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Lista della spesa #30

Come ogni Venerdi, torna la nostra amatissima rubrica "lista della spesa" (in realtà, non è affatto vero che venga aggiornata ogni Venerdi: come ogni cosa in questo blog, è fatta completamente a caso. Però faceva figo dirlo).
Come sapete noi di appletini siamo molto amanti della musica: ci piace organizzare eventi alcolico/musicali e collaboriamo con testate giornalistiche del calibro di "Molise rock", la rivista biennale che segnala le nuove realtà emergenti della piccola regione un tempo annessa all'Abruzzo.
Come non proprorvi, dunque, questo strepitoso articolo che coprirà le vostre flatulenze con dell'ottima musica?
Ho letto sia possibile trovarlo su ebay, nel caso lo cerchiate disperatamente.

MUTANDAPOD

 

"Il primo sistema per il camuffamento delle flatulenze. Un microfono all'interno delle mutande registra il "prot" ed invia un segnale all'iPod. In automatico il lettore si attiva sulla modalità play e tramite un sitema di diffusione sonora il fastidioso rumore viene convertito in musica. Funziona davvero!!! Per persone con problemi di flatulenze particolarmente odorose è in vendita anche la versione con diffusore di profumo per l'ambiente."

 

(-15 giorni all'appletini night carnival party!)

Lista della spesa #30

La lista della spesa di questa settimana è un qualcosa di assolutamente imperdibile: a tutti è capitato di trovarsi in qualche luogo più o meno sconosciuto e provate l'impellente necessità di andare in bagno. Spesso e volentieri sarà capitato di provare, congiuntamente a questa impellenza, il desiderio di trovarsi a casa propria, faccia a faccia col proprio sito di decenza.

Certo, si fa di necessità virtù e ci si adegua, ma non sarebbe fantastico poter accedere in qualunque modo e qualunque momento al proprio cesso?

Ora è possibile!!

 

Il bagno portatile giapponese

Oggi vi proponiamo una novità dal Giappone: il bagno portatile.

E' ormai risaputa la vita frenetica degli uomini d'affari giapponesi, ed è per questo che ne hanno inventata un'altra delle loro, adatta proprio alle loro esigenze.

E da questa 'preoccupazione' che la Niban Too Corporation ha dato vita alla Gotta Go Briefcase (tradotta suona più o meno come Valigetta 'Devo Andare…'), la prima valigetta da lavoro, comprensiva di bagno.

In che cosa consiste? L'immagine di suo rende giustizia all'idea, ma più nello specifico, consiste in un vero e proprio water dentro una valigetta, comprensivo di carta igienica.

Ma quali sono le funzioni di questo oggetto, forse più utile di altri?
Innanzitutto può contenere tutto l'occorrente per il lavoro, dai documenti alle penne.
Come abbiamo detto, è dotata di rotolo di carta igienica, ed ha addirittura il "pannetto privacy" alla sinistra dell'utilizzatore (anche se qui, la parola privacy risuona come una grassa risata!).
Ed ancora: salviette profumate e specchio. Il tutto può arrivare a pesare al massimo 80 Kg.

Lo so, qualcuno si starà chiedendo che fine farà tutto ciò che entra nel water. Un pratico serbatoio in acciaio a tenuta stagna è la risposta alla domanda più imbarazzante!


Lo so, lo so, vi avevo anche promesso grosse sorprese, questa settimana.
Beh, la prima è questa.

Appletini.it in collaborazione con Il dito e la luna ed Escondida
presenta:

Venerdì 25 Febbraio 2011 ore 21.00

presso l'associazione "Il dto e la luna", via Pianora 6, Coccaglio (BS)

 

HOBOCOMBO live!


