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God of the week

L'Oriente ha dato e darà molto alla nostra rubrica "God of the week". Noi possiamo anche scervellarci per inventarci cazzate, ma quando ci si mettono loro non ce n'è davvero per nessuno.
God of the week!!

(Il team di appletini.it ringrazia sentitamente per l'affetto dimostratoci con le novantatre visite di ieri. Le spiegazioni possono essere due: la prima è che appletini sia un fichissimo blog. La seconda, che ritengo essere moooolto più attendibile, è che ci sia un sacco di gente che non ha un cazzo da fare. Tipo voi, ad esempio. E ovviamente noi. É bello sentirsi una grande famiglia unita dal fancazzismo).
Ricordiamo a tutti la festa di domani sera  con DJ set by appletini.it. Il nostro diggei ufficiale Linvidia non sta nelle palle! No, come diavolo era? Ah, si: non sta nella pelle!

Nel caso qualcuno di voi non l'avesse ancora fatto, vi invitiamo ad iscrivervi alla nostra pagina facebook, anche perché ci sono in palio ricchi premi: ogni anno, intorno a Natale, ci roviniamo  regalando un pacchetto di Fruit Joy ad un fortunato estratto, che in genere risulta misteriosamente essere lo zio o il cugino di qualcuno dello staff. Non perdete questa possibilità ("devi devi devi… masticar!")!

 

Follie cinesi: guida le autoscontro nel traffico

(14 aprile 2011)

 

Le telecamere di sicurezza puntate su un incrocio stradale della città di Taizhou, in Cina, registrano una scena fuori dal comune: un uomo sta guidando nel traffico due autoscontro, riuscendo a "dividersi" alla perfezione tra due volanti e due acceleratori

A bordo delle macchinette l'uomo effettua addirittura una manovra azzardata: fermo al semaforo, decide di superare la macchina che lo precede invadendo la corsia opposta, rischiando la collisione. Pochi minuti più tardi lo stravagante pilota è stato fermato dalla polizia stradale

                                                                                                                                              (Repubblica.it)

 

http://tv.repubblica.it/static/swf/z_adv_player.swf

God of the week

Come ben sapete, tra le mie tipologie di God of the week preferite c'è "quello che si fa male", possibilmente da solo. In questo caso non è esattamente così (nel senso che non si, fa male da solo) ma la menzione d'onore stavolta è data dalla premeditazione: questo è un vero coglione.
E solamente i veri coglioni diventano God of the week.

 

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=mJDszGMO5Xw]

God of the week

Ritengo superfluo specificare che noi, a 'sto tizio, gli vogliamo bene,
God of the week!
(Grazie a Fab per la segnalazione!)

 

-11 giorni all'appletini night carnival party!

 


Chiama la polizia: "Mi hanno rubato l'erba."
Arrestato.

È forse comprensibile che uno ci rimanga male se scopre che gli è stata rubata la marijuana non si può far altro che mettersi l’anime in pace. C’è chi invece non la pensa così, Calvin Hoover di Salem, Oregon, era talmente arrabbiato che ha chiamato la polizia per segnalare il furto.
Hoover infatti ha chiamato la polizia di Marion County per denunciare il fatto che, mentre lui era a pranzo in un autogrill, qualcuno aveva forzato il suo furgone e rubato de
i contanti,  la sua giacca, e una “piccola quantità di marijuana”.

Una telefonata che già di per sé lo avrebbe messo nei guai. Per togliere ogni dubbio, però, il 21enne ha pensato bene di chiamare nuovamente la polizia qualche decina di minuti dopo, per lamentarsi del fatto che la polizia non era ancora intervenuta sul posto. Almeno nelle intenzioni: perché era talmente ubriaco che l’agente all’altro capo del telefono non riusciva a capire cosa volesse. Dalla telefonata si capivano solo tre cose: che era decisamente ubriaco (o drogato), che era alla guida di qualche veicolo, e che aveva dovuto prendersi diverse pause nella telefonata… per vomitare.
In effetti, la sua telefonata ha forse avuto l’effetto di accelerare l’arrivo degli agenti, che però lo hanno – inevitabilmente – arrestato per guida in stato di ebbrezza.

 

God of the week

Questo tizio ha capito tutto.
God of the week!

