulacri. E’ tuttavia consentito e consigliato leggerli, ma da come li osserverai, ti
curerai di loro, li sfoglierai e li riporrai – sempre li riporrai – capirò
di che pasta sei fatto.

In un tempo congruo dovrai essere in grado di garantirti da solo le entrate
economiche per vivere con dignità nel "Giardino di Epicuro". Non ho mai
concepito l’idea del lavoro dipendente e ritengo che non debbano esserci
padroni e subalterni.

Dopo che ti sarai reso conto della situazione, mi aspetto che tu possa
portare avanti autonomamente le attività dell’azienda, che, se lo vorrai,
sarà, anche economicamente, la tua azienda.

Dovrai liberare fantasia, creatività, inventiva, iniziativa, rimanendo in
sintonia con il mio desiderio che è quello di convincere i non lettori
(quanti!) che tra i piaceri della vita, oltre a mangiare e fare l’amore, c’è
anche quello di leggere un libro. E quindi di inventarlo.

Se tu queste parole non le trovi folli, allora, solo allora, mi piacerebbe
conoscerti e invitarti a raggiungermi.

3.

AGENZIA servizi per lo sviluppo della segreteria ed alla promozione dei settori di : Animazione Fashion Entertainment Events e Managment cerca una sola ragazza da assumere in qualita’ di aiuto in segreteria ed all’occorrenza sara’ impiegata anche come immagine nell’eventuale svolgimento di un nostro evento in una delle figure inerenti ai servizi offerti dall’agenzia : Animazione Fashion Entertainment Events e Managment €780,00 iniziali modificabili in virtu’ di eperienze maturate e di impegno (part-time *** full-time). **** Astenersi se interessate solo alle mansioni di segretariato, si accettano candidature di ragazze da impiagare a prestazioni occasionali nelle diverse figure per la moda animazione ed eventi : Hostess Modelle Fotomodelle Indossatrici Ragazze Immegine Cubiste Ballerinene


Insomma: se cercate lavoro, siete in buone mani.

Tanto vale mettersi il cuore in pace, lasciare da parte gli annunci e leggersi i titoli principali del giornale.

E magari pure lo speciale.

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L’inutilità della puntualità

Sta già crescendo l’ansia da appletini night. Cresce a tal punto che ci siamo presentati con una settimana di anticipo alla riunione organizzativa.
Che ci volete fare, capita a tutti. Come i tizi che si sono presentati una settimana in anticipo al nostro toga party, facendo irruzione ad una festa privata. In toga.
Per fortuna ieri c’era della grappa, ed anche senza riunione la serata non è andata sprecata.
Come ben sapete, noi di appletini.it non ci accontentiamo di essere degli idioti, abbiamo anche necessità di agghindarci come tali. Quindi anche la prossima appletini night sarà in maschera: dopo carnevale e il toga party, accettiamo consigli sul tema della prossima, imminente festa.
E non lo si dice tanto per dire: spremetevi le meningi, cliccate sul tastino con scritto "commenti" e suggerite.
Accettiamo qualunque tipo di suggerimento: noi di appletini.it non siamo a favore delle regole, tipo ‘sto volatile.

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E siamo alternativi, tipo ‘sto zaino.

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Quindi, non esitate: abbiamo bisogno di voi (e anche alla svelta!!)

a Judas life #2

Continua la marcia di avvicinamento alla nostra nuova saga sulla vita di Giuda, "A Judas life". Ho bisogno di un altro po’ di tempo, però: sto studiando gli antichi testi, sto riguardando la seconda serie di South Park e sto finendo di preparare il primo libro di appletini.it, che uscirà a breve. insomma, ho da fare.
Giusto per non tralasciare nessuna fonte sto anche leggendo un interessantissimo opuscolo che mi ha lasciato un testimone di Geova fuori dall’ospedale. Si intitola "La torre di Guardia" e, oltre al titolo, anche la copertina ha vagamente a che fare col signore degli anelli. Ma comunque.
Ci sono dei fantastici consigli su come "sopravvivere al primo anno di matrimonio", a pagina dieci.
Peccato che quattro pagine prima mi dicano che la fine del mondo è vicina, al che la domanda sorge spontanea: che cazzo mi sposo a fare se la fine è vicina?
A meno che a pagina ventidue o ventitre (alle quali non sono ancora arrivato) non mi si dica che il mondo si salverà a patto che Frodo raggiunga il monte Fato in tempi brevi, alla faccia di Gollum e dell’occhio di Sauron (che somiglia curiosamente ad una vagina). In questo caso potrei anche contemplare il fatto di sposarmi, forte di consigli quali "imparate a consultarvi", e "imparate a mostrare tatto".
A pagina quattordici viene inoltre esplicato come Gesù non si affrettò a resuscitare Lazzaro, ma si prese un paio di giorni di tempo.
Alla fine del racconto, vengono poste alcune domande riassuntive, tra cui: "Perché Gesù non si precipita ad aiutare Lazzaro?"