Hobocombo è un trio formato da Andrea Belfi (ex-Rosolina Mar) alla batteria e voce, Rocco Marchi (Mariposa) alla chitarra, sintetizzatore e voce e Francesca Baccolini (ex-Urania) al contrabbasso e voce.
Il progetto nasce come tributo a Louis Thomas Hardin, in arte Moondog, eccentrico compositore americano vissuto nel secolo scorso, e precursore delle tendenze minimaliste degli anni 60 e 70 della musica di Philip Glass e Steve Reich.
Hobocombo ricontestualizza i brani senza tempo di Moondog in una luce contemporanea, dove la batteria delinea movimenti ritmici coinvolgenti, i suoni di chitarra tracciano temi e atmosfere di psichedelica memoria e le linee di contrabbasso creano calore e danno all'impasto sonoro un sapore orchestrale.
Il risultato è una sorta di rock minimalista, a tratti delicato e malinconico e a tratti profondamente energico e ironico.

 
INGRESSO LIBERO (come sempre!)
www.muovildito.info
Su facebook lo trovate QUI

lista della spesa #29

Ultimamente parlo molto di Dio, Gesù, Giuda, lapidi e affini. Sarà che con l'avvicinarsi della terza età sento la morte più vicina, e scruto oltre la curva del tempo per guardare al di là della vita e curiosare voyeuristicamente il da farsi dell' Onnipotente. Osservando attentamente noto semplicemente quello che Mauro Repetto già cantava (e cantare è una parola grossa, sia chiaro) in uno dei suoi pezzi più rappresentativi ed emotivamente devastanti, fiori o formiche?, e cioè che Dio è un bambino che sta giocando a Subbutèo (no, l'accento non è messo a caso).
Va da sé che l'oggetto selezionato per la nostra apprezzatissima rubrica settimanale "lista della spesa" abbia ancora a che fare col fantastico mondo dei decessi.
Che poi pensavo: in un'epoca in cui tutto è apparenza e l'importante è solamente esserci senza dare sostanza alcuna alla propria presenza, un'epoca in cui è importante andare dove tutti vanno e fare quello che tutti fanno, senza preoccuparsi del cosa e soprattutto del perché, dovrebbe essere una cosa molto fica morire, se non altro perché i morti sono molti più dei vivi e quindi, come dire, dovrebbero far tendenza; e  poi l'inferno, si sa, è il posto più frequentato dell'universo. Inoltre è sempre molto fico colui il quale riesce a stagliarsi dalla massa zoticona anticipando le mode: per le prime settimane ti pigliano tutti per il culo, ma quando finalmente la moda del momento arriva alla plebe, tu diventi automaticamente uno che ha fatto scuola.
La morale, se non si fosse intesa, è la seguente: se davvero siete così modaioli, morite in fretta.
Voi sarete dei fichi inimmaginabili, ed io metterò il naso fuori di casa con molta più serenità.
Comunque, l'articolo di oggi è utile proprio a questa causa: morire fichi.

 

 

OGGETTI STRANI: ecco l'urna a immagine e somiglianza del deceduto

Da oggi, è possibile scegliere la propria urna cineraria prima del decesso e personalizzarla a propria immagine e somiglianza, così che amici, conoscenti e generazioni a venire possano sempre avere un ricordo lucido del proprio caro morto.
Non è una genialata tutto ciò?
Ad offrire questo impeccabile servizio è la Cremation Solutions, una società che realizza le urne personalizzate, copiandole da una semplice fotografia.

Con soli 2.600 dollari offrono l'urna completa, e con meno della metà (600 dollari), una in versione mignon, per conservarne il ricordo.

Unico neo, di cui sopratutto le donne dovranno fare a meno, e che viene citata dallo stesso produttore, è la mancanza di capelli.
Ma questa è solo una piccola pecca a cui si può mettere rimedio con una parrucca (non in dotazione) a nostra scelta!

In tal modo, anche da deceduti, possiamo cambiare capigliatura, taglio e colore, a nostro piacimento!

Lo trovate QUI.

