Una volta tanto, premiamo uno che sa fare qualcosa: questo è un genio.. God Of The Week!
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=DsNFxOOnjgw]
Una volta tanto, premiamo uno che sa fare qualcosa: questo è un genio.. God Of The Week!
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=DsNFxOOnjgw]
ATTENZIONE!!ATTENZIONE!!
Il Sarto esiste. Finora era stata una figura ambigua, tipo Babbo Natale (ma più magro), una presenza sfuggevole (tipo Riccardino Fuffolo), e invece ora è qui, nelle vostre case, sui vostri schermi, a testimoniare che in fondo in fondo non è mai troppo tardi, come nell’amore, come nella vita. Che quando meno te l’aspetti senti un colpo sulla spalla, ti giri ed è il destino che ti guarda con venti euro in mano, sorride e ti dice "Sei appena passato dal Via, bello. Tieni. Adesso comincia. E vediamo cosa sai fare."
Lo so, lo so, non è mia abitudine postare cose serie o quasi (a parte l’esilio di Meneguzzi, lì sono serissimo) ma in fondo al Sarto voglio bene, che ci volete fare?
E’ che questo blog è nato con l’intento di scrivere cazzate, per divertirsi e, magari, far divertire. Ma essendo il Sarto persone seria e notoriamente morigerata, si limita ad occuparsi della parte grafica.
A beneficio di quanto appena affermato, riporto una nostra breve conversazione che si ripropone spesso nella modalità, anche se con temi differenti.
(Q = QuandoSiFaBuio S = Il Sarto)
(QuandosiFaBuio ha da poco visionato quella che sarà la nuova veste grafica del blog. Gli piace. I due si incontrano al bar)
Q: We, strabella la nuova grafica del blog. Bravo!
S: BirraBirraBirraBirraBirraBirraBirraBirraBirra..
Q: Anche l’omino che ciondola..Mimmo. Bellissimo, cazzo! Come cavolo hai fatto a farlo?
S: BirraBirraBirraBirraBirraBirraBirraBirraBirra..
Q (perplesso): Ehm.. pensi ci vorrà molto prima di poterlo mettere online?
S: BirraBirraBirraBirra..
Q (rivolgendosi al barista): Scusa..portaci due birre,va. Medie. Grazie.
S (visibilmente sconvolto): …
Q: …
S: ..CeresCeresCeresCeresCeresCeres..
Q (al barista): Scusa.. intendevo una media e una Ceres.
S: Ah, ecco. Dicevi?
Non vorrei sembrare troppo insistente, però riguardatevi ancora il video del post precedente. Cioè, guardategli i denti, cazzo. E’ un incrocio tra Max Pezzali e Ronaldinho.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=TrL-RK-vA1g]
Lo so, lo so.. siete commossi..
Ora riguardatelo, e ditemi se il dentista del tizio non è da querelare.
Potendo ormai definirmi un quasi-psicologo (dopo anni passati ad omettere a chiunque, compreso me stesso, quale fosse la data o perlomeno l’anno della mia laurea), mi esamino e scruto dentro me da quasi-professionista del settore. Quello che ho scovato è stata soprattutto birra, ma tra le altre cose c’è questa voglia (o curiosità) mai soddisfatta di recarmi, per l’appunto, da uno psicologo, giusto per rendermi conto di cosa dovrei o potrei fare io, un giorno, per guadagnarmi una birra.
Proseguendo con gli studi questo desiderio si è progressivamente modificato, arrivando a desiderare di incontrare non uno psicologo, ma uno psicanalista (la “frangia Freudiana” del settore).
Cosa che non ho fatto, ovviamente, anche perché in realtà come si sarebbe svolto il colloquio lo immagino abbastanza bene, a tal punto da elaborare diverse opzioni.
(Q = QuandoSiFaBuio P = Psicanalista)
ESEMPIO 1:
Q: Ho fatto diversi sogni strani, nell’ultimo periodo. In uno di questi c’erano nuvole di fuoco e meteore che si schiantavano sulla terra.
P: Beh, è palese. Le meteore rappresentano dei testicoli, e le nuvole infuocate dei peni. La terra sulla quale si schiantavano è lei. Siamo di fronte ad un tipico caso di omosessualità latente.
Q: Capisco. Immagino quindi che quel grosso fungo che hanno portato a casa i miei da Merano rappresenti il glande.
