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Appletini-questionario: sei il candidato ideale per la nuova iniziativa di appletini?

Rispondi mentalmente “SI” o “NO” alle seguenti domande:
–    Ti piacciono i primi due dischi degli 883?
–    Ti piace conversare allegramente in compagnia di altre persone sorseggiando bevande a bassa/media/alta gradazione alcolica?
–    Sei solito cenare, nella vita?
–    Ti piacciono le Hawaii e gli strumenti musicali ad esse connessi?
–    Credi che, dopotutto, gli infimi personaggi di appletini.it meritino un minimo di rispetto almeno per il fatto di gestire un blog ed organizzare eventi mondani?
–    Ti piacciono le donne?
–    Ti piacciono gli uomini?

Se hai risposto “SI” ad almeno una di queste domande, sei il candidato ideale per partecipare alla nuova, grande iniziativa di appletini.it: invita QuandoSiFaBuio a cena! Dite la verità, chi di voi non ha mai pensato “io col tizio che scrive su appletini ci uscirei a cena”. No? Come dite? Ah… no? Davvero? Mai pensato?  Vabbè, invitatemi lo stesso: ho fame.
Lo so che stentate a crederci. Ma non è il momento di farsi venire un infarto; è anzi l’occasione buona per bruciare sul tempo le centinaia di migliaia di milioni di miliardi di persone che vorranno sfruttare per prime questa occasione.  Per la prima volta nella storia di appletini, QuandoSiFaBuio alza il culo dal divano per venire a cena  a casa tua (potrebbe anche portare del vino, se riesce a ricordarsene)! Avrai l’occasione di chiedergli tutto ciò che hai sempre voluto sapere su appletini e, in particolar modo, potrai finalmente guardarlo negli occhi e porgli la domanda che ti ronza in testa da tanto, tanto tempo: “Ma sei scemo?”. Sarà bellissimo vedere la sua espressione quando, seraficamente, ti risponderà: “Certo che sì”. Organizza la cena, invita i tuoi amici ed aspettate insieme QuandoSiFaBuio, che giungerà calandosi dal camino o, più probabilmente, suonando il campanello. L’invito è ovviamente estendibile a tutto lo staff appletini (a vostro completo rischio e pericolo: appletini declina ogni responsabilità per danni a cose o persone, decessi, arresti cardiocircolatori, aurore boreali, estasi mistiche, herpes. È un medicinale che può avere effetti collaterali anche gravi, leggere attentamente il foglio illustrativo). Per partecipare è sufficiente inviare una mail all’indirizzo quandosifabuio@appletini.it ed accordarsi con QSFB stesso su luogo, data e ora della cena. Facile, no? Orsù, non siate timidi e non fate quelli col braccino corto. Rendi la tua vita un po’ più bella, fai un’opera di bene e aiuta questo mondo a divenire un posto migliore in cui vivere: invita QuandoSiFaBuio (ah, dimenticavo: e il suo ukulele) a cena! Lasciate che la gioia esploda nei vostri cuori: appletini è amòre!

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=KYV22n7HeRc]

