Faccio l’accento svedese… anch’io.
Ciao a tutti. Mi chiamo Slinfyddi e sono una cassettiera.
Ciao a tutti. Mi chiamo Slinfyddi e sono una cassettiera.
Ah, quasi dimenticavo: sempre vagando qua e là nel web ho scoperto l’undicesima piaga. Si chiama Tony Colombo.
A presto con il pupazzo di Tony.
L’uomo trascorre la vita in cerca della Felicità.
Anzi, per essere più precisi credo che il Fine Ultimo sia: la "Figa".
Infatti secondo la seguente formula:
IO : vita = figa : felicità
si evince che:
IO * felicità / vita = figa
pertanto sì, il fine ultimo dell’uomo è la "Figa" (che corrisponde, peraltro, alla felicità).
Buondì cari amiciui dell’appletini.
Mi permetto, una volta tanto, di partecipare a codesto discorsosuinternet (blog vuol dire questo, c’avevate mai pensato?!), non solo come nomignolo appiccicato là, in alto a dx, ma proprio attivamente con un post tutto mio e grande spocchia annessa e connessa.
Insomma, stavolta QSFB, Il Sarto, Stappauncrodino e il compianto Dontomhanx non c’entrano una sega, nemmeno sanno che sto per esordire e chissà cosa può nascerne… anche i Beatles esordirono in sordina del resto.
Ciò che mi ero ripromesso di fare e che sto infine concretizzando altro non è che uno sdoganamento.
Mi spiego.
Accade che per lavoro gestisca un sito dotato di notevole traffico e accade che debba spesso (tutte le mattine) prodigarmi in quell’operazione definita Customer Care (adoro il techno english! basterebbe dire assistenza clienti, no?!). Ebbene, ciò significa scaricare la posta di tre account diversi e separare il grano dal loglio, ovvero le mail delle lamentele dalle migliaia che ti propongono di allungare il cazzo per scopare la vicina di casa.
Proprio queste ultime, perenni vittime del filtro anti-spam, hanno colpito il mio cuoricino e reclamato la giusta attenzione, non so se ve ne siete mai accorti, ma… CAZZO SONO MERAVIGLIOSE!
OPERE D’ARTE oserei dire, degne di Spitty Cash, a mio modesto parere (anzi, sta a vedere che è proprio lui che le scrive.)
Ed ecco dunque che, con il vostro permesso (ma anche senza, a questo punto), andrei ad enumerare una serie di subject (si beh, titoli) che quotidianamente lottano per la sopravvivenza.
Di solito vengono triturati senza pietà, questa volta ho proprio deciso di salvarli.
Fatene buon uso!
Premessa: Dontomhanx è attualmente in pellegrinaggio in Spagna. Un pellegrinaggio medio-lungo che tuttavia non gl’impedisce di accedere ad AppletiniDotAitì, il suo blog preferito, e fruirne dei contenuti, talvolta pur contribuendone.
Questa mattina Dontomhanx si alza, come finora è accaduto tutti i giorni della sua vita (che vita sarebbe altrimenti?), fa colazione e naviga un po’, prima di immergersi nel mondo reale (in cui sei quello che sei e non quello che vuoi essere). Apre Facebook, e si ritrova una interessante pubblicità, dedicata proprio a lui, che è lì in quel posto, in quel momento, a lui… giovane che ha bisogno di trovare un lavoretto… Anche un lavoretto del cazzo!
Click. Tuuuu Tuuuu…
9 – 3 – 7 – 2 – 5 – 6 …
"Vi era un uomo molto intelligente, acuto, ma purtroppo privo di iniziativa. Non riusciva a codificare la propria intelligenza in azione concreta: i monsoni del suo animo avevano sul suo spirito pratico l’effetto della leggere brezza di Aprile, quando guardi le nuvole in cielo e pensi che manca davvero poco, all’estate. Si trovava così a seguire la massa, ad assumere un atteggiamento acritico e a non destabilizzare l’ambiente nel quale si trovava, per paura di creare danni. Cercava di compiacere l’interlocutore di turno.
Fu così che un giorno, camminando per le strade della Manciuria Nord-Orientale, incontrò un piccolo uomo.
"Chi sei tu? Ho l’impressione di averti già visto" chiese l’uomo compiacente.
"Probabile. Mi chiamo Frodo Baggins", rispose l’omino. Poi, con sguardo beffardo, aggiunse:
"Ed ora girati, che te lo tronco nel culo."
"Ma..veramente,io.." farfugliò l’omino.
"Su,su, che non ho tempo da perdere", insisté Baggins.
Fu così che l’omino compiacente si fece deflorare analmente dal protagonista del signore degli anelli.
Ripreso il suo cammino, con un discreto bruciore rettale, incontrò un secondo, curioso personaggio.
"Chi sei tu?", chiese l’uomo compiacente.
"Mi chiamo Rocksteady"
"Ho l’impressione di averti già visto da qualche parte", proseguì l’omino.
É probabile", rispose quello, "facevo il cattivo nelle tartarughe ninja"
"É vero!", esclamò stupito l’omino.
"Su, su, non perdiamo tempo", riprese Rocksteady, "girati che te lo catapulto in ano."
"Ma, veramente io avrei già dato al sig. Baggins.."
Ma, fatalmente, quello aveva già preso ad incuneare il suo enorme fallo in un anfratto non anatomicamente predisposto a tale utilizzo. Rocksteady si dimostrò, peraltro, un superbo stallone.
L’omino riprese così la sua strada, vistosamente claudicante, e con un discreto appetito.
Avvistò, nell’ordine, tre locande: la "locanda della pecora", "lo stallone fumante", e la trattoria "all’ angolo retto".
Le evitò accuratamente.
Dopo alcune decine di miglia, pervaso dal dolore, incrociò l’ennesimo personaggio.
"Chi sei tu?", domandò l’omino compiacente. "mi pare di averti già visto da qualche parte."
"Forse in tv. Mi chiamano King Kong", esclamò il colloquiante.
"Ma certo!Come ho fatto a non capirlo?", disse l’omino.
"E ora girati, che ho intenzione di irrompere nel tuo orifizio più caro", sentenziò il signor Kong.
E l’omino senza iniziativa, ormai rassegnato, si girò e lasciò varcare la soglia sacra all’immenso gorillone. Passò così il resto della sua vita in piedi, senza riuscire a sedersi mai più."
La morale mi pare abbastanza chiara: se non volete prenderlo nel culo sempre più potentemente, fate un favore a voi stessi e all’umanità tutta: cestinate Explorer e scaricatevi gratuitamente Firefox qui.
Che, se mai dovessi incontrarvi per un caffè, mi piacerebbe berlo seduti.