P: Beh, veramente..
Q: Lo sapevo.
ESEMPIO 2:
Q: Ho sognato di fare ses..
P: Beh, è un palese esempio di omosessualità latente.
Q: ..so con una donna bellissima.
P: Ah. Strano.
Q: Alta, mora. Con due seni prorompenti.
P: Lo immaginavo. I seni prorompenti rappresentano i testicoli, la chioma mora sono i peli pubici, e il resto della donna non rappresenta altro che un gigantesco pene. E’ un palese esempio di omosessualità latente.
Q: Lei è sposato?
P: Certo!Ma che c’entra quest..
Q: E quanto è alta sua moglie?
P: Un metro e ottanta. Ma non capisc..
Q: Ti piace grosso, eh?frocione!
ESEMPIO 3:
Q: Gneeek.Tum! (QuandoSiFaBuio apre la porta e la richiude dietro di sé, quindi si accomoda.)
P: Lei sta seduto a gambe incrociate. Si sente forse freddo nei miei confronti?
Q: No. Sono semplicemente comodo.
P: Non ne sono convinto. Apra le gambe, vedrà che si sentirà più disponibile al dialogo.
Q: Lei è gay, vero?
P: Si. Le crea qualche prob..
Q: Gneek.Tum!
Viviamo un un mondo che guarda molto all’estetica, intesa come bellezza esteriore, fisica. Certo non è una novità, e credo saremmo ipocriti se, guardandoci in faccia, non ammettessimo che è così, o perlomeno che esistono dei canoni di riferimento ben precisi. Che poi ognuno abbia una sua personalissima scala di valori e dia importanza a svariate cose è altrettanto vero, e va comunque considerato.
E qui voi starete pensando qualcosa del tipo :
1 _ Eh?
2 _ Quindi?
3 _ Questo è un idiota.
(nota: il punto 3 è applicabile anche ad altri post.)
Il mio ragionamento è semplice: potenzialmente, a fini amorosi e/o riproduttivi, basterebbe piacere ad una sola persona: quella "giusta". Potenzialmente, ribadisco. Ma è così.
E’ fantastico quindi per me rendermi conto che piaccio alla bellezza di due persone di sesso femminile: mia nonna e mia madre.
Anche se, in effetti, mia nonna ci vede poco.
E mia madre non mi sembra molto convinta.
Per voi, il nuovo dio della settimana:
Oltre i confini della distrazione: va bene perdere il portafoglio, l’orologio, l’ombrello, ma di solito agli arti ci si fa un po’ di attenzione.Eppure,un motociclista 54enne giapponese sembra smentire ciò.
All’immissione di una superstrada, l’uomo era passato senza dare la precedenza, e per evitare alcune macchine in arrivo si è dovuto spostare al lato della strada, urtando leggermente il guardrail, riuscendo a non cadere. Se non che, nell’impatto il guardrail gli ha tranciato una gamba.
Ma l’uomo non se ne è minimamente reso conto, ed è andato avanti per la sua strada. Solo dopo alcuni chilometri, iniziando a sentire alcune fitte alla gamba e iniziando a sentire “alcune difficoltà di movimento” (vorremmo ben vedere…) si è reso conto di aver perso una gamba.
La gamba è stata recuperata da un amico dell’uomo, che stava facendo il viaggio con lui verso Hamamatsu, città dove ha sede la Suzuki, e l’arto pertanto stato portata in ospedale assieme all’uomo quando sono giunti i soccorsi.
Anche stavolta, non mi sento di aggiungere molto. Lascio a voi qualsiasi commento..
L’inaspettato successo del post ‘esilia Paolo Meneguzzi’ (sia chiaro: non inaspettato in quanto poco interessante, inaspettato perchè non mi fido di voi) mi porterebbe, d’istinto, a scegliere un ulteriore buffone da prendere di mira (cosa che, soprattutto in Italia, è estremamente facile). Ma siccome la mia è una mente fervida ma soprattutto, come dicono gli afterhours, ‘se c’è una cosa che è immorale è la banalità’, racconterò un piccolo aneddoto dalla mia ultima vacanza in Puglia (per chi mi conosce: no, non racconterò del gay che toccandosi il pacco mi ha fatto cenno di andare con lui dietro la cabina elettrica).