Egiziano 19enne fermato con l'eroina
"Lasciatemi, sono il fratello di Ruby"

Il giovane, residente in Brianza, era stato fermato dai carabinieri di Porto Sant'Elpidio
e le sue dichiarazioni hanno poi costretto i militari a informarsi sulla sua reale identità

 


Bloccato dai carabinieri a Porto Sant'Elpidio (Fermo) con 30 grammi di eroina in tasca e una notevole somma di denaro, irride i militari dicendo "sono il fratello di Ruby". Non è vero, ma dopo l'arresto la battuta costringe comunque gli investigatori a controlli accurati sull'identità dello spacciatore, un egiziano di 19 anni, e su eventuali parentele con la protagonista del caso giudiziario che coinvolge il premier Silvio Berlusconi.

Alla fine l'uomo finisce in manette con l'accusa di traffico illecito di sostanze stupefacenti. Residente in Brianza, il giovane è stato fermato durante un'ispezione in un campeggio elpidiense. Con sè aveva anche materiale utile al confezionamento delle dosi.
                                                         (repubblica.it)

(-17 giorni all'Appletini Night Carnival party)
 

God of the week

Non mi pare ci sia molto da commentare.
God of the week!!

 

Si fa amputare la gamba perché non gli piaceva

C'è chi detesta il proprio naso, chi il seno, chi le labbra, facendo fronte alle proprie inperfezioni fisiche attraverso la chirurgia plastica. Ma cosa potrebbe succedere se la parte del corpo che proprio non riusciamo a tollerare fosse una gamba?
Al quesito potrebbe rispondere il signor David Openshaw, un 28enne australiano che dall'età di 4 anni non sopporta il suo arto destro.
Il giovane si è più volte rivolto a vari specialisti affinchè gli amputasserro la gamba, ma per fortuna tutti si son sempre rifiutati.

Convinto a far fuori l'arto di troppo, il giovane ha allora escogitato un piano: immergere la gamba nel ghiaccio secco. Una volta recatosi al pronto soccorso, i medici non si son più potuti opporre, e hanno dovuto procedere con l'amputazione dell'arto assiderato.

Ora David si sente realizzato, e anche il rapporto con la moglie è migliorato. Contento lui!

God of the week

Il trend del momento è quello di utilizzare la propria lapide per esprimere dissensi vari: il God of the week della scorsa settimana sentenziava "dispiace solamente andarsene prima del Berlusca". Quello odierno, invece…

"Vita sessuale sofferta": l'accusa di un 83enne sulla sua lapide


Provare astio nei confronti della compagna di tutta una vita, anche dopo la sua morte, è possibile? Per un uomo 83enne della provincia di Padova, pare proprio di si.
L'uomo, ancora in salute, ha messo già le mani avanti e ha deciso di realizzare in anticipo la sua lapide, incidendovi sopra di essa anche una sonora accusa proprio nei confronti della moglie defunta, scomparsa nell'aprile del 2008, nei confronti della quale dice: vita sessuale sofferta, non perdono Flavia, Ceneri sue no qui.
La lapide, sembra essere già pronta, con tanto di foto, data di nascita ma data di morte ovviamente ancora da riempire. Al suo posto, la frase"Attendo o decido io". La lapide è stata già sistemata in un loculo della tomba di famiglia, in attesa della sepoltura a data da destinarsi.

God of the week (e altro)

In pochi giorni è diventato una star, nonostante sia morto. Anzi, lo è diventato proprio per quello, in un certo senso. Ma nonostante sia già conosciuto ed affermato, non possiamo esimerci dal premiare come God of the week il grande Adriano alloni, il cui rimpianto più grande è quello di essere morto prima di Berlusconi.
La cosa che mi inquieta è che ho paura di morire pure io, prima di lui, nonostante la quarantina di anni in meno.

necrologioalloni

 

E una piccola menzione speciale al papa, che in occasione della giornata mondiale delle comunicazioni sociali (della quale tutti noi sentivamo l'esigenza), ha parlato di social network. Ciò che mi ha colpito in modo particolare è questa parte:

Un invito preciso è rivolto ai cattolici perché esercitino una presenza attiva in rete: esiste, secondo Benedetto XVI, uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale, che "si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta, responsabile e rispettosa dell'altro".

Presumo sia questione di terminologia: lui lo chiama "uno stile cristiano di presenza nel mondo digitale". Io l'ho sempre chiamata semplicemente "educazione".