“Lista della spesa #28: come ritrovare Mike Bongiorno

 

A seguito dello strepitoso successo riscosso dal post di ieri (se non l'avete letto, vi consiglio di sopperire a questa mancanza prima di proseguire nella lettura di questo post, cliccando QUI) appletini non poteva, eticamente e moralmente parlando, sottrarsi dall' affrontare nuovamente la questione Mike Bongiorno.
Ieri è stata una giornata dedicata alla riflessione.
Come ritrovare l'amato presentatore?
Ma soprattutto: riusciremo a trovarlo prima dell'ascensione?
E poi: che lo ritroviamo a fare?
L'assioma, ribadendo il concetto, è il seguente:
Gesù non viene ritrovato nel sepolcro. Gesù è figlio di Dio.
Mike Bongiorno non viene ritrovato nel sepolcro, neppure lui. É quindi figlio di Dio.
Detto questo, essendo Dio trino (no, non è una parolaccia), e cioè padre, figlio e spirito santo, per la proprietà transitiva Gesù risulta essere in un certo qual modo Dio.
Essendo Mike Bongiorno paragonabile a Gesù, per quella storia del sepolcro, Mike Bongiorno può essere parimenti considerato in qualche modo Dio.
Da ciò si evince che per ritrovarlo è sufficiente dotarsi del fantastico oggetto che vi presentiamo oggi nella nostra rubrica "lista della spesa": il rilevatore di Dio!!

Il rilevatore di Dio per pecorelle smarrite

Avete per caso perso la fede, o sentite che ultimamente vacilla? Niente paura!
Da qualche tempo è in circolazione un gadget che ci permette di rientrare in contatto con Dio e ritrovare così la giusta strada.
No, non è uno scherzo. L'oggetto strano in questione, si chiama God Detector, e si tratta di un rilevatore in grado di dare un segno della presenza di Dio.

Attualmente ce ne sono ben 4.000 in circolazione, ma pare che le richieste stiano aumentando di giorno in giorno. Solo in Italia ce ne sono 80.

Gli acquirenti fedeli, dovranno collegarsi al sito del venditore e segnalare la manifestazione di Dio avvenuta attraverso il God Detector, ogni volta che ne riscontrano la presenza.
Insomma, un oggetto davvero divino!

 

P.S: Vi ricordiamo la festa ska in programma questa sera sul montorfano, presso l'associazione "Il dito e la luna", dalle 22.00. L' ingresso è assolutamente libero!
Per info cliccate
QUI
Su facebook la trovate QUI

lista della spesa #27

Il podio delle cose che mi spaventano nella vita è così composto:

1) Dio (se esiste, sono fottuto);

2) i pinguini;

3) I vassoi.

Comprendo perfettamente che, se le prime due posizioni non hanno bisogno di spiegazione alcuna, il discorso dei vassoi merita una precisazione.
In realtà non è complicato da capire: il vassoio è causa del 99,9% degli incidenti domestici che hanno come vittima i bicchieri.
É molto difficile maneggiare correttamente un vassoio: ci vuole mano ferma, concentrazione, coordinazione, sobrietà e una buona dose di ansiolitici.
Ed io non possiedo nessuna di queste qualità. E nessun tipo di ansiolitico (a parte il Negroni, che mi riduce l'ansia ma mina pesantemente la sobrietà, e quindi non va bene).
Ma da oggi tutto sarà diverso: la lista della spesa di appletini risolverà anche questo problema. Come, vi state chiedendo?
Così.

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Lista della spesa #26

C'ho il blocco dello scrittore.
Da che mondo e mondo, il primo passo per superare il blocco dello scrittore è aprire google e digitre "blocco dello scrittore".
Primo risultato: ecco il nostro nuovo articolo della "lista della spesa".
Il kit contro il blocco dello scrittore!
(Per fortuna ho trovato subito questa soluzione: l'alternativa era chiamare il numero verde dell'
AIPEP. Oppure fabbricare una cisterna di negroni).