In vacanza ho ‘smarrito’ un marsupio con portafogli e cellulare all’interno. Che sfiga, penserete voi. Cazzo, ho pensato io. Ma comunque. Risparmierò le miserie del viaggio (è stato ‘smarrito’ in un’area di sosta dell’autostrada, con conseguente impossibilità di pagarla, senza bancomat, senza telefono e con la macchina in riserva). Passerò direttamente al dialogo intercorso tra il sottoscritto e il carabiniere della caserma nella quale ho sporto denuncia:
(Q = QuandoSiFaBuio ; C = Carabiniere)
Q: Salve. Dovrei fare una denuncia di smarrimento/furto di documenti, bancomat e telefono.
C: Furto o smarrimento?
Q: Non ho più trovato il marsupio e quando ho chiamato il mio telefono era misteriosamente spento.
C: Era per caso scarico?
Q: Smarrimento. Diciamo smarrimento.
(Viene quindi compilata la denuncia)
C: Per quanto riguarda la patente non è un grosso problema. Deve fare delle fototessere e tornare qui, noi le stampiamo un permesso di guida provvisorio e contemporaneamente parte la richiesta per il nuovo documento che le arriverà a casa entro 90 giorni. Nel frattempo se le verrà chiesto di esibire la patente lei mostrerà il permesso provvisorio.
Q: Ottimo!
(QuandoSiFaBuio si reca dal fototesseraio a fare le fototessere, quindi torna in caserma fiducioso, a parlare nuovamente col carabiniere di prima)
Q: Salve.
C: Buongiorno. Mi dica.
Q: Ehm..sono stato qui prima per una denuncia di smarrimento. Ho portato le fototessere.
C: Fototessere?
Q: Eh.. per il permesso di guida provvisorio.
C: Ah, certo..ok. Mi dia un minuto. Nel frattempo mi dà un documento, per favore?
Q: ……
C: ……
Q: ……
C: ……
Q: Non ce l’ho, il documento. L’ho smarrito. Guardi, ho fatto anche una denuncia..
C: Ah. Beh, mi spiace ma se non ha un documento non posso farle il permesso provvisorio di guida. Se non vedo un documento non posso attestare la sua identità, lei potrebbe essere chiunque e dire di essere qualcun altro.
Q: Beh, anche quando ho fatto la denuncia sarei potuto essere chiunque.
C: …..
Q: Quindi che posso fare?
C: Non ha il passaporto?
Q: No. Non ce l’ho.
C: Eh.. se l’avesse avuto sarebbe stato perfetto..
Q: Eh..se mio nonno avesse pisciato gasolio avrebbe fatto il benzinaio..
C: Prego?
Q: Niente, niente. Sa com’è, credevo che la Puglia facesse parte della Comunità Europea.
C: Deve recarsi nel suo comune di residenza, farsi fare la carta d’identità, poi viene qui e le facciamo il premesso provvisorio.
Q: Ehm.. non so se ha notato l’accento, ma non sono propriamente della zona. Sono di Brescia. Ottocentocinquanta chilometri da qui.
C: Ah. Allora non so proprio cosa dirle.
Q: L’avevo intuito.
C: Se la fermano mostri la denuncia e spieghi la situazione.
Q: Lo farò. Grazie e arrivederci.
C: Arrivederci. Esca dal cancellino, glielo apro.
(QuandoSiFaBuio esce dalla porta. Arriva sulla soglia del cancellino, si ferma un istante, poi improvvisamente si gira e torna di buon passo verso l’ingresso della caserma.)
Q: Scusi..
C: Si?
Q: Mi apre il cancellino, per favore?
C: Certo.
Q: GRAZIE.
Da tempo pensavo di dedicare un post all’uomo che ha dato una speranza a tutti gli idioti del pianeta:
Il virtuoso della rima baciata;
Il vate dell’endecasillabo sciolto;
Sua maestà il paroliere per eccellenza ma proprio di quelli esagerati ma bravi bravi bravi che Mogol gli fa una sega;
Sua maestà, l’ottavo Re di roma, the voice, miglior scarpetta nel sugo:
Paolo Meneguzzi.
Cioè: parliamone, cazzo.
Io pensavo che le piaghe d’Egitto fossero una burla.