Il prezzo della vita in tempo di saldi

Sono cominciati i saldi. Essi esistono più o meno da quando esiste il lavoro (sono cominciati poco dopo l’invenzione del lavoro stesso, in realtà: infatti, chi fa il mestiere più antico del mondo generalmente non applica sconti in particolari periodi dell’anno. Tende anzi a rispondere con un secco “vaffanculo!” quando si cerca di trattare. Me l’ha detto un amico, eh). Sta di fatto che le persone si catapultano nei centri città e nei centri commerciali per approfittare delle ghiotte occasioni che gli consentiranno di risparmiare fino al 70% (ma a volte anche di più, mi dicono) sul prezzo originale del prodotto acquistato. Cioè: un bel risparmio. Infatti, anche le persone che non possono permettersi grandi acquisti tendono a fare grosse spese in questo periodo, perché “è verò, il periodo è quello che è, però così risparmiamo”, ma sempre “senza esagerare” (secondo la Confcommercio ogni italiano spenderà in media 168€, stima però ritenuta ottimistica). Ma cerchiamo di ragionare un poco su questa cosa e capire quanto effettivamente riusciamo a tenerci in tasca, e a che prezzo. Diciamo si possa assumere come vero che i saldi fanno calare il prezzo dei prodotti entro un range che va dal 10% al 70%, in linea di massima. Quindi, entrando a caso in un negozio e comprando merce in saldo, si avrà un risparmio medio del 40% sul costo originale. Quindi spendendo i 168€ di cui si parlava prima, il risparmio sarà di ben 67,20€. Ora, siccome sono in ferie e non ho proprio un cazzo da fare, ho fatto un piccolo esperimento: ieri (ultimo giorno pre-saldi) mi sono recato in un frequentatissimo centro commerciale, ho parcheggiato abbastanza agevolmente, mi sono fiondato in un negozio di abbigliamento e ho fatto un giro. Era semivuoto, vuoi perché fosse un anonimo Mercoledì pomeriggio, vuoi perché fosse il giorno prima dell’inizio dei saldi. Ho guardato qualche maglia, trovato un maglione carino che però al momento non mi serve proprio, addocchiato (e provato) un paio di jeans che non si sa mai, valutato l’acquisto di un paio di guanti per sopperire all’assenza di circolazione nelle mie mani. Questo giro (compreso il tempo di parcheggio) è durato circa trenta minuti: alla fine non ho acquistato niente, ma se mi fossi recato in cassa in quel momento non avrei dovuto aspettare, perché non c’era nessuno. Diciamo che, compreso il pagamento, ci avrei messo circa trantacinque minuti in totale, compresa l’uscita dal parcheggio. Stamattina alle ore 11.00 circa mi sono recato nuovamente nello stesso posto: dopo aver trovato un posto auto bestemmiando in aramaico antico (undici minuti) ed effettuando l’innovativo parcheggio “a doppia V” che andrò presto a brevettare, sono entrato e mi sono accomodato nello stesso negozio di ieri. Mancavano solo i tizi che che fanno il gioco delle tre carte e si sarebbe potuto pensare di essere in un autogrill a pasquetta, verso l’ora di cena. Difficoltà a muoversi, difficoltà a guardare la merce, coda alle cabine di prova. Io mi sono limitato a fare un giro guardando le stesse cose che avevo visionato ieri: sta di fatto che, causa sovraffollamento, taglie che non si trovano, roba in disordine, gente che va e viene e cabine di prova inaccessibili non ho trovato tutto quello che avevo visto ieri (la maglia che avevo visto il giorno prima era rimasta solo in taglia XXL, ad esempio). Non ho fatto la coda ai camerini per riprovare i jeans (vi voglio bene, ma non così tanto), ma diciamo che se l’avessi fatta, in totale probabilmente avrei impiegato circa una cinquantina di minuti (francamente credo di più, ma diciamo cinquanta), tra visionatura dei capi, recupero della taglia corretta e camerino. Quindi mi sono girato e ho guardato la cassa, o meglio, la coda alla cassa. Se avessi fotografato la scena e l’avessi spacciata come coda alla mensa della Caritas, non credo che qualcuno avrebbe potuto dubitarne. C’era gente che stava morendo di fame (“sono qui dall’ottantadue”, mi ha dichiarato un vecchietto), persone convinte di trovarsi a Narnia, altri che dicevano di essere arrivate a bordo di Falcor, altri ancora in preda ad episodi mistico-megalomanici. Ma non siamo qui per un compendio di psichiatria spicciola: limitiamoci al tempo impiegato. Venti/venticinque minuti di coda, a occhio e croce. Io ovviamente non ho acquistato niente, quindi me ne sono andato a bermi un caffè al bar (nel quale non c’era coda, perché sul caffè non ci sono i saldi).

Totalone della mattinata:

– Parcheggio: undici minuti;

– Visionatura capi, scelta della taglia, camerino: cinquanta minuti (ho approssimato per difetto, come dicevo prima);

– Pagamento/coda alla cassa: venticinque minuti.

– Uscita dal parcheggio: sette minuti.

Totale: Novantatrè minuti

Quindi, diciamo che, pur non essendo un esperimento scientifico, possiamo approssimare che lo stesso acquisto effettuato in un giorno di saldi, piuttosto che in un giorno qualsiasi, comporta più del doppio del tempo (nel nostro caso, trentacinque minuti contro novantatre, cioè cinquantotto minuti in più) oltre al non indifferente stress correlato (parcheggio, coda, casino). Però, chiaramente “lo si mette in conto”: si risparmia molto ma si sa che, siccome gli altri non sono così tordi da starsene a casa, ci vuole più tempo per gli acquisti, e bisogna andarci subito, per evitare che finiscano i prodotti. Ora però facciamo un calcolo un po’ diverso: prendiamo il denaro che abbiamo risparmiato (67,20€) e dividiamolo per i minuti che abbiamo impiegato “in più” scegliendo di andare ad acquistare la merce in giorno di saldi (cinquantotto): il risultato è 1,15. É il nostro risparmio al minuto: niente da dire, è una buona cifra. Guardandola in ottica “lavorativa”, vorrebbe dire esser pagati sessantanove euro all’ora, e non credo capiti a molti. Guardandola da una prospettiva più filosofica, invece, è il prezzo che diamo alla nostra vita in quel momento: stiamo volutamente impiegando cinquantotto minuti della nostra vita più del necessario, valutandola 1,15€ al minuto. Non biasimo nessuno: ognuno fa i suoi conti, sia chiaro. Faccio retorica? Forse.