 

Il kit per superare il blocco dello scrittore

Vi siete mai trovati a dover affrontare il temibile blocco dello scrittore? Che vi si incappi quando si deve finire un compito in classe, una relazione a lavoro o l’articolo su di un blog, questo terribile senso di paralisi ci coglie sempre all’improvviso, e la mente ci si apre su di un vuoto insostenibile.
Chi non si è trovato, almeno una volta, a riflettere senza successo sulle parole da usare, fissando un foglio bianco?

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Il kit che vedete in queste foto è stato creato da una studentessa piuttosto ingegnosa proprio per dare una mano a chiunque soffrisse del blocco dello scrittore:

“Lo scopo del Kit per il blocco dello scrittore è quello di offrire ai creativi, e non solo agli scrittori professionisti, un modo per concentrarsi ed alleviare il dolore causato dal blocco dello scrittore. Questi blocchi risolvono sia le difficoltà transitorie che il senso di sconfitta sciacciante e debilitante. Il Kit per il Blocco dello Scrittore offre, indipendentemente dalla gravità del disturbo, strumenti creati con lo scopo di ispirare ed incoraggiare lo scrittore”

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Tra questi strumenti c’è, ad esempio,i un dado da tirare per decidere da dove trarre l’ispirazione (buttare giù flussi di coscienza senza senso, osservare la gente in un bar, eccetera) , block notes di ogni dimensione e persino delle matite premasticate:

“Questa scatola contiene dodici matite pre-masticate, in questo modo ci siamo occupati per te dei tic nervosi e dei gesti che ti fanno perdere tempo. Quindi salta la parte in cui mastichi ed inizia a scrivere.”

E per promuovere questo prodotto? Niente di più semplice, Elizabeth Dilk ha pensato anche a questo: basterà distribuire in caffè e bar (posti notoriamente frequentati dagli autori in crisi) dei tovagliolini di carta decorati con finti schizzi a matita, che appaiano proprio come scritti da qualcuno che soffra del suddetto blocco; occorrerà ovviamente stampare dall’altro lato del tovagliolo il logo del prodotto. Questo dovrebbe bastare per attirare l’attenzione di chi soffre del terribile disturbo, e per aiutarlo a superare un brutto momento.

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Lista della spesa #25

In questi giorni così freddi manca tanto l'estate: il vento tiepido tra i capelli (voi, perlomeno), le serate all'aperto, i piedi scalzi.
Non si può avere sempre la bella stagione: però, grazie all'eccezionale prodotto che oggi proponiamo nella nostra "lista della spesa", potrete avere la sensazione di girare scalzi tutto l'anno!
Signore e signori, ecco a voi le "scarpe a piede"!
Dai, come si fa a non volerle?

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lista della spesa #23

Ecco un nuovo prodotto che non potrà assolutamente mancare nella vostra lista della spesa. Stavolta parlo con voi, donne: siete stanche delle battutine sulle vostre maschere facciali al cetriolo, al ribes, al cemento rapido, e via dicendo? Stanche di sentirvi dire cose del tipo "sembri un mostro"?
E allora, visto che fate ‘sta cosa, fatela bene: stupite il vostro partner, procuratevi una maschera rigenerante alla Hannibal Lecter!!
(- 23 giorni all’ Appletini night "Festa delle medie"!)

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Lista della spesa #23

Ricordando a tutti che tanto prima o poi dovete morire, ecco alcuni consigli sul come restare nella memoria della gente per tanto, tanto tempo.

1) Diventate famosi: scrivete un libro, fate della musica, scoprite la cura per una malattia mortale, dipingete. Ovviamente fatelo ad un livello che vi consenta di essere conosciuti a molti (tipo, che ne so, i Led Zeppelin, o Kafka, o Picasso).
Ma sono perfettamente conscio del fatto che non sia facile, soprattutto se quando avete un attimo di tempo vi fiondate a leggere appletini.it invece di contribuire allo sviluppo e al benessere dell’umanità tutta, e ancora di più se vi fiondate a leggere appletini.it al posto che lavorare (vergognatevi!!).