Anche perché se andassi da mia nonna a dirle che ho le piaghe certamente mi risponderebbe ‘ma che piaghe e piaghe d’Egitto..’ la qual cosa aumenterebbe la mia già solida certezza che tutto ciò che ha a che fare con l’Egitto in realtà non esista. E invece no. Dio c’è, ed è anche terribilmente incazzato. Non trovo altra spiegazione.
Voglio dire, fino a questo momento potevo lamentarmi giusto perchè, già che il supremo si è inventato gli Ottomani, in Italia avrebbe potuto metterci i TrePeni, tanto per distinguerci. E invece non solo ne abbiamo uno come tutti quanti, ma dobbiamo pure sopravvivere con l’incubo di testi come questo:
Sara vive da sola
Studia e poi lavora
Sara non ha paura
Sara è già più grande della sua età
Sarà fuori è felice
Dentro a volte è triste
Sara la vita è strana
Sara come sei sei solo tu
Oh Sara
Che cammini sotto il sole
Hai deciso di partire
Per cercare un’altra vita
Da seguire
Oh Sara
Che cammini verso il sole
Contro gli altri contro tutti
Tu vuoi vivere ogni istante
Della vita
Sara si sente sola
Sara ora è lontana
Chiama 2 volte al mese
Dice che per ora lei non tornerà
Sara ha un grande sogno
Vuole cambiare il mondo
Sara è un nuovo giorno
Sara come sei sei solo tu
Oh Sara
Che cammini sotto il sole
Hai deciso di partire
Per cercare un’altra vita
Da seguire
Oh Sara
Che cammini verso il sole
Contro gli altri contro tutti
Tu vuoi vivere ogni istante
Della vita
Tu lo sai che sei nelle mani tue
Oh Sara
Che cammini sotto il sole
Hai deciso di partire
Per cercare un’altra vita
Da seguire
Oh Sara
Che cammini verso il sole
Contro gli altri contro tutti
Tu vuoi vivere ogni istante
Della vita…
Eddai, su.
Io sono contro la pena di morte, dunque non proporrò di sopprimere codesto elemento (ma credetemi, mi sto sforzando). Propongo invece di esiliarlo in una piccola isola sperduta in compagnia di diciotto senegalesi omosessuali. La "raccolta firme" virtuale parte ora, chiunque sia interessato a fare il bene della propria nazione e dell’umanità intera può lasciare un commento a questo post. Se la partecipazione sarà consistente potrò proporre di inserire una postilla sull’argomento all’interno della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Aiutaci a rendere il mondo migliore, vota ‘no’ a Paolo Meneguzzi!
p.s: Unendo i lineamenti del volto di Meneguzzi con una matita, si ottiene un pene.
Forse il miglior dio della settimana segnalato fino a questo momento.
SI CHIUDE I TESTICOLI CON UN LUCCHETTO PER ERRORE
Esagerare con gli alcolici può essere molto pericoloso. Un uomo la cui identità, per ovvi motivi, è stata mantenuta segreta, si è recato in un ospedale statunitense lamentando un piccolo problema ai testicoli. Di cosa si trattava? Niente di particolare, dopo essersi preso una sbronza di quelle che fanno perder conoscenza, l’uomo che se la spassava con il suo amico del cuore, si è risvegliato con un lucchetto chiuso attorno allo scroto. Sentendosi imbarazzato per quello che la gente avrebbe potuto dire, del resto andare in giro con un lucchetto tra le gambe non è proprio una cosa normalissima, l’uomo ha cercato di risolvere il problema da solo. Preso un seghetto per metallo e armato di coraggio ha cominciato la delicata operazione "nella speranza di liberare il compagno di mille avventure". A nulla i suoi sforzi sono comunque serviti, il lucchetto li stava e li è rimasto! L’unica cosa da fare, a questo punto, era recarsi in un pronto soccorso e chiedere l’aiuto dei medici. "In 13 anni – ha commentato il chirurgo chiamato ad intervenire – non avevo mai visto niente del genere". La sola cosa da fare era agire, subito, il lucchetto non poteva essere rimosso con un bisturi! Dall’ospedale, allora, i medici hanno chiamato uno specialista del settore, un fabbro. Questo, presa in mano la situazione, ha ridato la libertà al misterioso paziente che, così sostengono dall’ospedale, non ha subito alcuna ferita grave. Di certo il ricordo di questa esperienza gli servirà di lezione.
Ed ora, guardate questa immagine e chiedetevi quello che vi pare.