Poi però sono andato a casa, mi sono fatto un risotto con i funghi mettendo dell’ottima musica di sottofondo, ho sorseggiato un bicchiere di rosso, ho bevuto un ottimo caffè e mi sono letto qualche capitolo di un buon libro, sul divano, col gatto in versione coccolosa spaparanzato sulla mia panza. Cinquantotto minuti, ci ho messo.                                        E allora io, a comprare i vestiti, ci vado un’altra volta.

 

 

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=Pnu-lrWbrpk]

Se non avete un cervello da regalarci, ci accontentiamo di un grizzly gommoso

Fermi tutti: volete ringraziare una volta tanto appletini per avervi fatto sbronzare a poco prezzo, per aver organizzato serate musicali degne di tal nome, per aver programmato di organizzare una gita nei birrifici di Lourdes, ecc? É natale, fatelo ora: regalateci questo. Ve ne saremo eternamente grati!

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=HBa458RoLpw]

Ecco, se proprio non lo trovate, ci accontentiamo di quest'altro:

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=7RXmNRr8x7I]

Se ti sei perso gli auguri di Natale di appletini, beccateli QUI

Auguri di natale 2011 by appletini.it

Ok, signore e signori: per i più romantici di voi consigliamo di rivedersi gli auguri di Natale che vi abbiamo fatto per il 2010, che quest’anno non siamo in vena di romanticherie.
Quindi, per i suddetti romantici, ecco qua:

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=vqVtcqY0Pg0]

Per quanto riguarda quest’anno, invece, un augurio in perfetto stile appletini, con la collaborazione del nostro amico gatto Ferrè (vedi: le avventure del gatto Ferrè) e del nostro amato corrispondente estero Dontomhanx.
Buon Natale!!

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=t7tN8XGPteo]

Dio il settimo giorno si riposò: a me, di giorni, ne servirebbero almeno un altro paio

É Venerdì, il mio tempo è poco ma è Venerdì, quindi va bene lo stesso. É Venerdì, preludio al campionato di calcio, alle sbronze con gli amici, alle discese ardite e le risalite, perché se il settimo giorno Dio si riposò, a noi ne serve almeno uno in più.
L'ho già detto che è Venerdì?
Domani sera si terrà il temibilissimo CdA di appletini: i vostri eroi si ritroveranno per decidere una serie di importantissime cose. L'ordine del giorno è il seguente:

– Asse di rotazione terrestre: lo cambiamo?
– L'integrità anale del Drago: test
– Perché se non è rosso di sera uno non dovrebbe sperare che il giorno successivo vi sia bel tempo?
– Varie

Vi lasciamo con un tributo ai gemelli Derrick e soprattutto ai loro emuli.
Tanti baci.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=0OPA_Rvu3V0]

Potete visionare i loro emuli cliccando QUI

Siamo tutti nella merda

Da sempre la morte spaventa l'uomo, ma allo stesso tempo lo rincuora; a volte lo chiama, oppure lo rifiuta per prenderselo in un altro momento, lo riempie di terrore ma anche di speranza. E la domanda che tutti si pongono è: cosa diavolo c'è, dopo la morte?
Vermi, un sacco di vermi. Di quelli belli grossi, tipo per andare a trote.
Ma qualcuno dice: la luce. Sì, c'è la luce. Il Paradiso deve essere una roba del tipo che vai a farti una lampada ma ci resti chiuso dentro per l'eternità. Fico.
Qualcun altro ancora dice: il buio. C'è il buio. Tipo “essere John Malkovich”, ma al posto di john Malkovich c'è  Bocelli.
Altri sostengono che si incontrino entrambe le cose, buio e luce, a formare due strati identici ma opposti.
Tipo i Ringo.
Vi chiederete il perché mi ritrovi a scrivere di questo oscuro argomento, e la verità è questa: ad un corso per la sicurezza sul lavoro ho scoperto il peggior nemico dell'uomo. Egli ci ucciderà tutti, anticipando la crisi, il riscaldamento globale e persino i Maya: sto parlando della fotocopiatrice.
Lo so, detto così non fa nessun effetto; ma ricordate i pinguini? Anche loro facevano i gentili.

Voi la guardate e lei se ne sta lì, pasciuta, ad osservarvi mentre bestemmiate perché dovete mandare in stampa un foglio che in originale si trova in formato A4 ma deve essere stampato in A3, fronte-retro, per il 65% a colori e il restante in scala di grigio, leggermente in trasparenza, rilegato, pinzato, ricamato, macchiato caldo, possibilmente d'orzo.
La fotocopiatrice è tra i peggiori nemici dell'uomo: intanto ha una forma pericolosissima, con tutti quegli spigoli vivi in plastica dura, perlopiù ad altezza organo sessuale. E poi? Poi la fotocopiatrice ha il toner. Il Toner (il cui nome non è altro che l'abbreviazione di Antonior) emette del pulviscolo, una polvere sottile, un'antrace inchiostrante che penetra all'interno dell'organismo e nel giro di settanta/settantacinque anni potrebbe, ammesso che Saturno entri in congiunzione con Giunone in una notte di luna piena mentre una giovane vergine cavalca un destriero senza sella alla ricerca di qualcuno che la trombi in una notte di mezza estate, uccidervi.
E la corrente elettrica? Sì, perché voi pensate che nella vostra fotocopiatrice vi siano dei piccoli gnomi gay amanuensi che ricalcano fedelmente ciò che in essa introducete, ma in realtà è tutta una roba di elettricità e laser, tipo Star Trek.

