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Mese: Luglio 2008

God Of The Week

Ecco un dio della settimana degno di stima:

E’ un topo piumato il bevitore più accanito del mondo

Bere nove bicchieri di vino rosso e non sentirli. Difficile per un uomo ma non per questo ptilocerco dalla coda a piuma, un piccolo muride che vive nelle foreste del sud est asiatico. Gli scienziati hanno stabilito che è lui il più grande bevitore al mondo. Questo animale ricava la sua dose di alcol bevendo il nettare di una palma che cresce nella giungla della Malesia occidentale. Ne può bere una quantità equivalente a nove bicchieri di vino per un uomo senza che i suoi riflessi e la sua lucidità ne sono scalfiti. Per ubriacarlo ci vuole molto di più. Ma il topo dalla coda piumata è particolarmente ghiotto del nettare alcolico e gli scienziati hanno dimostrato che spesso alza il gomito. Un bevitore cronico, insomma, che però ha una resistenza all’alcol unica tra i mammiferi: "se un uomo o un qualsiasi altro animale si trovasse a bere regolarmente le stesse quantità di alcol, in proporzione alle proprie dimensioni, certamente ne morirebbe". Secondo i ricercatori l’animale è dotato di un meccanismo biologico che lo blocca dal raggiungere stati di ebbrezza.

"Se un uomo o un qualsiasi altro animale si trovasse a bere regolarmente le stesse quantità di alcol, in proporzione alle proprie dimensioni, certamente ne morirebbe."
Riflettici bene, Sarto.

God Of The Week

Ogni commento sarebbe più che superfluo. God Of The Week! 

 

Buca in strada, ubriaco rimane intrappolato

 
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Voleva solo recuperare l’accendino, caduto nella buca di un marciapiede a Swansea, in Gran Bretagna. Invece è stato risucchiato anche lui dal foro largo poco meno di 40 centimetri di diametro. Una ragazzo inglese è rimasto bloccato per ore nel pavimento. Aveva passato la serata in un pub e secondo alcuni testimoni era piuttosto ubriaco. Questo particolare potrebbe giustificare la sua poco felice idea di infilarsi nella voragine. Per tirarlo fuori è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco

                                                                                                                                        (fonte: Repubblica.it)

God Of The Week

E’ stato visto anche in TV negli ultimi giorni, ma non potevo esimermi dal premiarlo. Sembra che questo arbitro (professionista, pare abbia arbitrato anche l’Italia) abbia qualche problema alla schiena: in realtà ci si rende conto poco dopo che è completamente ubriaco.
Ecco come sarebbe il Sarto se facesse l’arbitro.
God of the week!


Prove di notorietà

Riporto l’articolo  di Paolo Festa sull’appletini night, apparso su "Il brescia" del 2 Luglio. Chi ci ferma più?


Smettere di correre, attraverso un blog
di Paolo Festa

A volte basta così poco per trovare un’occasione per passare un po’ di tempo insieme. E, paradossalmente può essere internet, spesso accusato (giustamente, in molti casi) di non lasciare spazio a relazioni “vere”, a fornire la scusante per un momento di ritrovo. Ma cerchiamo di chiarire meglio la cosa: c’è un gruppo di amici sparsi tra Chiari, Erbusco, Coccaglio e anche Brescia (con puntate a Lione e Barcellona, ma questa è un’altra storia). Tra di loro si vedono ogni tanto per andare a bere qualcosa, come molti gruppi di amici. Ma insieme gestiscono anche un blog. Firmandosi con nomi come ilSarto, QuandoSiFaBuio, linvidia, dontomhanx e StappaUnCrodino, che in realtà sul blog non ha mai scritto. Bene, un giorno questi amici decidono di creare un’occasione per incontrarsi con tutti i lettori più o meno affezionati del blog, con altri blogger amici e con tutti quelli che vogliono partecipare ad un momento di festa insieme. È nata così la prima “Appletini night” (dal nome del blog da cui tutto è partito), che ha avuto luogo sabato 28 giugno presso la casa dell’associazione “il dito e la luna”, sul monte Orfano, proprio accanto al convento dell’annunciata di Rovato. C’è stato spazio per la musica, ascoltata e suonata insieme, per rivedere amici vecchi e nuovi, per raccontare e raccontarsi, bevendo insieme qualcosa o affacciandosi a quella balconata dalla quale le case sono solo puntini luminosi. È bello, a volte, poter smettere di correre e fermarsi un po’. Anche grazie ad un blog.