2) Diventate dei perdenti di qualità. Meglio ancora se riuscite a farlo senza l’intenzione di farlo: tipo Mauro Repetto, o i Jalisse. Insomma, l’idea è quella di essere ricordati dopo la morte, non sottilizziamo sul perché.

3) Utilizzate il metodo del duemila: pagate. Tipo, che ne so, quelli che si comprano le squadre di calcio. O, se vogliamo restare più sul "sobrio", comprate un macchinone, andate nei locali fighi, comprate champagne ed offritelo a tutti, fatevi chiamare al microfono dal vocalist della serata, tirate fuori la carta di credito.
 E poi andatevene a fare in culo. Idioti.

4) Pagate, ma con stile. Non facendo gli sboroni, ma essendo pragmatici, ponderati e cinici. Quanto contate di campare? 70,80,100 anni? Ok. E quanti ne passerete da morti? molti, molti di più. Fino alla fine della fine della fine di tutto, e qui ognuno crede un po’ quello che gli pare. Comunque, molti anni, molti più di quelli che avete vissuto. Quindi, detto ciò, e ricordandovi che appletini.it ha una sua impresa di onoranze funebri (le Onoranze funebri "Happy days"), ecco cosa fare. Invece di sbattersi nei pochi anni che vi restano di vita, fatevi ricordare direttamente da morti. In quanto tali, lo sbattimento sarà zero.
Come?

Importunando i visitatori di cimiteri per il resto dell’eternità via wi-fi.
Così.

RosettaStone Tablet Carries On Your Legacy Forever, Or At Least Until Current Technologies Are Outdated

RosettaStone Tablet (Images courtesy Objecs)
By Andrew Liszewski

Since an engraved tombstone can only say so much, those who believe the world will really miss them once they’re gone can opt for a slightly more advanced memorial with this RosettaStone Tablet. It can be installed on new or pre-existing gravestones, and provides a sort of mini-Wikipedia page about the person, highlighting their life’s accomplishments, their genealogy, or really anything they want to share with future generations. As long as their legacy is no longer than 1,000 words and doesn’t include more than a single photo.

Your posthumous profile can be accessed in one of three ways using a smartphone: over wifi, via NFC-RFID technology or using image recognition software to just snap a pic of the tablet. But all 3 ways are essentially just accessing a web address to the profile which is stored in the Wayback Machine’s archive. (Here’s an example.) When ordering you also have the option of including up to 6 symbols carved into your RosettaStone Tablet, highlighting accomplishments in your life. As you can see in the product shot, Nikola Tesla is best remembered for his days spent working at an information booth, as a field medic and as a grave digger. Choose carefully though because there’s a chance the internet may not exist as we know it in another 20 years and these symbols could end up being your lasting legacy, particularly since the solid black granite tablet will last somewhere in the neighborhood of 3,200 years.

And at the moment the RosettaStone Tablet is on sale for just $191. So you’ll want to act fast, not only because you’ll save around 34 bucks, but who knows what legacy you’ll leave behind were you to meet your demise in the very near future.

 

Lista della spesa #22


Approfittate degli ultimi giorni di vacanza per creare il panico in spiaggia. Come? Con il fantastico oggetto che la lista della spesa di appletini.it vi propone quest’oggi.

Police Crime Scene Beach Towel

You will surely have no worries about someone taking your spot on the beach or by the poolside with one of these novelty Police Crime Scene Towels!

The traditional crime scene inspired body outline has been printed onto a 100% cotton towel making it a practical beach accessory. An ideal gift for fans of TV shows with cops in, such as CSI and The Bill! The towel measures 30" (76cm) x 60" (152.5cm)

Questo fantastico telo mare è venduto alla modica cifra di £8.96 (già scontato). Volendo potete anche assumere la stessa posizione della sagoma per prendere il sole: certo, abbronzarsi solo da un lato non è il massimo, ma appletini crede negli stili alternativi.

Lo potete acquistare QUI.

Police Crime Scene Beach Towel