Quindi, la fotocopiatrice può causare problemi se, nell'ordine:

 

  • Piove;

  • Non piove;

  • Vi inciampate sul cavo;

  • Un drappello di guerrieri cosacchi allo sbando si ritrova nel vostro ufficio e dà sfogo alla propria rabbia;

  • Il sindacato delle fotocopiatrici scopre un illecito da parte vostra

 

É importante quest'ultimo punto, perché se da un lato è vero che le possibilità di essere assaliti da un gruppo di guerrieri cosacchi incazzati sono altissime, altrettanto non si può dire dell'aver a che fare col sindacato delle fotocopiatrici. Per conoscenza, vi metto al corrente delle seguenti sentenze:

 

  • Il signor Dimitri Folchi è stato condannato ad una sanzione pecuniaria pari a €780,00 per non aver rimosso in sicurezza una chiavetta USB mentre stampava dei fogli;

  • La signora Trisha Metelli è stata lapidata in pubblica piazza per aver fatto un uso scriteriato del tasto fronte/retro;

  • Il signor Benito Guevara è stato condannato all'ergastolo per essersi fotocopiato le chiappe reiterate volte (“lo rifarei, nonostante tutto”, ha dichiarato poi nella sua biografia “mille splendidi culi” (Einaudi, 2007).

Ecco una carrellata di personaggi famosi che sono risultati essere, in realtà, delle fotocopiatrici:

Il maestro Mijagi

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Jacobine Mugatu

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K.I.T.T.

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Ralph Malph

profilo

Le fotocopiatrici sono la seconda causa di vodoo in Italia: addirittura la prima nell'oltrepò Pavese.
Moriremo tutti. E la cosa peggiore è questa: le abbiamo create noi.
 

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=oEAeBeedGB0]

Galline in f*ga

Gentili sostenitori di appletini,
il blog sta funzionando a singhiozzo: splinder (la "piattaforma" che ospita il nostro blog) sta per chiudere ed immagino che, come in ogni azienda in chiusura, se ne stiano sbattendo della qualità del servizio fornita da qui al giorno della chiusura. Appletini risulta quindi raggiungibile solo a tratti, ed anche a me medesimo risulta difficile accedere alla pagina sulla quale caricare i nuovi post.
Ma non vi preoccupate: i nostri tecnici audio/web/video/youporn/ sono già al lavoro per trasferire il vostro blog preferito su di un nuovo spazio, con una veste rinnovata e con grosse novità per tutti voi (ad esempio, è in progettazione un microchip che verrà infilato direttamente nella testa di QuandosiFaBuio: quando leggerete i post del nuovo blog, ci sarà il tastino "mazza chiodata": se il post non vi è piaciuto, cliccando quel tastino QuandosiFaBuio riceverà immediatamente un impulso elettrico nel suo misero cervellino, che gli darà la sensazione di aver ricevuto una mazzata. Non so perché, ma ho la vaga sensazione che abuserete di quel tasto, quindi concedetemi di comunicarvelo anticipatamente: siete dei fottuti bastardi).

Detto questo, per oggi vi lascio con due chicche veloci veloci, una tratta da "Yahoo answers", del quale già abbiamo parlato in altre occasioni (e anche in una puntata radiofonica).
La domanda che l'utente pone è: Qual è la relazione tra razzismo e invidia del pene? Leggetevi le risposte degli altri utenti cliccando QUI.

La seconda chicca è un breve spezzone tratto da uno stupendo film del 1994, un baluardo del cinema mondiale, una pellicola senza la quale questo mondo sarebbe certamente un posto diverso.
Un posto migliore.
Trattasi di "Chicken park", un fil di Jerry Calà, con Jerry Calà e delle galline giganti come protagonisti.
Come sempre, appletini.it tiene molto alla qualità di ciò che propone.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=lu0v8I-0iwU]

Che lavoro c’è dietro l’organizzazione eventi di appletini?