Uhm. Magari perché era morto?

E i morti non scappano, a parte in "weekend con il morto", anche se lì in realtà lo maneggiavano con dei fili, una roba tipo burattino, insomma.

Comunque, io un’idea di come sia andata la storia di Lazzaro ce l’ho.

Ma sto divagando. Quindi, tornando a Giuda, ecco il secondo documento che vi propongo. Nel frattempo continuo a studiare gli antichi testi, e soprattutto a guardare South Park.

p.s: Ieri appletini.it ha ricevuto ottantacinque visite: stiamo crescendo. Quindi continuate a visitarci, a consigliarci, a condividerci, a taggarci, ad amarci ardentemente. Usate facebook, usate la mail, usate i segnali di fumo, usate quel cazzo che vi pare, ma diffondeteci. Noi, d’altra parte, abbiamo già cominciato a ringraziarvi per tutto questo: infatti stasera ci si trova per l’organizzazione della prossima appletini night, l’evento mondano con il più alto tasso di decessi della storia. Ed è per questo che l’amiamo.

a tribute to…

Il God of the week della scorsa settimana è stato Giuseppe Binetti, una sorta di wrestler prestato alla musica (a sproposito, peraltro) che si è presentato ai provini di X-Factor e, dopo essere stato "bocciato", ha cominciato a insultare tutti. Durante il provino ha sostenuto tesi del tipo:

"io mi sento una fantastica verità in questa stupida vetrina chiamata realtà"

e ancora:

"un giorno sentirete parlare di me."

appletini.it ha scovato per voi una performance live del suddetto Binetti, la  quale conferma una cosa e ne smentisce un’altra:

1_ Giuseppe Binetti è una ciofeca mostruosa;

2_ No, non sentiremo ancora parlare di lui.

Non ho mai nominato come God of the week la stessa persona per due volte di fila, quindi non lo farò nemmeno ora. Il Binetti è già talmente radicato nella storia contemporanea  che questo va considerato un vero e proprio tributo.
Grazie, Giuseppe.
p.s: La canzone del video è il suo singolo. Immaginate le altre.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=xxRc_cZW72A&fs=1&hl=it_IT]

In Joseph veritas

Il Papa ai giovani: «Il posto fisso non è tutto, cercate Dio»

            
 

Roma (3 settembre) – «La domanda del posto di lavoro e con ciò quella di avere un terreno sicuro sotto i piedi è un problema grande e pressante», ma i veri «punti fermi» per i giovani risiedono nella fede e «nell'insieme dei valori che sono alla base della società» e che «provengono dal Vangelo». Lo ha detto Papa Benedetto XVI nel messaggio inviato ai giovani di tutto il mondo in occasione della XXVI Giornata Mondiale della Gioventù, in programma a Madrid dal 16 al 21 agosto del 2011.

                                                                                                                                                   (Fonte: Repubblica.it)

 

E così ho fatto. Ho pigliato il telefono e ho chiamato in Paradiso. Ne è scaturita la seguente conversazione.

 

– Pronto?

-Si, salve. C'è Dio?

– Scusi, chi parla?

– Mi permetta di risponderle con una domanda: non dovreste essere onniscenti, da quelle parti?

-Ma io non sono Dio. Sono la segretaria, Jessica.

– Ah, ok. Scusami tanto Jessica. Sono QuandoSiFaBuio, dovrei parlare col capo. Sai, questioni tra boss.

– QuandoSiFaBuio? Di appletini.it?

– Proprio quello, dolcezza.

– E… cioè, aspetta… e quello che mi compare qui sullo schermo è il tuo numero di telefono? Posso… posso tenerlo?

– Fai un po' come ti pare. Senti, adesso mi faresti parlare con Dio, per cortesia?

– Ehm, ci sarebbe un problema…

– No, davvero, è urgente. dovrei parlargli di Joseph. Insomma, non si poteva tenere quello vecchio, di papa? Era più simpatico…

– No, è che non…

– Ho urgenza di parlargli di quella cosa del posto fisso che non è tutto, del cercare Dio, e di tutt…

– É che Dio non lavora più qui.

– Eeeh?

– Sai, era assunto a progetto.