APPLETINI NIGHT: PER NON DIMENTICARE

Si è così conclusa, miracolosamente senza defunti (perlomeno ufficiali) la prima edizione dell’appletini night: una serata all’insegna del “oh, ragazzi: io non capisco più un cazzo!”. Nonostante il bidone collettivo di buona parte dei prescritti (che il tuono li sciolga) abbiamo potuto contare su un’affluenza oltre le aspettative, anche se in cuor nostro ci credevamo, soprattutto mentre facevamo la spesa (fare la spesa al supermercato con Dontomhanx è un classico esempio di coalizione tra due soggetti ossessivo-compulsivi, dove l’ossessione è quella che la birra non basti e la compulsione consiste nel comprarne ancora: per ulteriori informazioni sulla fenomenologia di tale disturbo consulta l’apposito post). Per l’occasione, dieci casse di birra, 15 litri di sangria, 5 litri di screwdriver e 4 di coca&rum hanno allietato i nostri momenti all’insegna dell’amòre; le candele posizionate ad hoc da QuandoSiFaBuio hanno reso l’atmosfera magica e incendiato le borse di due gentili partecipanti: i nostri tecnici sono già al lavoro per permetterci, alla prossima edizione, di omaggiare agli iscritti dei gadget ignifughi. Abbiamo inoltre avuto la compiacenza, mentre scaldavamo le pizze, di sciogliere con il calore del forno la torta dell’odiosissima tipa che festeggiava la sua laurea al piano di sopra. Pesa purtroppo su questo trionfo l’assenza ingiustificata di StappaUnCrodino, l’uomo del “arrivo verso le 21.30”, senza specificare il giorno: i nostri tecnici sono comunque all’opera per fare in modo che un tostapane caschi misteriosamente nella sua vasca da bagno, quando meno se l’aspetta. La caccia all’uomo è aperta: voci di corridoio ritengono che si sia segretamente trasferito nella lande più recondite della steppa asiatica, vivendo di pastorizia, muschi e licheni. Altre voci, più accreditate, sostengono sia diventato il bassista dei Finley. Possiamo solamente ringraziare tutti i partecipanti e sentirci stanchi ma felici, consapevoli che dopo quest’altra impresa il nostro futuro sulla terra sarà ancora più breve: i nostri esperti calcolano che abbiamo perso circa due anni di vita ciascuno, per un totale di 10 anni complessivi (durante l’appletini night è stata consegnata ufficialmente a Schuwazza la maglia del team appletini, che lo rende parte integrante dello staff: il sesto AppleMan). Le condizioni del team appletini il giorno dopo, ma soprattutto le condizioni del cesso, sono degne di nota: un consulto dello staff ha comunque sentenziato che il vomito presente nel suddetto cesso non apparteneva ad un ospite appletini, ma a qualcuno della già citata festa di laurea al piano di sopra: la presenza di pezzettoni di insalata di riso, che noi avevamo intenzione di fare ma non abbiamo fatto per non sbatterci troppo, ha fugato ogni perplessità in merito. In appletini.it vige un regime democratico, ci sembra giusto quindi dare la possibilità a tutti quelli che hanno bidonato di potersi giustificare: mandateci pure una mail, vi insulteremo volentieri. E per quanto riguarda la domanda che tutto il mondo si sta ponendo, non vi preoccupate: ci stiamo già mobilitando per la seconda edizione. Ed anche per un’edizione specialissima: appletini night in Barcelona!
(Siamo anche stati menzionati dalla stampa: a breve posterò l’articolo edito da il Brescia sull’appletini night. Non perdetelo!)

                                                                                                                                      (Appletini Team, ORE 6:00 am)