  • Certamente i più curiosi di voi si chiederanno cose del tipo "ma come nascono i post di appletini?", oppure "cosa c'è dietro l'organizzazione degli eventi di appletini? Che struttura hanno? Come i membri del blog risolvono le implicazioni logistico-organizzative che stanno dietro alla realizzazione di qualsivoglia evento?
    Ma soprattutto, lo sappiam, vi chiederete "ma quanto è fico QuandoSiFaBuio?"
    Ecco, a parte quest'ultima domanda, al resto possiamo rispondere riportando il dialogo avvenuto via facebook ieri nel tardo pomeriggio, inerente all'organizzazione della appletini-performance di sabato sera alla rassegna della microeditoria di Chiari (BS).
    Non era partito poi tanto male.
    (p.s: "Donna misteriosa" ha chiesto di mantenere l'anonimato. Come biasimarla, con degli amici del genere)

    QSFB: Cari amiciui, come avrete notato il prossimo Sabato abbiamo una performance alla rassegna della microeditoria in villa Mazzotti. non ve l'ho detto prima perché non lo sapevo nemmeno io: l'ha scoperto oggi Nico sul Bresciaoggi. Cioè, ci avevano contattato ma non ci avevano più dato conferma e quindi non me l'aspettavo.
    Ma comunque. Sul "cosa fare" ci si sta pensando (qualche lettura tratta da appletini, con un po' di ukulele, la lettura di qualche god of the week, un po' di vinello, molti amici, molti nemici, e anche Panino. Forza Panino! ): si accettano proposte. Ora, la cosa non dovrebbe durare più di una mezz'ora, quindi non è un grosso problema: scivolerà via come una biglia di vetro su un piano inclinato. Però DOBBIAMO TASSATIVAMENTE invitare tutti i nostri amiciui di fb all'evento (fatelo, cazzo!), condividere, spammare, rompere i coglioni: insomma, visto che è una manifestazione importante sarebbe molto fico se ci fosse parecchia gente in sala. Ci aggiorniamo: intanto fate girare le rotelline e proponète!E invitate tutti, ostia! Sempre vostro,
                                                                                      QSFB

    Mata: prendiamo un proiettore e facciamo vedere il video del tipo che si butta nel ghiaccio x tutto il giorno!

    QSFB: ahahahahahahah!! Aggiudicato!!

    Linvidia: io manderei scai spiedo in loop più che altro!

    QSFB: Nick, tu che sei di casa: se recuperiamo un telo e un proiettore e ci arrangiamo possiamo far vedere della roba,no? Pensavo a qualche God of the week e a Scaispiedo, per l'appunto.

    Linvidia: devo chiedere, ma immagino che sia già tutto predisposto per le altre presentazioni. scrivo a Daniele e vediamo che dice.
    Ecco: non possiamo contare su Daniela che è stra-incasinata e ha il computer a puttane… quindi se dobbiamo montare dei video non so proprio come si può fare.

    QSFB: Ook: beh tieni conto che io telo e proiettore li ho e il tutto lo si monta in dieci minuti, in realtà ci serve solo una presa corrente. C'è una connessione internet?

    Linvidia: non ne sono sicuro, ma penso proprio di si: di sicuro nella villa c'è il wi-fi, però non so se è libero. ora mi infòrmo.

    QSFB: bravo, fammi sapère il prima possibile, così cominciamo a capire cosa si può fare e cosa no!

    Linvidia: telo e proiettore ci sono, mentre mi chiede a cosa ci serve la connessione e in che sala siamo (zodiaco, giusto?)

    Linvidia: Daniele scrive: "la connessione c'è. e in zodiaco è la stanza messa meglio… ti butto un cavo di rete sul palco, in teoria ci sarà già anche un monitor collegato ad un pc, se la necessità è andare sul blog non serve nemmeno il portatile… ;)

    Chef Lorenz: Cazzo vi adoro e mi raccomando dato che all'interno ci sono mille gradi tutti con la maglietta.Vi adoro cazzoni vi adoro tantissimo e il prossimo Appletini parti lo facciamo in Villa -Villa Ranghetti

    Drago: io ho il porno di Belen….so che è un po' troppo commerciale per appletini, ma nel caso lo visioniamo e poi si decide….

    Il Sarto: tette! tette! tette! :p

    Chef Lorenz: Le tette si io adoro le tette

    QSFB: direi che la connessione ci serve giusto per andare su appletini (e visionare scaispiedo e i gods) ed eventualmente su youtube: niente di più. Noi portiamo comunque un portatile (se è portatile bisogna portarlo, altrimenti non serve a un cazzo che sia portatile, no?)

    Rasta, ricordi che ti parlavo di quel problemuzzo con i vecchi post? Adesso dovrei andare a rivedermi dei vecchi Gods of the week e non so come fare, ostia!

    il Sarto: vedo di risolvere.. :p

    QSFB: Oh, grazie per avere condiviso il link e soprattutto per avere invitato tutti all'evento, come vi avevo chiesto. Bastardi (tranne il Fede)!!
    Oh, non sarebbe fico se alla gente che viene diamo dei baffi finti all'ingresso da indossare durante la presentazione? E poi alla fine usciamo dalla sala tutti con i baffi finti? Eh? Eh?Eh?

    Mata: bastardi chi!!!??? io ho invitato tutti!!! c'ho anche l'applicazione "tutti con un click" sarebbe da idioti non farlo!!! xò c'è da dire che il filo conduttore di appletini è l'idiozia, quindi adesso sono in pieno conflitto interiore, avrei dovuto mandarli o no??be, fanculo! una grappa e non ci penso più!! superidea i baffi!!!!

    QSFB: lofe!

    Mata: semo!

    Linvidia: io non l'ho fatto, ma lo farò. Bellissima la faccenda dei baffi finti… ma dove li troviamo? pène, vediamoci a metter giù una specie di scaletta e a provare due o tre pezzi con ukulele, che dici?

    il Sarto: Oh Pelato!, dovrei aver messo a posto la navigazione nelle pagine.. dimmi se riscontri altri problemi, lurida testa di cazzo..

    Linvidia: quanto ammòre vige in appletini :-D

    QSFB: ho acquistato poco fa trentasei paia di baffi finti… per quanto riguarda l'ukulele, visto che il tempo non è poi molto, non so nemmeno se lo useremo…però mò ci penso.
    Cazzo, merda, inculati di figa!! (scusate, ho la tourette).

    [youtube https://www.youtube.com/watch?v=bAuTqZeQ5Jw]

    Donna misteriosa: Che problemi aveva la navigazione!?!??!! Quali pagine????
    Bella l'idea dei baffi! ma io dove li metto? posso metterli sul pùbe?? ghghghghghgh ora faccio un invito generale… ciao scabrosi.

    QSFB: In pratica, visitando le varie sezioni o cliccando sui mesi passati appariva solo l'ultima pagina della categoria o del mese in questione e non c'era la possibilità di vederele precedenti. Ma ora pare che belli capelli abbia sistemato… io contavo che i baffi se li mettessero tutti in faccia, però vedi un po' tu.. :D

    il Sarto: Ci siamo scordati il tag <$BlogPager$> in fondo alla pagina per poter navigare avanti e indietro. l'ho inserito alla veloce, ma senza assegnare css.. poi lo sistemiamo…

    QSFB: Era esattamente quello che intendevo io.

    Donna misteriosa: ahahahah!!
    Tra l'altro io quella sera sono a una cena compleanno-biciclettata, abbiamo organizzato anche caccia al tesoro alcolica.. quindi vedo se riesco a dirottate l'intero gruppo (circa 20 persone) in bicicletta ubriache per le vie di chiari verso la villa mazzotti, io ci provo.. non so l'esito della cosa..

    QSFB:Daidai porta tutte che ci facciamo una gran ghignata, e riempiamo di gente! ;) l'unica pecca è che se arrivate tutte quante non ci bastano i baffi finti.
    Porteremo gli uni posca.

    Donna misteriosa: ci son sempre i baffi del pùbe… ghghgh scherzo!
    van bene gli uniposca! vedo cosa riesco a fare!

    Linvidia: Donna misteriosa, hai scritto la parola "pùbe" due volte nel giro di un'ora… tutto bene? :-D

    Donna misteriosa: effettivamente no… ho il moroso impegnato con il trasloco e non ha altro in testa… astinenzaaaa ghghghgh

    QSFB: "el pube è un pilota piazzista volante quando atterra è felice quando vola è un signor pilota".

    Donna misteriosa: pùbe prego… come pène… si pronuncia "piube" ma si scrive pène.. oddio sto impazzendo… e smettetela di parlar di tette! Cazzo!

    Chef Lorenz: Tette dove sono le tette aaaaaaaaaaaa voglio le tette

    Linvidia: occristo… questo scambio mail è veramente delirante…
    tette!

    QSFB: Stavo giusto pensando che magari qualcuno si chiede come nascono i post di appletini, o come vengono organizzati gli eventi: ecco, se scoprissero che li organizziamo COSì, ci amerebbero molto di più. Tette.

    linvidia: potremmo postare questo scambio mail senza alcuna modifica. culo.

    QSFB: ahahah, dai cazzo.
    figaculotette.

    Donna misteriosa: Certo così tutti sapranno che sono in astinenza! non mi sembra il caso…

    Linvidia: basta non mettere i nomi di chi ha detto cosa…ano.

    QSFB: Giusto: quindi tu, donna misteriosa, sarai quella che ha detto "Tette dove sono le tette aaaaaaaaaaaa voglio le tette"
    Donna misteriosa:ahahahahahah volendo potrebbe anche starci
    :DHAHAHAHAHAHAHAHAHA!
    figa.
    Io voto per postare!
    Vulva.

    Donna misteriosa: :D postiamo dai… cazzo! cazzo! cazzo!

    Chef Lorenz: Ciao sonola Donna misteriosa

QSFB: Pota ma se uno legge "ho il moroso impegnato col trasloco" se non è deficiente lo capisce che sei tu… chi altri potrebbe avere un moroso uomo tra di noi? Ah, già. il Drago.

Linvidia: HAHAHAHA RAGAZZI TUTTO CIO' E' BELLISSIMO! URGE CDA! CULO.

Chef Lorenz: Ciao sono la Donna misteriosa e il mio moroso Drago sta facendo il trasloco in casa di Linvidia mentre il suo migliore amico QSFB detto Faustino mi ciciùla il pollice del piede.

Donna misteriosa: Lorenz e chiudi il post così: "càzzo, cùlo, pùbe, pène e vùlva!".

Chef Lorenz: Cosa è il pùbe non lo so minchia cazzo pene pisello non lo so.

Donna misteriosa: Ah giusto mancavano le tètte.

Chef Lorenz: Ciao bei piselloni e belle vulvine vi saluto ora vado a nuotare e a spiare la rana.Donna in piscina che fa la rana ha tutto un suo perchè.

QSFB: Donna rana tutta tana.

Linvidia: O donna tana tutta rana.

Donna misteriosa: Cazzo in culo non fa figli!

QSFB: Oh, cazzo!

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=25Ab6bVxl_M]

Linvidia: ma sol brodo di conigli
               e se il brodo costa caro
               cazz'in culo fa denaro

Donna misteriosa: spero tanto che l'area sistemi di Jakala non legga (violando la mia privacy) tutto questo, in tal caso… son fottuta… EVVIVA! :D

il Sarto: dai cazzo! caccapupù!

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=aCOLXx8dPrE]

QuandoSiFaBuio in un locale molto fico

(QSFB arriva al parcheggio del locale. Da lontano, un signore grosso e molto, molto abbronzato gli fa cenno di cercare un posto in fondo, lontano dall’ingresso. Ma QSFB, col suo occhio di lince, nota uno spazio proprio davanti alla porta d’ingresso del locale. Quindi si avvicina e si accinge a parcheggiarvi, ma l’uomo molto abbronzato gli si avvicina con aria vagamente minacciosa)

-Ehiehiehi!! Cazzo fai?

– Yeyeyeah, fratello. Yo! Sto parcheggiando.

– Non puoi parcheggiare qui.

– Ah. Scusa, stupido io che avevo scambiato quella scritta “Parcheggio” per l’ingresso di un parcheggio. Quindi cosa sarebbe questo posto, una concessionaria di auto usate? Sai, mi era già capitata una cosa del genere, una volta: all’ingresso c’era scritto “Festa della Lega Nord” e invece dentro era uno zoo.

– No, no, sei nel posto giusto, questo è il parcheggio: solo che non puoi parcheggiare lì. Devi parcheggiare là in fondo.

– Là in fondo? Senti, non ho portato il passaporto, e non credo che laggiù sia ancora Comunità Europea.

– Mi spiace: o parcheggi là o te ne vai.

– Ma… ma scusa un secondo: questo è un parcheggio, e questo è un posto libero del suddetto parcheggio. Perché mai non dovrei parcheggiare qui? Sarei un idiota a posteggiare là in fondo!

– Qui è riservato.

– Riservato per chi?

– Per chi arriva con determinati mezzi di trasporto.

– Cioè in calesse?

– No, intendo Ferrari, Maserati, Lamborghini, alcuni modelli di BMW e Mercedes, e via dicendo.

– Ti sei dimenticato di aggiungere “Fiat Panda”.

– Non è inclusa nell’elenco.

– Ma la mia è 4X4. Ed è il modello con i finestrini elettrici. Cioè, quelli davanti, perlomeno.

– Niente da fare. O là in fondo, o ti levi dai coglioni.

– Cominciamo bene.
(QSFB, forzando la sua natura, acconsente e parcheggia dove gli è stato indicato, cioè praticamente in ex Unione Sovietica. Dopo quindici giorni di cammino, giunge nuovamente all’ingresso del locale. Il parcheggiatore molto abbronzato lo accoglie con un sorrisetto)

– Parcheggiato?

– Si, grazie. Ne ho anche approfittato per comprare una matrioska a mia zia.

– Ed intendi entrare così?

– Così? No, no di certo: pensavo di entrare alla Fosbury, hai presente? Tipo salto in alto…

– Intendevo… vestito così?

– Beh, che ho che non va?

– Le scarpe, Cristo. Hai le scarpe da ginnastica.

– Beh? Son comode. E poi sono pregiate: hai presente le Adidas, che hanno le tre righe sul lato? Ecco, le mie scarpe ne hanno quattro.

– Con quelle non entri.

(QSFB, forzando nuovamente la sua natura, torna in Russia a recuperare l’auto, si reca in un negozio di scarpe -russo, chiaramente- e compra delle scarpe eleganti e russe. Poi torna all’ingresso del locale. Il parcheggiatore molto abbronzato lo attende all’ingresso, insieme ad una piccola folla di curiosi giunta a sostenere QSFB nella sua impresa. Appena egli giunge di fronte all’entrata, partono dei cori)

– Lunga vita a QSFB! No QSFB, no party!

– Il vero sballo è dire QSFB!

– QSFB non si tocca, ci dà gratis culo e boc…

(QSFB si commuove…)

-Grazie, gente, grazie. Ora entriamo tutti e si fa festa fino all’alba!

(…ma il parcheggiatore abbronzato fa un cenno di dissenso)

– Sei in lista?

– Eh?

– No, dico: sei in lista?

– Lista de che?

– In lista! Entri in lista o no?

– Ehm, cioè, non lo so, cioè, si, mi hanno schedato una volta perché mi han beccato col fumo, ma avevo diciotto anni.

Intendo una delle liste del locale!

– Ah, ehm… no. Presumo di non rientrare in nessuna lista.

– Allora paghi seicentocinquantaeuro con consumazione.

– Beh, almeno ho la consumazione.

– No, no, se non sei in lista la consumazione la paghi tu, ma la beve il barista.

– Ah. E che lista mi consiglieresti?

– Beh, c’è la lista SuperMegaMiglioriYeah, c’è RoccoSiffrediCeL’haPiùPiccoloDiNoi, LiberiLiberiSiamoNoiPeròLiberiDaCheCosa, e StaseraSiScopaDiSicuro. Queste sono le migliori.

– E che devo fare per entrare in lista?

– Devi chiamare il PR.

E se ti dicessi che ho lasciato il telefono in auto?

– Ti direi di andare a recuperarlo.

(QSFB, forzando per la terza volta la sua natura, si rimette in cammino, raggiunge la sua auto, recupera il cellulare, chiama il Pr e riesce in qualche modo a concordare l’ingresso. Poi torna all’entrata del locale. La folla è impazzita per lui. L’inverno è ormai alle spalle e la primavera si manifesta, lieve, sulle fronde degli alberi: la natura tutta sorride. Anche il parcheggiatore molto abbronzato sorride)

– Ci si rivede, eh? Quindi?

– Quindi (forzando la mia natura) sono stato inserito in una lista: lista Schindler.

– Ok, ok, dammi il braccio.

– Non vorrai…marchiarmi a fuoco?

– É solo un timbro.

– Ah. Ok.

(QSFB riceve il timbro col numero di riconoscimento “111436” e si avvia alle finte docc… cioè, all’interno del locale. Col solito occhio di lince, avvista un tavolo e si accinge a sedervicisi. Da lontano giunge però l’omone grosso e molto abbronzato)

– Ehy! Cazzo fai?

– Come “cazzo fai?” …mi siedo!

– Hai il tavolo?

– Non credevo di doverlo portare da casa.

– Intendevo qui! Qui! Hai il tavolo?

– Beh, ho trovato un posto libero.

– No, no, non hai capito: se hai il tavolo puoi sederti, altrimenti no, a meno che qualcuno che ha il tavolo non ti inviti a sederti con lui.

– Cioè, ricapitolando: qui c’è un posto ma io non mi ci posso mettere perché non ti ho chiamato l’altro ieri per avvisare?

– Più o meno. E in più non hai pagato.

– Pagato… cosa?

– Il tavolo!

– Cioè devo pagare per sedermi?

– Esatto. E incluso hai anche la bottiglia. Guarda che ti conviene, eh.

– Ah, e perché?

– Perché se prendi il tavolo hai già inclusa una bottiglia al 22% in meno del prezzo normale, in più essendo in lista hai un ulteriore 4,5% di sconto sul tavolo, ma complessivo, cioè diviso sulle persone che si siederanno con te. Ripartendo questa cifra tra i presenti, si ottiene un residuo decimale che puoi convertire in un buono sconto per la seconda bottiglia, però togliendo una sedia al tavolo. Quindi risuddividendo il tutto tra le persone rimaste, si ottiene un bonus da riutilizzare qui quando vuoi, ma tranne il Martedì, il Mercoledì, Il Giovedì, Il Venerdì, il Sabato e La Domenica.

– Cioè solo il Lunedì?

– Esatto. Non dimenticare però che l’IVA è al 21%.

– Ah, ok. E alla fine quanto mi costa, insomma?

– Centocinquantaeuro.

– E se mi porto il tavolo da casa?

– Non si può.

– Ma se io adesso me ne andassi, dovrei pagare qualcosa?

– Devi solo pagare da bere al barista.

– Ottimo.

(QSFB, assecondando finalmente la sua natura, si leva dai coglioni, ovviamente dopo aver pagato da bere al barista. Raggiunge l’auto, vaga senza meta e giunge dopo alcune ore in un postaccio di perfieria. All’ingresso è appostato un anziano signore sdentato: QSFB vi si rivolge con tono pacato)

– Salve, va bene se parcheggio lì?

– Dove ti pare, amico.

– E si paga per entrare?

– No.

– E ci si può sedere?

– Beh, ci sono tavoli e sedie. Sono fatti per quello, no?

– Non darlo per scontato. E senti un po’, quanto costa una bottiglia?

– Se prendi la bottiglia di rosso sei euro. Ma io ti consiglio la specialità della casa: rosso alla spina e gazzosa. Tre euro al litro.

Finalmente a casa.